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Michele Chelo, attaccante, Ossese
La 24ª giornata spalmata in tre giorni per la finale di Coppa

Il Latte Dolce punta alla vetta solitaria, Taloro-Ossese è sfida per il terzo posto ma il San Teodoro è in agguato

Nessun anticipo nella 24ª giornata del campionato di Eccellenza visto il concomitante grande appuntamento del sabato riservato alla finale di Coppa Italia regionale che vede Carbonia e Budoni giocarsi ad Abbasanta il trofeo tricolore (leggi qui). Di conseguenza, le rispettive gare dei sulcitani e dei galluresi contro Monastir e Calangianus sono state posticipate a mercoledì 18 gennaio.

A questo punto una delle due capolista, il Latte Dolce, può avvantaggiarsi per qualche giorno in caso di vittoria sul campo della Nuorese in un quasi testa-coda da prendere con le pinze perché la squadra di Picconi, al Frogheri, è imbattuta da 8 gare (3 vittorie e 5 pareggi) con l'ultima sconfitta che risale a fine settembre contro il Budoni, l'altra capolista che dovrà poi rispondere tre giorni dopo nel derby gallurese col Calangianus. I sassaresi, dunque, potrebbero riprendere la vetta solitaria di sicuro per tre giorni e mettere pressione all'avversaria diretta per la serie D che, nel pomeriggio, conoscerà se avrà o meno conquistato la possibilità di inseguire il salto di categoria anche per la via della Coppa Italia.

Fari puntati anche per lo scontro per il terzo posto tra Taloro e Ossese, sfida che lo scorso anno è valsa la finale playoff vinta dai gavoesi. Al momento la sfida varrebbe per una posizione di prestigio perché la distanza verso la seconda classificata è di 14-15 punti, cioè una forbice doppia rispetto a quella prevista dal regolamento per tenere in piedi le sfide del posto season (fino a 7 punti di distacco). Le due squadre si stanno alternando in questo ruolo di avversaria del duo di testa coi barbaricini che hanno approfittato del riposo dei bianconeri nella prima dell'anno per il controsorpasso ma le sconfitte di entrambe domenica scorsa hanno congelato le posizioni e spento ulteriormente le speranze di tenere aperti i playoff specie dopo il ko della squadra di Sanna proprio contro il Budoni. Il San Teodoro può così approfittare di questo scontro diretto per salire anche al terzo posto, in caso di vittoria sulla Villacidrese e di pareggio al Maristiai. Non una ipotesi così remota, intanto per il rendimento casalingo dei viola di Marini alla ricerca della nona vittoria di fila e del decimo successo interno raggiungendo una doppia cifra che solo il Budoni ha già raggiunto nelle sole gare tra le mura amiche. Di contro c'è una squadra mediocampidanese che non ha il rendimento visto ad inizio stagione con 5 vittorie nelle prime sette giornate, compresa quella ai danni dei galluresi, e proprio in questo arco di partite risalgono le uniche vittorie esterne dei ragazzi di Mannu, l'ultima delle quali il 21 settembre scorso. Anche il Ghilarza può guadagnare qualcosa da questo turno giungendo ad Iglesias sulle ali dell'entusiasmo di tre vittorie di fila ma ben sapendo che l'avversario è forte e tutto concentrato nell'uscire dalla zona playout in cui si è cacciato con 9 sconfitte di fila.

Col Carbonia che capirà mercoledì cosa potrà valere il match con il Monastir, ecco che per chi è a quota 32 come la Ferrini (il Bosa osserva il proprio turno di riposo) diventa cruciale il match col Sant'Elena (sul campo di Maracalagonis) per capire se la squadra di Pinna potrà partecipare alla lotta per il terzo posto o se deve solamente amministrare il pur importante cuscinetto di 11 punti che si è creato dalla zona playout dopo essere arrivato ad appena due punti dalla quintultima. Ma dall'altra parte che la squadra quartese che non può permettersi passi falsi per non tornare sotto il mirino dell'Iglesias. In questo senso ha un peso enorme la sfida tra Tharros e Lanusei, distanziate di un punti, con gli oristanesi che hanno un margine di tre lunghezze dai playout dopo le ultime due trasferte da zero punti (contro Sant'Elena e Latte Dolce) e cercheranno di sfruttare il match interno come fatto col San Teodoro che rimane l'unico successo della gestione Nulchis in sette gare. Anche gli ogliastrini stanno avendo un forte rallentamento nella loro marcia come dimostrano i 4 punti nelle ultime cinque gare e devono ottendere qualcosa da questa sfida perché quella successiva è in casa della capolista Latte Dolce. A questo punto diventa importantissimo lo scontro diretto tra Arbus e Li Punti perché dirà se i mediocampidanesi avranno la forza di archiviare il momento-no (2 punti in 5 giornate) e se i sassaresi nel girone di ritorno (4 punti in 3 gare) hanno invece iniziato la rimonta-salvezza vista lo scorso anno.

 

ARBUS-LI PUNTI arbitra Vincenzo Melis di Ozieri (Marco Fara e Andrea Porcu di Oristano)

IGLESIAS-GHILARZA arbitra Samuele Giudice di Sassari (Annamaria Sabiu di Carbonia e Andrea Tore di Oristano)

NUORESE-LATTE DOLCE arbitra Giovanni Moro di Novi Ligure (Francesco Serusi di Oristano e Matteo Degortes di Olbia)

SAN TEODORO-VILLACIDRESE arbitra Andrea Virgili di Olbia (Andrea Cubeddu di Sassari e Giovanni Meloni di Carbonia)

SANT'ELENA-FERRINI arbitra Federico Salis di Cagliari (Mauro Biagini di Oristano e Martino Fadda di Carbonia) a Maracalagonis

TALORO-OSSESE arbitra Marco Aurisano di Campobasso (Daniele Marcello Bognolo di Olbia e Paolo Fele di Nuoro)

THARROS-LANUSEI arbitra Federico Isu di Cagliari (Alessandro Cola di Ozieri e Mario Puggioni di Sassari)

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2022/2023
Tags:
24ª giornata