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Il derby giocato dai diesse. Zucchi: «Vince l'Arzachena, siamo in casa». Tossi: «La Nuorese è convinta delle proprie forze»
Smeraldini terzi ospitano i barbaricini quarti

Il derby giocato dai diesse. Zucchi: «Vince l'Arzachena, siamo in casa». Tossi: «La Nuorese è convinta delle proprie forze»

Terza contro quarta in classifica. Per somma di punti è il derby più importante in Sardegna dopo quanto visto nelle prime 7 giornate. L'Arzachena è stata in testa per alcune giornate poi ha perso una gara in casa della Flaminia e ora, insieme con il Grosseto a quota 14, insegue Ostiamare (15) e Albalonga (16). La Nuorese, invece, è un punto dietro gli smeraldini ma è l'unica imbattuta del torneo e si trova dietro perché ha collezionato quattro pareggi con almeno uno di troppo, quello col Cynthia. I galluresi hanno sempre vinto in casa ottenendo lo scalpo di Ostiamare, Torres e San Cesareo. I barbaricini vantano la miglior difesa e non subiscono gol da ben 5 partite di fila, nel loro cammino hanno fermato Grosseto e Viterbese, battuto l'Olbia al Frogheri e vinto in trasferta a Rieti e Muravera. Rendimento eccelso per entrambe le squadre, merito dei rispettivi tecnici Giorico e Mariotti e di chi ha costruito due belle squadre: Antonello Zucchi e Vittorio Tossi, direttori sportivi giovani ma con esperienza pluriennale alle spalle. I due validi operatori di mercato giocano per noi in anticipo il derby rispondendo ad una serie di domande in una intervista doppia che toccherà la sfida di domenica al Biagio Pirina, gli obiettivi da raggiungere, le altre rivali sarde fino a sconfinare nel campionato di Eccellenza.

 

I ds Antonello Zucchi (Arzachena) e Vittorio Tossi (Nuorese)Come finirà domenica Arzachena-Nuorese?

Z «Abbiamo molto rispetto degli avversari ma, mi space per l'amico Tossi, è evidente che vinceremo noi perché siamo in casa, perché statisticamente stiamo trovando risultati pieni al Biagio Pirina e ad oggi la squadra sta bene ed è serena. È un derby che dà motivazione a tutti» 

T «Spero innanzitutto sia una gara corretta dentro e fuori dal campo, abbiamo grande rispetto degli avversari ma andiamo convinti delle nostre forze, sarà aperte ai tre risultati. L'anno scorso, ricordo, andammo in casa loro con tante aspettative e buscammo tre "pere", quando fanno il gol poi si chiudono bene e ripartono in contropiede»

A fine stagione dove finirà l'una e dove l'altra?

Z «L'Arzachena ha un organico molto ridotto e pochi grandi rispetto alla Nuorese, l'obiettivo è quello della salvezza che ci auguriamo di raggiungere al più presto. La Nuorese arriverà prima di noi perché è più completa numericamente, alla lunga potrà sopperire meglio agli infortuni e squalifiche che si hanno sempre in un campionato duro come la serie D»

T «Il progetto della Nuorese è volto alla crescita dei giovani ma con un rendimento migliore dello scorso anno, vogliamo stare nella parte sinistra della classifica ma non nego che un pensierino a qualcosa di più importante lo stiamo facendo se a dicembre saremo ancora in alto. L'Arzachena è una squadra ambiziosa, guidata da un allenatore vincente, la società cura molto l'immagine perché è una nobile della serie D, sta facendo molto bene e credo che manterrà questo rendimento anche nel prosieguo della stagione»

Che giudizio dare sulla costruzione della squadra avversaria?

Z «Tossi è direttore molto competente e ha rinforzato la squadra con logica, scegliendo giocatori che il mister Mariotti conosceva molto bene avendoli allenati nella Berretti della Ternana, è una squadra che si sta distinguendo per i suoi palleggiatori a centrocampo e una difesa ben affiatata visto che non subiscono reti da 5 gare»

T «Zucchi ha costruito una rosa con criterio e scegliendo giocatori importanti e di grande personalità, ogni reparto è ben amalgato da un regista d'eccezione come mister Giorico, la squadra è compatta ed energica con giovani molto interessanti»

Antonello Zucchi da cinque stagioni direttore sportivo dell'Arzachena

L'acquisto più gratificante?

Z «In generale sono contento di tutti i nuovi arrivati, quello che si sta mettendo in luce in modo particolare è Riccardo Oggiano, un esterno offensivo del '98 che arriva dagli Allievi del Cagliari e, perciò, alla prima esperienza con una prima squadra, si è ambientato subito grazie all'aiuto dei "grandi", non ha patito la categoria e si è preso la soddisfazione di segnare due gol decisivi per due nostre vittorie»

T «Non voglio fare un nome in particolare perché per me tutti i nuovi arrivati stanno facendo bene, perciò dico che l'acquisto migliore, grazie all'azione fatta dal presidente Artedino, è il pubblico che sta rispondendo alla grande, una tifoseria sempre molto vicina alla squadra anche in trasferta. Sono i nostri sostenitori che ci stanno gratificando del lavoro fatto»

Qual è, invece, il giocatore da invidiare dell'altra squadra o che andrebbe preso?

Z «Non invidio nessuno perché sono contento dei miei, ma non nascondo che nutro una stima particolare verso Daniele Bianchi, un giocatore d'ordine e di qualità che ha sempre fatto bene in tutti questi anni in cui ha vestito le maglie di Villacidrese, Porto Torres, Torres e ora Nuorese»

T «Loro hanno diversi giocatori importanti che conosco per averli avuti in altre stagioni, stimo molto Andrea Sanna, un attaccante che può deteminare le gare da solo, con le sue proiezioni in campo aperto in velocità e potenza diventa imprendibile»

Ci si aspettava che il big-match dell'alta classifica fosse più Torres-Olbia che Arzachena-Nuorese, che succede ai sassaresi e ai galluresi? 

Z «Sono due squadre con rose importanti. La Torres sta pagando l'inizio incerto di una categoria che si è ritrovata a fare ad una settimana dall'inizio, al di là che l'abbiamo battuta con merito nell'ultimo match in casa, contro di noi ha dimostrato grande qualità di gioco poi confermata nelle vittorie con Ostiamare e Olbia, quando hai giocatori di categorie superiore come Demartis e Scotto e giovani di spessore non puoi che lottare per vincere il campionato. L'Olbia è stata un po' sfortunata, fa un bel calcio come ho potuto vedere anche contro il Trastevere dove ha pareggiato ma poteve vincere con tre o quattro gol di scarto, questa mancanza di risultati le sta togliendo un po' di convinzione ma resta una delle candidate alla vittoria finale»

T «La Torres era in fase di ingranaggio perché era stata costruita per fare un altro campionato, perciò ha faticato inizialmente a trovare il ritmo ma le ultime due vittorie contro Ostia e Olbia, per giunta in rimonta, fanno capire che ormai sono lanciati verso le alte sfere della classifica. L'Olbia ha un ritardo in classifica dovuto al fatto che ha perso i derby contro di noi e ieri con la Torres ma, alla fine, come è capitato nella scorsa stagione verrà fuori benissimo, con grande personalità e trascinata dai suoi giocatori più tecnici. E poi ha alle spalle una società importante»

Vittorio Tossi è stato per alcune stagioni alla Torres vincendo in Eccellenza e serie D

Un parere sulle altre sarde Lanusei, Muravera, Budoni e Castiadas?

Z «Il Castiadas l'abbiamo incontrato ed è una buona squadra, paga lo scotto del ripescaggio all'ultimo momento, di una rosa costruita in corsa e con le difficoltà che noi ad Arzachena ben conosciamo avendole vissute due estati fa. Il Muravera è una grande realtà, una società che da tanti anni faceva bene in Eccellenza e che ora non sta pagando affatto il salto di categoria, avendo conservato l'intelaiatura della squadra dove spicca un attaccante bravissimo come Nurchi e facendo innesti importanti come Vignati, uno dei più forti centrali difensivi del girone. Il Budoni ha cambiato tanto rispetto alla squadra che aveva Cerbone ma ha creato comunque un organico competitivo per raggiungere la salvezza. Il Lanusei ha compiuto un'ascesa fulminante ma ha dei giocatori importanti che la categoria la conoscono molto bene e avrà perciò un rendimento costante al di là della sconfitta netta nel derby col Muravera dove ha comunque costruito tante occasioni da gol»

T «Per me tutte le squadre sarde sono state attrezzate per disputare un ottimo campionato, con dei tecnici di grande spessore, all'altezza della categoria e fondamentali per la crescita del calcio in Sardegna, poi puntano sui giovani e li aiutano ad inseguire obiettivi più importanti di carriera. Ognuna alla lunga si farà sentire, l'unica in ritardo è il Castiadas ma ha l'attenuante di esser stata ripescata all'ultimo istante, la società però è molto seria e sta lavorando per rimettere in pista il progetto-salvezza. Muravera e Lanusei al loro interno hanno giocatori importanti e poi sono seguite da un pubblico caloroso che ti aiuta anche nei momenti di difficoltà. Il Budoni, anche se rivoluzionato e senza la coppia-gol Villa e Fontanella, ha gli anziani giusti in ogni reparto»

Scendiamo di categoria. Uno o più nomi di giocatori e tecnici che in Eccellenza stanno facendo bene

Z «Massimiliano Paba alla guida del Latte Dolce sta confermando quanto bene ha fatto nelle stagioni precedenti al Fertilia, anche se citerei pure un tecnico che non è in Eccellenza ma che è andato con tanta umiltà in Promozione a lavorare coi giovani ed è Virgilio Perra. Tra i giocatori, Tedde e Puddu dell'Atletico Uri sarebbero dei bei rinforzi per la serie D, così come Mereu e Usai del Latte Dolce, Fanni del Monastir, Cordeddu del Ghilarza»

T «Domenica ho visto Atletico Uri-La Palma e la squadra cagliaritana mi è piaciuta per come gioca e sta in campo, si vede la mano del tecnico Bebo Antinori. Poi mi piacciono tantissimo gli allenatori di Latte Dolce e Ghilarza, Massimiliano Paba e Graziano Mannu, hanno grande capacità e prima o poi li troveremo in serie D o con le loro squadre o con altre. In Eccellenza ci sono dei fuoriquota validissimi, il Latte Dolce ha Scognamillo e Panai, davvero interessanti, mi piace pure Carpentieri il '98 del La Palma che ha dei numeri impressionanti. Anche se poi la differenza la fanno i più esperti e nel Ghilarza c'è un gran portiere come Simone Deliperi, tra i pù forti nel ruolo in Sardegna. Mi piacerebbe pure vedere in serie D un attaccante esterno come Sarritzu, ha una velocità d'esecuzione e un tocco di palla come pochi»

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2015/2016
Tags:
Sardegna
8 Andata
Girone G