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Il grande capolavoro di Perdighe e dei suoi ragazzi

Il grande capolavoro di Perdighe e dei suoi ragazzi

 

Probabilmente in pochi avrebbero scommesso a inizio stagione sul Sulcis c5 campione under 18.

I ragazzi di Andrea Perdighe dopo aver chiuso la regular season in terza posizione, nelle gare playoff hanno tolto fuori una grande grinta e determinazione che in pochi sarebbero riusciti a contrastare.

Gara dopo gara si è capito che l’impresa non era così impossibile per i giovani sulcitani soprattutto dopo la vittoria nel doppio scontro con la corazzata Cagliari. Poi la finale, rocambolesca, con il Capoterra 2000 che viene decisa solamente a pochi secondi dalla fine con il gran goal di Diego Demurtas.

Ecco alcune domande che Diario Sportivo ha rivolto al mister neo campione.

Andrea, quale sensazione si prova pochi giorni dopo aver vinto il campionato juniores al termine di una partita come quella di sabato?

Ancora oggi sinceramente mi sembra tutto molto strano, probabilmente solamente sabato quando giocheremo la prima gara della fase nazionale contro la squadra lombarda sarò pienamente consapevole del traguardo raggiunto.

Durante la stagione più volte mi è capitato di sognare i ragazzi felici nel sollevare quel trofeo, la loro realizzazione è sempre stato il mio desiderio più grande, desiderio che sabato è diventato realtà.

Dopo il traguardo dei Play Off raggiunto con la prima squadra, abbiamo centrato il secondo obiettivo stagionale, a dimostrazione che la società è stata impeccabile nel programmare la stagione.

Società che vanta un organigramma importante. I vari Forresu, Pilloni, Pani, Bernardini, D'Urso, Nonnis, Etzi, Pisanu e Pinna hanno garantito durante la stagione pieno supporto al lavoro dello staff tecnico che vanta figure di grande esperienza e professionalità quali il Mister Catta e il preparatore dei portieri Capurro .Quanto detto a dimostrazione che quanto di buono fatto fin qui, non è frutto del caso, ma dell'ottima amalgama costruita dal presidente Acca al quale vanno i miei ringraziamenti .

 

A inizio stagione avreste mai immaginato di arrivare così in fondo a questa competizione?

Sapevamo di poter contare su una rosa molto valida, ma allo stesso tempo eravamo consci delle difficoltà che avremo incontrato nell'affrontare le migliori squadre giovanili sarde. A tal proposito abbiamo lavorato nell'ottica di far crescere omogeneamente il gruppo under con l’unico obiettivo di concludere la regular season entro le prime tre posizioni, per poi inserire solo nei play off i fuori quota.

 

In finale al primo tempo eravate sotto 2-1 ed il Capoterra giocava meglio. Cosa è cambiato nella seconda frazione nei tuoi ragazzi?

Consci di affrontare una squadra di spessore, da anni ai vertici dei campionati giovanili in Sardegna, nonché prima classificata nel girone A, sapevamo che sarebbe stato fondamentale tenere i nervi saldi ed arrivare al 60' con la posta ancora in palio, potendo contare sul grande carattere che il gruppo ha dimostrato di avere più volte durante la stagione . A tal proposito pur sotto di un goal , nell'intervallo i ragazzi avevano la consapevolezza di potercela fare e nulla di particolare è cambiato. La svolta secondo me c'è' stata nel time-out dopo quell' uno-due micidiale che ci ha portato in svantaggio.

Ancora oggi ho la pelle d'oca, perché racchiudendoci in un abbraccio, e guardandoci negli occhi, involontariamente abbiamo rivissuto gli splendidi momenti trascorsi insieme durante la stagione. Abbiamo avuto improvvisamente una nuova dose di vitalità, "la forza del gruppo" ed è stata questa sensazione che secondo me ci ha permesso di dare il colpo di reni finale.

 

Adesso i playoff nazionali contro la vincente del campionato under 18 lombardo, la Cometa. Hai avuto modo di ottenere informazioni suoi prossimi avversari?

Esatto, sabato saremo già in campo in quel di Como dove affronteremo la gara di andata contro la Cometa.

La squadra lombarda ha vinto a mani basse il girone, con un ruolino di marcia impressionante, venti partite vinte, un pareggio e due sole sconfitte. Ci aspetta un'altra sfida entusiasmante contro un avversario di ottimo livello che rappresenta un’altra tappa del percorso di crescita dei ragazzi .

Mi pare opportuno a questo punto citare i nomi dei veri artefici di questo traguardo storico. Un gruppo eccezionale capitanato dall'esemplare Cristian Piredda e composto dai portieri Michele Caschili, Mattia Piras e Davide Nonnis, da Fabio, Federico e Nicola Pani, Nicola Cuccuru, Mattia Gessa, Simone Tinti, Diego Demurtas, Francesco Nonnis, Marco Lai, Nicola Impera, Francesco Marongiu e Simone Pusceddu.

Per concludere il mio pensiero va ai ragazzi della prima squadra per essersi prestati in maniera esemplare negli allenamenti durante le fasi dei Play Off under 18 dimostrando grande professionalità oltre che attaccamento alla maglia.

In questo articolo
Stagione:
2012/2013
Tags:
Under 18