Il vantaggio sul Tortolì è salito a +7: «Il destino è nelle nostre mani»
Il Lanusei in fuga per la vittoria, Piras: «Dobbiamo continuare a correre senza guardarci dietro»
Una settimana importante e probabilmente decisiva affinché la stagione da sogno del Lanusei diventi realtà. Prima la vittoria a Villamassargia di due sabati fa, poi il pareggio di mercoledì a Guspini che ha sancito l'accesso alla finalissima di Coppa Italia e, infine, il successo contro il Pirri nell'anticipo di sabato. Il giorno dopo è arrivato il ko della vicecapolista Tortolì in casa del Sant'Elena e il vantaggio sulla diretta inseguitrice è salito a +7 quando mancano sei giornate al termine.
Il tecnico Alberto Piras tiene il gruppo sul pezzo dopo l'allungo in classifica: «Stiamo bene con la testa, ci siamo e credo che lo stiamo dimostrando. Dobbiamo continuare a correre senza guardarci dietro sapendo che il destino è nelle nostre mani; sta a noi farci trovare presenti». Per gli ogliastrini ci sono tre sfide contro squadre in lotta salvezza, le trasferte di Cagliari e Masainas contro i due Atletico, in mezzo il match al Lixius contro l'Orrolese: «Dobbiamo prepararci alla gara di Cagliari contro l'Atletico, sarà difficilissima perché troveremo un terreno di gioco diverso dal nostro e una squadra super organizzata. Hanno avuto una flessione pagando forse eccessivamente le assenze per squalifica ed infortuni ma si sono ripresi e hanno tutto il potenziale per finire serenamente il campionato». Il match col Pirri è andato liscio per un'ora col triplo vantaggio per poi complicarsi un po' al gol del 3-1: «Ma nel complesso abbiamo fatto una gara importante, con un risultato non scontato. Non è stata una partita facile, il Pirri visto anche all'andata è una di quelle squadre che esprime un bel gioco, ha gamba ed è giovane. Ci sta aver sofferto nel secondo tempo, abbiamo pagato un po' fisicamente le tre gare in sei giorni. Il pubblico vorrebbe vederci segnare dieci gol ma non funziona così nel calcio».