Taloro terzo, vincono anche San Teodoro e Ferrini
Il Latte Dolce trova carbone col Bosa, il Budoni l'affianca in vetta, vittorie pesanti per Nuorese e Sant'Elena
Il Latte Dolce trova il carbone nella calza della Befana confezionata dall'imprevedibile Bosa e, di conseguenza, si ritrova il Budoni ad affiancarla in testa. Nella prima giornata dell'anno nuovo la capolista viene sconfitta dai planargiesi e si fa agganciare dai galluresi, ben in carreggiata nel testa-coda vinto col Li Punti. L'Ossese, che osservava il proprio turno di riposo, cede nuovamente la terza piazza al Taloro - che regola di misura un sempre vivo Monastir - e si vede avvicinare dal San Teodoro tornato vincente nel match casalingo col Lanusei. I galluresi si avvantaggiano sul rimaneggiato Carbonia, fermato sul nulla di fatto dalla Villacidrese, coi sulcitani ora braccati dal Ghilarza, reduce dal tris di Arbus. Sale ancora la Ferrini, che si impone di misura a Iglesias, e rende ancor più evidente lo scalone tra playout e salvezza diretta dopo la vittoria-aggancio del Sant'Elena sulla Tharros. La Nuorese batte al fotofinish il Calangianus e vede più vicina la possibilità dello spareggio per la salvezza ora a tre punti di distanza.
La capolista Latte Dolce si trascinava dal 2022 un bel primato, quello dell'imbattibilità esterna con un incredibile percorso fatto di otto vittorie e soli due pareggi (Villacidrese e Ghilarza) ma col Bosa conosce la prima sconfitta esterna al termine di una gara ricca di gol, ben cinque, e chiusa con lo sfortunato palo del possibile 3-3. La sfida giocata a Bonorva viene aperta dal gol annullato a Saba per fuorigioco e quello valido di Marcangeli che supera il portiere Caroli con un preciso pallonetto. I planargiesi rispondono con Di Angelo ma è Cabeccia sfiorare il raddoppio lambendo il palo della porta difesa dal classe 2003. Dal possibile 0-2 si passa due minuti dopo al pareggio di Imoh che conclude a rete una galoppata verso Panai. Match apertissimo, Caroli evita la rete di Celin e il compagno di reparto, Pischedda, sigla il vantaggio con un tocco sottoporta sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Ci pensa ancora Marcangeli a mantenere in piedi la capolista insaccando di testa l’assist di Saba per il 2-2 fino all'intervallo. Nella ripresa capitan Cabeccia, su punizione, non inquadra lo specchio di porta di pochissimo. I rossoblù di Carboni hanno un'occasione multipla che si conclude con Pireddu a mandare in angolo la palla respinta da Panai. Per i ragazzi di Giorico, invece, c'è doppia chance di Saba ma Caroli salva tutto. Alla mezzora non sbaglia Pucinelli, il brasiliano da fuori area batte Panai per il nuovo sorpasso. Il 3-2 diventa definitivo perché nell'assalto finale dei sassaresi, al 45’ Celin centra il palo. I biancocelesti perdono lo zero nella casella delle sconfitte esterne e perdono la vetta solitaria. Perché dello scivolone della leader ne approfitta immediatamente il Budoni nel match tra opposti contro il fanalino di coda Li Punti. Partita incanalata subito nei binari giusti dopo 8', transizione di Santoro da destra, taglio verso il centro e palla in verticale per Meloni che elude l'uscita bassa di Secchi e insacca a porta vuota la rete numero 12 in campionato. Alla mezzora il bomber nuorese tocca debole in girata da pochi passi una sponda di Caparros sugli sviluppi di un angolo e Secchi para facile. Poco dopo Serna chiude in angolo in modo decisivo l'assist di Santoro per il liberissimo Meloni. I sassaresi si complicano la gara al 42' quando Olmetto e Spano si contendono la palla sul fallo laterale, manata del difensore all'attaccante con tanto di cartellino rosso. Mister Salis abbassa Coulibaly sposta Pinna esterno di centrocampo e lascia avanti Alvarez ma gli spazi per i galluresi aumentano. Pericoloso cross di Assoumani smanacciato da Secchi, dopo la mezzora ripartenza velocissima di Santoro che appoggia palla al neoentrato Lancioni, sinistro alto sulla traversa dopo essersi trovato a tu per tu con Secchi. Due minuti dopo la chiude Greco con un collo sinistro in diagonale dopo una percussione del solito Santoro. Vittoria all'inglese e vetta agganciata.
Il Taloro si riprende la terza posizione grazie alla sofferta vittoria contro il Monastir. Nel primo tempo un legno per parte, Falchi colpisce in pieno il palo per i gavoesi con un destro a giro e Melis centra la traversa direttamente su calcio d'angolo, in mezzo il tentativo di Rinino con una conclusione che scheggia la traversa sugli sviluppi di un corner. Nella ripresa i gol che danno i tre punti ai rossoblù. La squadra di Madau reclama un rigore per un intervento in area su Floris, poco dopo la sblocca capitan Mele che insacca a porta vuota l'assist di Falchi pronto a catturare la respinta di Galasso sulla punizione di Castro. La squadra di Madau la pareggia con Rinino che raccoglie il rinvio di Massimo Fadda e batte il portiere di casa dalla lunga distanza. I ragazzi di mister Fadda sudano freddo dopo un contatto in area tra Castro e l'ultimo arrivato in biancoblù Cannizzaro (2003, ex Viterbese) e vanno alla ricerca del nuovo sorpasso che trovano alla mezzora grazie al bolide mancino di Luppu, classe 2006, che festeggia al meglio la convocazione nella Rappresentativa Under 17 della Lnd.
Con l'Ossese ferma ai box in attesa di tornare in campo domenica nel big-match contro il Budoni, si rifà sotto il San Teodoro con l'ottava vittoria di fila in casa ai danni di un Lanusei in discesa verticlae dopo il terzo ko di fila. Gli ogliastrini partono forte e, dopo appena 3', la sblocca Rako ben servito in verticale arriva di fronte a Melis e lo batte con un preciso diagonale. I galluresi reagiscono e, dopo poco più di dieci minuti, Mulas firma il pari insaccando di testa il traversone di Saggia al termine di un affondo sulla sinistra. La ripresa corre via sul filo dell'equilibrio ma i viola trovano la zampata da tre punti a 10′ dal novantesimo quando Ruzzittu, su palla ricevuta al limite dell’area da Malesa, batte Mastrangelo con un bolide imparabile.
La sconfitta prenatalizia del Carbonia in casa della Ferrini condiziona la prima uscita dell'anno dei biancoblù di Mingioni, squalificato insieme con Idrissi, Andrea Mastino, Porcheddu e Porru, ma siccome i mali arrivano tutti insieme ecco aggiungersi anche il forfait, nel riscaldamento, di Hundt che porta i biancoblù a schierare in difesa i centrocampisti Prieto e Isaia. La Villacidrese prova ad approfittarne subito ma Luca Muscas viene fermato da Kirby. Sempre l'esterno dei mediocampidanesi ci prova sull'assist di Palermo ma il destro è alto. Nella ripresa i sulcitani alzano i ritmi e tentano la conclusione con Dore, Serra e Nicola Muscas, poi il portiere Quiriti salva sul destro di Agostinelli. L'argentino si oppone in bello stile anche alla girata di Monteiro. Con la squadra di Mannu a protezione del prezioso punto, l'ultima emozione la regala Pitzalis che per un niente non arriva a deviare in rete la conclusione di Agostinelli.
Il Ghilarza apre il 2023 così come aveva chiuso il 2022, cioè con una vittoria e ancora segnando tre gol. Se col Taloro i guilcerini erano stati colpiti a freddo dopo 2', questa volta ad Arbus bussano dopo nemmeno un minuto di gioco grazie al sontuoso spunto di Vinci a sinistra, perfetto il cross sul secondo palo dove il liberissimo Fantasia può impattare al volo e battere Manfredi. I padroni di casa reagiscono con Scanu che strappa palla in uscita a Caddeo ma conclude alto col destro dopo aver visto libero lo specchio di porta. Se Fantasia reclama un rigore, dall'altra parte Galloni si libera in area ma, al momento del tiro, viene chiuso da Dessolis. Al 20' ancora Vinci sugli scudi, esterno destro dell'ex Atletico Uri a liberare in area Caddeo che, in modo freddo, batte Manfredi. Per la squadra di Floris si fa dura ma l'indomito Galloni si crea l'occasione per il destro rasoterra respinto da Matzuzzi. Più grave l'errore del bomber toscano quando arriva di fronte a Matzuzzi ma calcia alto sulla traversa. I giallorossi sono pericolosi quando si distendono in velocità, fuga e assist di Fantasia ma Spina salva su Melis pronto al tap-in ad un metro dalla linea di porta. I mediocampidanesi provano a riaprirla nella ripresa, Galloni di testa sfiora il palo su angolo di Balistreri, sul rovesciamento di fronte Corda libera Fantasia che fallisce il tris in diagonale. Non sbaglia Caddeo che, sul terzo assist di giornata di Vinci, batte Manfredi con un preciso sinistro a cercare l'angolino. Doppietta e vetta dei cannonieri raggiunta affiancando Palermo a quota 14. Gara chiusa, anche perché Scanu calcia di punta oltre la traversa una palla di fronte a Matzuzzi mentre Manfredi ferma l'incursione del neoentrato Atzei. Floris fa esordire l'ultimo arrivato Depetris e l'argentino sfiora il gol con un tocco sottoporta sull'intervento da dietro di Atzei. Quest'ultimo, sul triplice fischio, fallisce il poker con un diagonale a fil di palo.
Anche per la Ferrini la vittoria unisce l'apertura dell'anno nuovo con la chiusura del vecchio. A Iglesias la squadra di Pinna conferma l'ottimo momento di forma conquistando la quinta vittoria nelle ultime sei gare, un deciso cambio di marcia visto che quasi gli stessi punti (16) erano stati conquistati nelle precedenti 15 giornate. Nel primo tempo i cagliaritani si avvicinano al gol con la sforbiciata di Rostand fuori di poco ad un passo da Bigotti. Il portiere fa il miracolo sul colpo di testa di Camba sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Nella ripresa Camba fallisce il gol dopo essersi presentato a tu per tu con Bigotti, l'attaccante però si rifà siglando il rigore procurato da D'Agostino. I ragazzi di Punna avrebbero modo di arrotondare il punteggio con Cuccu, che calcia alto a porta vuota, e con Rostand ma, non chiudendo la gara, permettono ai minerari di sperare nel pari nell'assalto finale alla porta di Manis. La squadra di Marongiu resta a quota 20 e vede allontanarsi il Sant'Elena a quattro lunghezze di distanza per effetto della vittoria-aggancio dei quartesi ai danni della Tharros. Gara divertente per gli attaccanti, con Caboni che apre le danze al 26'. Gli oristanesi agguantano il pari ad inizio ripresa con il solito Andrea Sanna ma, 5' dopo, ci pensa l'altro bomber, l'immortale Ragatzu, a firmare il sorpasso. La squadra di Nulchis cerca il pari ma è il Sanna dei biancoverdi, il 2001 Marco, a calare il tris superata l'ora di gioco. L'affronto generazionale porta il mai domo Andrea Sanna, 40 anni fra venti giorni, ad accorciare sui padroni di casa. Sempre l'ex Arzachena potrebbe pareggiare così come Ragatzu calare il poker ma il palo ferma l'ex Nuorese. Ci pensa allora Marco Sanna a chiudere i conti e sigillare l'importante vittoria che cancella il ko di fine anno col Latte Dolce.
La Nuorese è viva e mantiene accesa la speranza per arrivare alla salvezza fosse anche attraverso il playout. Battutto all'ultimo assalto il Calangianus, giunto al Frogheri forte del doppio dei punti sugli avversari ma costretto ad inseguire i padroni di casa in vantaggio al 10' grazie a Peana, pronto ad insaccare la palla sugli sviluppi di un calcio d'angolo. La squadra di Picconi ha l'occasione per raddoppiare ma l'ultimo arrivato, l'argentino Saura, sbaglia il calcio di rigore prima della mezzora. La gara resta in bilico per trequarti di ripresa e i galluresi ne approfittano a 10' dal termine per agguantare il pareggio con Ferrari. I barbaricini non ci stanno e con orgoglio, misto a disperazione, si gettano in avanti alla ricerca della rete da tre punti. Quando l'1-1 sembra essere il risultato conclusivo al 95' Saura riscatta l'errore dal dischetto risolvendo una mischia in area sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Per i verdazzurri si tratta di una vittoria pesantissima che vale il sorpasso al Monastir con il divario dai playout dimezzato in un sol colpo (da -6 a -3).