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Eccellenza
Pari utili per Tortolì e La Palma, male il Tonara

Il Latte Dolce non trema e risponde all'Atletico Uri, ora è strada in discesa per la serie D. Vittorie-salvezza per Taloro e Valledoria, il Selargius scavalca il Castelsardo e spera

La risposta c'è stata ed è di quelle importanti. Il Latte Dolce salta a piè pari l'ostacolo Tergu e riporta a 5 le lunghezze di distanza dall'Atletico Uri che aveva stravinto l'anticipo col Calangianus e si era portato ad un tiro di schioppo dalla vetta. Il San Teodoro a valanga sul Porto Corallo e continua nell'intento di annullare la semifinale playoff, dietro infatti si giocherà per una posizione di prestigio. Così impazza la corsa salvezza che vede Taloro e Valledoria fare il passo quasi decisivo, La Palma e Tortolì procedere con passo sicuro mentre il Selargius scavalca il Castelsardo tornando in zona playout.

 

Il Latte Dolce non aveva mai pareggiato più di due gare di fila e così ha fatto anche stavolta trovando la vittoria in una delle gare più difficili di questo scorcio di campionato. Il Tergu aveva un'ultima possibilità per regalarsi lo spareggio playoff e doveva battere la capolista che, da par suo, ottiene i tre punti accelerando nel secondo tempo. Protagonista assoluto Francesco Panai che, nel giorno del suo 19esimo compleanno, si regala una importantissima doppietta: sul primo gol trova la complicità della deviazione beffarda di Borrielli, ex di turno, nella seconda fa secco Selva. Pur senza gli squalificati Cocco e Piga, mister Paba tira un sospiro di sollievo nell'aver recuperato un perno del centrocampo come Ruggiu il cui infortunio in casa della Ferrini aveva fatto temere il peggio. Ora i sassaresi devono amministrare 5 punti nelle ultime 4 giornate perché il prossimo turno andrà via liscio nella trasferta in casa del Porto Corallo. La capolista risponde in modo perentorio alla vittoria di sabato dell'Atletico Uri che aveva demolito il Calangianus con una partenza a razzo e la doppietta di Borrotzu su assist di Tedde, che poi firma il 3-0 alla mezzora. Nella ripresa il punteggio è arrotondato da Piredda e ancora da Borrotzu che sale a quota 26 nella classifica marcatori. La squadra di Muroni sta tentando ogni carta per tornare in corsa per il primo posto ma ora il calendario potrà dare il tocco definitivo al Latte Dolce per il salto in serie D. Se i giallorossi hanno sognato un giorno di accorciare sulla capolista, il San Teodoro ha già accantonato quel sogno dopo aver perso lo scontro diretto a Sassari perciò la squadra di Tatti si concentra sui playoff e sulla possibilità di annullare la semifinale sempre più concreta dopo quest'ultimo turno favorevole. I galluresi hanno sepolto il malcapitano Porto Corallo con 5 reti per tempo, nel primo le doppiette di Sias e Raimo più la rete di Cocco che si ripete nella ripresa andando a segno insieme con Filigheddu, Taras e i difensori Varrucciu e Farina. 

 

Con il Tergu e il Calangianus sconfitte dalle prime due della classe e rimaste inchiodate al quarto posto con 39 punti e ben 13 e 16 lunghezze distanti dalla terza e seconda piazza, nemmeno la Ferrini prova a regalarsi un finale entusiasmante. Alla squadra di Franco Giordano fanno male i derby e, dopo aver perso quello contro il La Palma, vengono superati anche dal Selargius alla disperata ricerca di punti salvezza. I granata giocano un ottimo primo tempo nel quale vanno a segno con Floris e il giovane colored Diop, poi ancora Floris coglie il palo prima del riposo. Nella ripresa, la rete di Fiori mette pepe ad un finale di gara coi ragazzi di Pier Paolo Piras un po' in apprensione ma pur sempre vincenti dopo 5 gare nelle quali avevano raccolto un solo punto. I selargini scalano una posizione e lasciano al penultimo posto il Castelsardo con la salvezza distante 3 lunghezze che poi sarebbero 4 visto che gli scontri diretti sono a favore del Monastir. Che non riesce a superare il Tortolì dopo aver chiuso la prima frazione in vantaggio con la rete del solito Fanni, nella ripresa la squadra di Prastaro va in difficoltà specie dopo il gol di Nieddu (di destro e inusuale per il suo repertorio), rischia di soccombere ma anche di piazzare nuovamente il gol del sorpasso, alla fine si accontenta del punto che le permette di staccare il Tonara ed uscire dalla zona playout nella quale si era infilata ad inizio anno. Proprio i barbaricini sembrano entrati in un pericoloso tunnel di sconfitte che nemmeno il cambio in panchina sta arrestando. La matricola che da due giornate è passata dalle mani di Lello Floris a quelle del tecnico della Juniores Succu rimedia il ko in casa di un Valledoria decimato dalle assenze (Dettori, Sini, Auzzas e Poddighe) e con alcuni giocatori adattati in posizioni in altri ruoli (Pitruzzello, Carbini e Tribuna). Eppure basta un siluro di Fois dopo 17' perché i tentativi di raddoppio di Ferreira sono vani e perché Trini fa una parata salva-risultato su Cocco. I rossoblù di Ventricini portano a 6 i punti sulla zona playout, agganciando il Tortolì e superando il La Palma che si accontenta di un buon pareggio sul campo del Ghilarza che ha provato a far sua la gara in entrambi i tempi e coi tentativi di Stocchino, Carboni e Cordeddu che vanno a sbattare sul portiere Sanna o sulla imprecisione nelle conclusioni. Annullato per fuorigioco un gol a Stocchino, il punto permette ai giallorossi di Mannu di agganciare la Ferrini e portarsi a due lunghezze dal quarto posto. Irresistibile Taloro e fragile Castelsardo. Il ritorno da ex di Ivan Cirinà sembrava dovesse essere un incubo per i gavoesi in balìa dei casellanesi per mezzora e sotto di due reti messe a segno dallo spagnolo Martinez e il giovane Nicolà Sanna. La scintilla la fa scoccare capitan Mele accorciando lo svantaggio poi sale in cattedra Cherchi, pupillo del tecnico di Ossi, e fa volare i barbaricini servendo l'assit del pari a Falchi, procurandosi il rigore del sorpasso messo a segno sempre da Falchi e mettendoci lo zampino nella doppietta finale del 18enne Zedda. La squadra di Cottu si conferma in formissima in questo 2016 e può dirsi ormai in salvo dopo un girone d'andata di grande sofferenza e chiuse nella coda della classifica. Quella in cui è scivolato il Castelsardo che fa sprazzi di bel gioco e non intende arrendersi al continuo arretramento di posizioni. 

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2015/2016
Tags:
Sardegna