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Roberto Fresu, presidente, Latte Dolce
«Affronteremo l'Eccellenza con serietà e molta umiltà»

Il Latte Dolce non si ferma, Fresu: «Il progetto non è da cestinare, il fallimento non è cadere ma non riuscire ad alzarsi»

Dopo sei campionati di serie D il Latte Dolce torna in Eccellenza. Una stagione che ha preso quasi subito una piega brutta che non è mai stata invertita sia dando fiducia a mister Scotto che con il cambio tecnico e l'arrivo di Giorico in panchina. La speranza di potersi giocare una chance ai playout è stat coltivata fino all'ultima giornata ma la sconfitta di Arzachena ha fatto chiudere i sassaresi all'ultimo posto.

Il consuntivo di un'annata chiusa con l'amara retrocessione e le speranze per una pronta ripartenza con la "mission" di valorizzare i giovani del vivaio spetta al presidente Roberto Fresu attraverso una lettera che riceviamo e pubblichiamo.

«Le cadute insegnano a rialzarsi più velocemente e saper prevedere meglio le mosse successive. Solo chi ha sperimentato il sapore della sconfitta conosce la passione in grado di superare ogni ostacolo. Il vero fallimento sarebbe non riuscire ad alzarsi.

Questo è un momento difficile. In quest’ultima stagione non è stato facile portare avanti il campionato di serie D come in passato. Abbiamo cercato di onorare il campionato in tutti i modi e forse il Girone G è uno dei più tosti in assoluto. Siamo partiti in ritardo cercando di allestire una squadra che in qualche modo andasse a rimpiazzare giocatori andati via. Ci siamo dovuti ristrutturare anche a livello societario: non sono andati via solo dei dirigenti, ma anche nostri collaboratori importanti. Questo si può definire l’anno zero e abbiamo vissuto alti e bassi.

I ragazzi che sono arrivati hanno dato tutto quello che potevano. I Senior della squadra hanno gettato il cuore oltre l’ostacolo, dimostrando attaccamento alla società ed alla maglia, da persone di valore. Per questo ringrazio per tutti il capitano Marco Cabeccia. Abbiamo dato la possibilità a qualche giocatore di poter osare e provare la serie D, senza ottenere i risultati sperati.

L’inizio di stagione prometteva bene, ma poi si sono perse troppe partite oltre il novantesimo che hanno compromesso il nostro cammino. Questo ci ha portato a vivere un momento estremamente complicato e abbiamo provato a dare quella sterzata per cambiare la rotta troppo tardi.

Nonostante qualche anno di serie D, abbiamo pagato questi errori in termini prettamente calcistici. Ci abbiamo provato, abbiamo lavorato al fianco della squadra, ma purtroppo i risultati in campo per la Prima Squadra non sono stati quelli prefissati ad inizio stagione, visto che avremmo voluto ottenere la salvezza diretta.

In questi anni di serie D siamo arrivati ai Play-Off con mister Udassi, il punto più alto mai raggiunto dal Sassari Calcio Latte Dolce nella sua storia. Questi sono stati bei momenti, ma la nostra mission deve tornare alle sue origini. Possiamo fare la serie D in futuro? Certo che sì, facendo in modo di esaltare le qualità dei nostri giovani.

Ringrazio quanti ci hanno seguito in questa stagione, nelle nostre partite sia a Usini che al “Vanni Sanna”: tifosi che ci hanno sempre supportato in questo percorso.

È innegabile che vi sia insoddisfazione, ma è altrettanto vero che alcune partite in casa come quella con il Giugliano e quella con la Nuova Florida ci danno quella spinta di far parte ancora di quest’avventura progetto. Abbiamo lo stimolo per lavorare ancora di più e per portare avanti il nostro progetto nel breve e lungo termine.

Sebbene i risultati in campo siano stati deludenti per la società, per i dirigenti e per il quartiere che si rappresenta, non significa che il progetto sia da cestinare.

Non dimentichiamoci che abbiamo iniziato a fare investimenti per migliorare la struttura sportiva utilizzando capitali propri. A breve partiranno i lavori della fase due di riqualificazione del centro sportivo, che ci daranno la possibilità di investire bene in futuro nel Settore Giovanile e a seguire con la Prima Squadra.

Non possiamo continuare a fare calcio lontano dal nostro impianto: rimane prioritario investire oggi nella struttura, perché poi il resto arriverà da solo.

Ci sarà una nuova riorganizzazione societaria, con nuovi dirigenti che ci daranno quella giusta spinta per ripartire con nuovi propositi.

Un ringraziamento va fatto al nostro DS Vittorio Tossi per l’impegno quotidiano al fianco della squadra, al Mister Mauro Giorico ed al suo staff composto da Giancarlo Peana e Simone D’Apice veri professionisti, ma anche persone di spessore umano importante. Voglio ringraziare mio figlio Paolo, che ha seguito la squadra in qualità di Team Manager; Dott. Pierpaolo Porqueddu e Dott. Marco Corda, oltre che lo studio di fisioterapia Fisiomed di Gianluca Delrio e il fisioterapista Nicola Maresu. Un ringraziamento va anche all’addetto stampa Fabrizio Pinna, ai magazzinieri e ai dirigenti che ci hanno accompagnato in questa avventura.

Devo dire grazie anche ai nostri sponsor: “Costruire per Abitare” dell’Ing Giraudi al gruppo “Matica” che ci sostiene da anni, “Unipol Assicurazioni”; il ristorante “La Genuina”; “Acqua Giara” del gruppo San Martino e “Fenica Demolizioni”.

Nella prossima stagione affronteremo il massimo campionato regionale sardo con serietà e molta umiltà. Lo faremo dando spazio a molti giovani del Settore Giovanile e ad altri giocatori che hanno maturato esperienze in questa stagione in altre squadre. Allo stesso tempo, se ci dovessero essere le condizioni oggettive di poter fare la domanda di ripescaggio, non ci tireremo indietro".    

Il Presidente Roberto Fresu

In questo articolo
Squadre:
Campionato:
Stagione:
2021/2022
Tags:
34ª giornata