«Per noi un grandissimo campionato, anche a Bonorva daremo il massimo»
Il Luogosanto vuole stupire ancora, Madeddu: «Mai stati inferiori a nessuno, mancano 5 punti alla salvezza»
Il Luogosanto riprende a correre per tagliare quanto prima il traguardo salvezza e poi, magari, sognare un qualcosa di più grande nel girone B di Promozione. Dopo i due pareggi consecutivi contro Lanteri e Sennori, è arrivato il rotondo 4 a 1 rifilato all'Atletico Bono con la classifica che ora vede gli azzurri al quarto posto, a quota 39, insieme ad Arzachena e Bonorva, a quattro lunghezze da Coghinas e Buddusò mentre la capolista Usinese è schizzata a 46 punti.
La squadra guidata da Tony Madeddu avrà un'altra sfida d'alta quota con il Bonorva prossimo avversario per un vero e proprio banco di prova: in palio tre punti pesantissimi, con Mossa e soci che arrivano al confronto in condizioni ottimali. Il tecnico chiede ai suoi il massimo della concentrazione e della determinazione e traccia la rotta in vista delle ultime dodici uscite.
«Abbiamo preparato la partita contro l'Atletico Bono curando ogni dettaglio – dichiara mister Madeddu – perché sapevamo che di fronte ci saremmo trovati una grande squadra, allenata da un ottimo tecnico come Celestino Ciarolu. Loro si sono presentati al confronto con gli stessi nostri punti in classifica, dunque la posta in palio era altissima».
Il tecnico scende nel dettaglio con l'analisi della gara.
«Dopo che hanno subito la prima espulsione del match, ovviamente per noi la partita si è messa in discesa, considerando anche la rete del nostro vantaggio. Poi l'Atletico Bono è rimasto in nove uomini, con il conseguente calcio di rigore che ci ha permesso di raddoppiare. Nella seconda parte della gara abbiamo arrotondato ulteriormente il punteggio, sfruttando al massimo le occasioni che ci siamo costruiti. Mi dispiace per come è andata la gara: sarebbe stato molto più bello giocare in undici contro undici, ma il calcio è anche questo».
Il Luogosanto ha riassaporato il sapore dolce della vittoria, dopo due pareggi di fila che ne hanno un po' rallentato la corsa.
«A dire la verità sino a poche settimane fa eravamo la squadra, in tutto il girone, che aveva pareggiato meno, considerando che all'andata l'unico è arrivato nella sfida contro il Buddusò. Per quanto riguarda le sfide contro Sennori e Lanteri, ci siamo trovati di fronte due squadre che sicuramente avevano preparato con grande attenzione e grande cura l'impegno; conoscevano bene i nostri punti forti e quelli deboli. Se devo essere sincero, le nostre avversarie hanno puntato principalmente a difendersi: si sono chiuse molto bene dietro e per noi è stato davvero difficilissimo trovare la via del gol: ci abbiamo provato con tutte le nostre forze ma siamo letteralmente sbattuti contro un muro. Ci rimane il rammarico per non essere riusciti ad aggiudicarci i tre punti pieni, che ci avrebbero fatto molto comodo in classifica, ma ora dobbiamo concentrarci sul futuro».
Madeddu stila un primo bilancio dopo che la prima parte della stagione è stata messa in archivio.
«Credo di poter dire che stiamo disputando un grandissimo campionato, ma come ripeto spesso, l'obiettivo del Luogosanto è e rimane quello di acciuffare la salvezza il prima possibile, senza soffrire troppo, magari. Stando all'idea che mi sono fatto, ci mancano ancora cinque punti: dunque preferiamo concentrarci sulle squadre che abbiamo alle spalle, almeno per il momento».
L'allenatore può continuare a lavorare con il massimo di entusiasmo e il pieno di fiducia.
«Ho la fortuna di avere a disposizione un gruppo di ragazzi straordinari, che si allenano sempre a mille, per tutta la settimana: sono ambiziosi e si sacrificano davvero molto. Per il resto la società non ci fa mai mancare niente, le persone che fanno parte della dirigenza sono serie e motivate ed il calore che ci trasmettono i nostri tifosi è impagabile. Sono tutte cose che nell'arco di un campionato fanno la differenza».
Tra i risultati più importanti ottenuti nella prima parte della stagione spicca il 2 a 2 strappato, in trasferta, ad una corazzata come il Buddusò.
«Ce la siamo giocata ad armi pari, contro una squadra che in quel momento si trovava al primo posto in classifica: parliamo di un'autentica fuori-serie, costruita con l'intento di vincere il campionato. Hanno allestito una grandissima rosa, con elementi di spessore in attacco. Noi ci siamo presentati da loro con l'idea di vincere la partita e posso dire che abbiamo fatto un'ottima figura: per quello che ho visto sino ad ora non siamo mai stati inferiori a nessuno, è una cosa che mi fa piacere».
Madeddu poi aggiunge.
«Forse il pareggio ci sta pure stretto, considerando che abbiamo avuto qualche occasioni in più rispetto ai nostri avversari, ma va benissimo così. Abbiamo fatto di tutto per conquistare i tre punti, con una prestazione all'altezza della situazione: alla fine il gol del definitivo 2 a 2 è arrivato soltanto nei minuti finali, dopo che ci siamo divorati diverse palle gol, a tu per tu con il portiere avversario. In quella circostanza, comunque, abbiamo fatto vedere a tutti il nostro valore, partendo proprio dalla personalità e determinazione. Siamo andati a sfidare la prima della classe cercando di imporre il nostro gioco e non di certo per passare 90' chiusi nella nostra area di rigore sperando di conquistare un punticino. Il giorno abbiamo capito, insomma, che possiamo dire la nostra contro chiunque».
Tra i giocatori che si sta meglio comportando, c'è sicuramente Enzo Fink, che da solo ha realizzato 14 gol sui 48 in totale.
«Facciamo il nome di Fink, e va bene, ma in realtà è tutta la squadra che lavora per costruire le occasioni da gol. Davanti, per il resto, posso contare su elementi di grande valore come Occhioni, Cosseddu, Mossa, Fabio Azara: stanno dando tutti il loro contributo per la causa e io non posso che essere felicissimo. Per il resto, conosciamo tutti le potenzialità di Fink, un giocatore molto forte fisicamente che si impegna sempre al massimo; diciamo che è il nostro punto di riferimento in attacco: quando siamo in difficoltà ci affidiamo spesso alle sue giocate, considerando che ha tutte le caratteristiche per risolvere le partite da solo. Ma ripeto: dietro le reti che realizza il singolo c'è il lavoro di tutta la squadra, i complimenti, insomma, vanno divisi in parti uguali. Mi dispiace solo che nelle ultime uscite è dovuto rimanere ai box, cosa che è capitata anche nel match contro il Bono, ma lo stiamo recuperando, quindi sono molto fiducioso per il futuro prossimo».
Il Luogosanto è già al lavoro per preparare la sfida contro il Bonorva, che all'andata si chiude con un netto 4 a 1 in favore degli azzurri.
«Parliamo di un'altra compagine che è stata costruita, proprio come il Buddusò, con l'intento di stravincere il campionato; ora si trovano un po' staccati dalla prima posizione, magari hanno incontrato qualche problemino, io non posso saperlo. So però che sono guidati da un grandissimo allenatore come Michele Pulina, che conosco bene tra le altre cose. Per quanto ci riguarda andremo da loro per giocarci tutte le nostre carte e per cercare di vincere la partita: se ci troviamo nei primi posti della classifica significa che non siamo inferiori a nessuno, questo almeno è quello che penso della mia squadra, almeno».
Madeddu suona la carica.
«Non andremo sicuramente da loro per chiuderci in difesa ma, anzi, ci prepareremo per provare a vincerla, anche se sappiamo che sarà molto difficile. Loro possono contare su diversi giocatori di grande esperienza e di categoria superiore, come Gutierrez dietro, Luiu in mezzo al campo, Meloni, Fini, Oggiano, giusto per citarne alcuni. Ma noi guardiamo in casa nostra: proveremo a dare il massimo e alla fine della gara tireremo le somme».