Il mercato delle ogliastrine
Il Lanusei scarica Gargini e prende Buda, a Barisardo arriva Melis
Il mercato delle tre ogliastrine che militano nel girone A di Promozione, sarà sobrio e senza nomi altisonanti. Perlomeno, questa è l’impressione che aleggia tra gli addetti ai lavori, i quali, come consuetudine non si sbilanciano più di tanto. Bari Sardo, Cardedu e Lanusei (in rigoroso ordine alfabetico), dopo dieci giornate di campionato, navigano nei quartieri medio-alti della classifica e pertanto possono ritenersi soddisfatti di quanto fatto finora.
Bari Sardo – La squadra di Marco Orrù, la cui partecipazione al torneo era in forse fino al 20 agosto, imbottita di giovani che sprizzano entusiasmo, occupa attualmente la 4° posizione con 18 punti (5 vittorie, 3 pareggi e 2 sconfitte). Si può tranquillamente parlare di rivelazione del campionato. La società è pienamente soddisfatta del lavoro svolto da tecnico e giocatori, ragion per cui si guarda al mercato senza particolari interessi. La conferma di ciò, arriva per bocca del direttore sportivo Antonello Canu: «Noi puntiamo tutto sui nostri giovani, il nostro compito è valorizzarli al massimo, perciò non saremo attivi sul mercato. Ad oggi posso confermare l’arrivo di Marco Antonio Melis di Jerzu, svincolatosi qualche settimana fa dal San Vito, oltre ad aver ceduto in prestito al Tertenia l’attaccante Fabio Ligas, il quale ha chiesto di poter giocare con più frequenza». Melis, centrocampista classe ’80, ha iniziato a conoscere i nuovi compagni prendendo parte a qualche seduta d’allenamento nei giorni scorsi. Canu poi aggiunge: «Il nostro obiettivo era e resta la salvezza; pensiamo di avere un organico attrezzato per tenere la categoria, ma non per disputare i play-off. La domenica sera, prima di guardare i risultati do uno sguardo alla quint’ultima in classifica, in modo tale da poter stare tranquilli. Tuttavia, saremo vigili fino alla chiusura del mercato, eventualmente ci fosse qualche opportunità di inserire qualche giovane interessante, ci penseremo su».
Cardedu – Dopo una bella partenza nel suo primo campionato di Promozione, la squadra di Francesco Loi ha decisamente rallentato, incappando anche in tre sconfitte consecutive. La sensazione è che manchi qualche ricambio nel reparto d’attacco, dove Antonello Lai è spesso fuori per infortunio. Alla società del presidente Antonio Boi sono stati proposti alcuni nomi, non considerati però adatti al sistema di gioco del tecnico, che su eventuali rinforzi annuncia: «È assai possibile che nella giornata di domani possano esserci novità, ma non ho la certezza sui nomi che la società sta trattando». Rimane vago l’allenatore di Loceri e pertanto non resta che attendere gli sviluppi di trattative sicuramente imbastite. L’unica certezza, per il momento, è la cessione a titolo temporaneo di Nicola Lorrai (’89), diretto al Cannonau Jerzu (Seconda Categoria).
Lanusei – Aria di novità nel capoluogo ogliastrino, dove compagni e tifosi potranno riabbracciare Giuseppe Buda, attaccante siciliano che già nella seconda parte dello scorso campionato aveva vestito i colori biancorossoverdi, segnando 6 reti. Il 25enne centravanti, proviene dall’Eccellenza siciliana, è ben lieto di fare ritorno in Ogliastra. Per lui, il tecnico Fiorenzo Pilia, spende parole al miele: «È un attaccante con caratteristiche fuori dal comune; è uno che sa tenere e difendere la palla come pochi altri in queste categorie, fa salire bene la squadra creando spazi importanti per gli inserimenti. Inoltre vede la porta con una facilità estrema. Volendo trovargli un difetto, posso dire che talvolta si innamora troppo del pallone e si dimentica della presenza dei compagni, ma d’altronde questa è una caratteristica che accomuna tutti i migliori bomber». Buda sostituirà Patricio Roman Gargini, per tutti Pato, in predicato di lasciare la squadra lanuseina che si è messa anche alla ricerca di un difensore.
Il caso Rosa, squalificato 5 mesi - Giuseppe Buda arriva a Lanusei proprio nel momento in cui la Federazione commina 5 mesi di squalifica a Juan Carlos Rosa, l’argentino protagonista di una vicenda davvero singolare, sulla quale si è espresso anche lo stesso allenatore Pilia: «È una vicenda incresciosa, oltre che essere una grossa ingiustizia. Il ragazzo avrebbe ricevuto pesanti minacce, anche di morte, dopo aver chiesto alla società per la quale giocava (Real Squinzano, campionato di Promozione pugliese, stagione 2009/10, ndr) i soldi dell’ingaggio stabilito con un accordo verbale e gli sarebbe stato offerto il pagamento in nero. Forse mal consigliato da qualcuno, ha presentato denuncia alla giustizia ordinaria, ignorando completamente la norma sulla clausola compromissoria. La conseguenza è stata la lunga squalifica a livello sportivo che il ragazzo non ha preso certamente benissimo. Ora ha fatto ritorno in Argentina e perlomeno lì starà vicino alla sua famiglia. Sono dispiaciuto, anche perché gli argentini sono dei bravi ragazzi che vengono qui con tante speranze e sognano di vivere una vita migliore rispetto a quella del loro Paese». Tecnicamente la squadra perde tanto. «È chiaramente un’assenza pesante - continua Pilia - perché poi il ragazzo è dotato di ottime caratteristiche, è molto intelligente come regista e sa organizzare il gioco in maniera pulita». La sua sostituzione è stata immediata con l'arrivo di Francesco Boier. «La società è stata tempestiva acquistando un centrocampista altrettanto forte come l'ex Fanum Orosei. Nel frattempo ho perso Serafino Muscau almeno fino a Natale; l’infortunio è la conseguenza del bruttissimo fallo subito durante la gara contro il Pula».
Roberto Secci