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Pierluigi Scotto, allenatore, Castiadas
«Recuperati uomini importanti, più autostima vincendo»

Il Castiadas sulla strada giusta, Scotto: «Dobbiamo stare dentro i playoff poi nel rush finale chi ne ha di più farà la differenza»

Il Castiadas piace e ora ha ripreso anche a vincere. La mano di Pierluigi Scotto si vede sempre più ed il lavoro fatto finora assume un'altra qualità se nel frattempo tornano in gioco alcuni giocatori importanti come Davide Carrus e Mbaye Babacar Khalì, entrati nella ripresa nella vittoriosa trasferta in casa dell'Ilva. Sebbene i maddalenini siano all'ultimo posto e hanno subito l'ottava sconfitta di fila, il tecnico sassarese rende merito agli avversari sconfitti per 2-0: «L'Ilva non è certamente inferiore ad altre squadre, ha due attaccanti importanti come Siazzu e Pirotto, gli esterni Metitiero e Fiacco sono bei giocatori, hanno lasciato in panchina Paulis per far esordire il nuovo acquisto in mezzo al campo, Marzeddu è un gran portiere. Non so quali problemi abbiano incontrato quest'anno ma la nostra vittoria è importante e sudata, siamo cresciuti tantissimo nella seconda parte della gara quando abbiamo capito che bisognava giocare più sul corto e meno coi lanci verso Borrotzu».

 

Avete riagguantato il quinto posto anche perché il Taloro non è potuto scendere in campo sebbene dovesse incontrare il Tortolì 

«Considerando il Tortolì irraggiungibile per noi e per qualsiasi altra squadra di alta classifica, se siamo a 6 punti dal Calangianus è normale puntare alla posizione della vice-capolista, specie ora che la squadra ha una sua fisionomia e che sto recuperando giocatori importanti che ci permetteranno di essere più continui. Domenica in panchina avevo Carrus, Khalì, Aramu, Vita e Pinna, poi Antonio Usai è quasi pronto, la squadra vuole recitare un ruolo importante, a patto che migliori ancora»

Quali sono gli aspetti positivi di questa crescita e su quali altri dovete migliorare?

«L'aspetto positivo è avere mediani aggressivi che rubano palla e poi in fase offensiva abbiamo giocatori con colpi importanti e che vanno spesso sull'uno contro uno. Dobbiamo migliorare tantissimo nella fase di non possesso però stiamo imparando ad essere più ordinati con la linea difensiva, Antonio Cocco per me è sprecato in Eccellenza. Siamo più aggressivi sulla palla coperta grazie anche al lavoro degli attaccanti, in 11 ci si difende e in 11 si attacca. Bisogna migliorare nella gestione della palla, avere più personalità, e nelle uscite laterali con gli esterni bassi. Il lavoro piano piano si vede e quando vinci cresce anche l'autostima»

La maggior personalità si ha anche quando in campo tornerà a pieno regime un certo Carrus

«Davide diventa fondamentale nel nostro 4-2-3-1, in una posizione simile a quella che Nainggolan ha nella Roma. Ora lì gioca Sarritzu e sta facendo bene ma è portato per caratteristiche ad andare esternamente, Carrus mi darebbe gli equilibri giusti. Ma ciò che più conta non sono i moduli, ormai superati, bensì i principi di gioco che poi si adattano a qualsiasi modulo, prendere i riferimenti avversari ed essere aggressisvi, giocare palla dietro e palla avanti e non solo verticalizzare subito»

Nelle due gare con Tergu e Budoni un solo punto ma due vittorie sfumate?

«C'è tanto da recriminare per quello che è successo ma fa parte di un percorso di crescita, nulla viene per caso, anziché prendersela con gli arbitri bisogna guardare prima in casa nostra e lavorare su quello che non va bene. Sebbene ci siano state decisioni a noi contrarie si sono fatti errori individuali, bisogna crescere nell'attenzione, tutti devono avere la cattiveria per raggiungere il risultato, l'area di rigore si pulisce quando si è in difficoltà e quando si può giocar palla lo si fa sempre. Ci vuole tempo e lavoro, abbiamo pagato pedaggio, mi auguro adesso di esser diventati più maturi, la nostra è una squadra importante e con tante risorse ma anche dei i limiti, se capisci quali sono diventi ancora più forte»

In questo percorso la società affianca mister Scotto?

«Assolutamente sì, mi sta supportando in tutto e cerca di non farmi mancare niente, questo l'apprezzo e mi fa piacere, sono tutte persone intelligenti e capaci. La mia non è una sviolinata, quando entri in corsa c'è sempre un prezzo da pagare, qualche scoppola l'abbiamo presa e lì si può perdere equilibrio nei giudizi, non l'hanno fatto perché sanno di calcio. Ho voluto sempre avere un confronto con loro, vengono da una retrocessione e vorrebbero cancellare le amarezze ma io dico che per forza uscirà il sole anche a Castiadas»

Galleggiate un po' dentro e un po' fuori dai playoff, l'obiettivo secondo posto è fattibile?

«A me interessa stare dentro i playoff poi nel rush finale chi ne ha di più farà la differenza. Budoni Calangianus e Tergu sono tre squadre che valgono il Castiadas, noi dovremo essere ancora più bravi per superare questi ostacoli, ma ce lo dovrà dire il campo. Non avrei paura di arrivare in una posizione inferiore al secondo o terzo posto, comunque la squadra non avrà problemi a giocare in casa o fuori, se arrivo secondo o quinto non mi interessa, spero di arrivarci con tutti quanti in buone condizioni e con le scelte da fare, così non avrei paura di incontrare nessuno, neanche fuori casa»

Borrotzu si sta confermando bomber assoluto, Sarritzu sta iniziando ad ingranare mentre Khalì si è dovuto fermare dopo l'esordio 

«Antonio è straordinario, è il Toni di due anni fa al Verona, un attaccante che vive per il gol, un animale d'area di rigore ma siccome sono testardo voglio che migliori nella fase di possesso palla, mi sta accontentando anche se lui vuole la palla subito su, se farà l'allenatore un domani si ricorderà delle mie parole e saprà darmi ragione. Stefano è un talento ancora grezzo, è un giocatore che può fare il professionista perché ha tecnica e velocità, deve capire che in certi punti del campo si deve essere più razionali, in alcune zone si ragiona da centrocampista e in altre da attaccante, ho molta fiducia in lui è un giocatore con numeri importanti. Kahlì l'ho avuto a Olbia e mi piace perché è capace di ribaltarti la partita, è bravo tecnicamente e sull'uno contro uno, deve crescere nella fase di non possesso»

Al Castiadas quale giocatore l'ha sorpreso di più 

«Per me sono due, entrambi portati da Mannu al quale non va disconosciuto il merito. Cordeddu l'ho sempre ammirato da avversario ed è un giocatore fantastico e un ragazzo eccezionale, mi ha sorpreso tanto anche Carboni, molto forte davanti alla difesa e dal gran rendimento, voglio che migliori come play in fase di costruzione. L'obiettivo di un tecnico è migliorare i propri giocatori negli aspetti in cui sono meno eccelsi»

Domenica arriva l'Orrolese, in casa manca la vittoria in questo 2017

«In questo campionato non c'è nulla di scontato, ci sono tutte belle squadre. Se vuoi vincere sempre devi essere al massimo, sennò diventa difficile con tutti. Siamo una squadra che sta cercando di mettere in pratica i principi di gioco, recuperando i tanti assenti ma, alla base, ci deve essere umiltà e cattiveria, non bisogna mai abbassare la guardia di un centimetro»

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2016/2017
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