Acquafresca sfiora il colpaccio al 93'
Il Chievo non sfonda il bunker del Cagliari, rossoblù al quarto 0-0
È finita 0-0. A Verona, contro il Chievo, arriva il quarto risultato senza reti in sei partite della gestione Bisoli ma per una volta in casa Cagliari l'interesse si sposta fuori dal rettangolo di gioco. E non può essere diversamente visto che l'eco della clamorosa esclusione dalla trasferta al Bentegodi di Conti e Agostini, capitano e vice-capitano dei rossoblù, non si è ancora spenta nel capoluogo isolano e, di conseguenza, nella conferenza del dopopartita. Il tecnico Bisoli parlerà dopo il 90' del caso che agita le acque nello spogliatoio rossoblù, non chiarendo i contorni di una vicenda che ha spaccato in due la tifoseria e che potrebbe creare grandi scompensi nell'immediato futuro.
L'allenatore rossoblù, dopo aver ricevuto pieno appoggio da parte del presidente Cellino, per il momento incassa pure una bella risposta dal gruppo di giocatori scesi in campo a Verona e che ha strappato un prezioso punto contro quella che era, per la classifica, la terza forza del torneo.
Primo tempo alla pari - La prima frazione di gioco ha visto un Cagliari tenere bene il campo, concedere pochissimo al Chievo e cercare l'affondo giusto. Nainggolan, utilizzato da Bisoli nel ruolo di Conti, si conferma ancora una volta il migliore in campo mentre Ariaudo dà il suo onesto contributo nella fascia sinistra che è abitualmente terreno di Agostini. Da segnalare una punizione di Bentivoglio (spesso accostato al Cagliari in sede di calciomercato) al 12' finita di poco a lato ed una conclusione, ancora su calcio piazzato, di Bogliacino al 36' fuori dallo specchio della porta. Il Cagliari ci prova con un'incursione di Matri dalla sinistra fino al limite dell'area piccola ma il suo cross è bloccato da Sorrentino. Agazzi invece è indeciso su un traversone di Sardo.
Un rigore per il Chievo e la chance di Acquafresca - Nella ripresa, quando il Cagliari ha accusato la fatica, il Chievo è uscito fuori pressando alto e bloccando le ripartenze rossoblù attraverso il fallo sistematico su Cossu. Chiuso il gioco sugli esterni, Canini e compagni hanno costretto i padroni di casa a crossare dalla trequarti. Ma la gara poteva avere una svolta dopo pochi minuti quando Agazzi in uscita bassa tocca e stende Pellissier che aveva anticipato l'intervento del portiere cagliaritano. Era calcio di rigore ma non per De Marco che concede l'angolo. E se il Chievo può recriminare, altrettanto può farlo il Cagliari che, al 93' ha rischiato di fare il colpaccio il colpo di testa di Acquafresca a colpo sicuro è stato deviato in angolo dal balzo felino di Sorrentino. Dopo due sconfitte consecutive in casa i veneti conquistano almeno un punto e si confermano più squadra da trasferta, il Cagliari cancella i 4 gol presi a Torino contro la Juventus ma non le polemiche sorte con il caso Conti-Agostini.
CHIEVO: Sorrentino, Sardo, Andreolli, Cesar, Mantovani, Bentivoglio, Rigoni, Constant (32' st Marcolini), Bogliacino (10' st Fernandes), Pellissier, Granoche (20' st Moscardelli). A disp. Squizzi, Mandelli, Jokic, Thereau. All. Pioli.
CAGLIARI: Agazzi, Pisano (37' st Perico), Canini, Astori, Ariaudo, Biondini, Nainggolan, Lazzari (22' st Laner), Cossu, Matri (32' st Nenè), Acquafresca. A disp. Pelizzoli, Biasi, Sivakov, Ragatzu. All. Bisoli.
ARBITRO: De Marco di Chiavari.
NOTE: Ammoniti: Bentivoglio, Constant, Rigoni, Matri, Pisano, Andreolli. Spettatori: 7800 incasso 62.381,68 euro