Ogliastrini imbattuti e domenica arriva l'Olbia
Il "mago" Murgia lancia il Tortolì: «Ferreli è un leader, non poniamoci limiti»
Un'estate a sognare i professionisti alla guida dell'Olbia e poi in tre giorni ad agosto ricostruisce il Tortolì che domenica sfiderà guarda caso il nuovo Olbia nella quarta giornata del campionato di Eccellenza.
Pino Murgia, allenatore degli ogliastrini è stato molto vicino al grande salto in Lega Pro: «Sì, avevo buoni contatti con il patron Franco Rusconi, che sperava tanto di salvare l'Olbia - ammette Murgia - ma non ce l'ha fatta. Certo, se avessi concluso quell'accordo, approdare tra i professionisti sarebbe stata una grande opportunità».
Resto a Tortolì. Ma il Tortolì lo ha aspettato e gli ha tenuto libera quella panchina dopo la grande stagione passata nella quale i rossoblù hanno sfiorato la qualificazione ai playoff per un punto. Squadra da rifare dopo le partenze del portiere Piras, dei difensori Fois e Vergori, dei centrocampisti Giuseppe Cocco e Martella e, soprattutto, del capitano e bomber Marco Nieddu. «In tre giorni ho costruito la squadra - tiene a precisare mister Murgia - poi qualche altro ritocchino come l'ultimo arrivo, quello di Nicola Ruggeri che già domenica contro l'Olbia potrà essere a disposizione avendo scontato la giornata di squalifica della scorsa stagione».
L'arrivo di Ruggeri. L'ex San Teodoro apporterà la sua esperienza in un gruppo composto da validissimi giovani all'interno dei quali fanno da chioccia il portiere Corsi (ex Villasimius), i difensori Cadeddu (ex Muravera) e Arrais (ex Nuorese) e i riconfermati "Zazzo" Melis e l'attaccante Romeo Ferreli. Il bomber, senza il gemello Nieddu, ha già segnato 3 reti in 3 gare. «Per me è la punta più forte dell'Eccellenza - chiarisce subito Murgia - è umile, freddo sottoporta e, soprattutto, gioca per la squadra. Poi mi ha dato una mano nella costruzione del nuovo gruppo segnalandomi ad esempio Fabio Cocco, ex Nuorese, trequartista abilissimo a giocare tra le linee e dotato di un gran tiro».
Tortolì imbattuto. Il tecnico lanuseino ha così assemblato una squadra capace di vincere 3-2 in coppa Italia a Quartu (nella prima giornata del triangolare) ed essere imbattuta dopo tre giornate (due pareggi e una vittoria) di campionato così come il terzetto di testa Nuorese, Fertilia e Calangianus. «Non sono affatto sorpreso che al comando ci siano queste tre squadre perché se è vero che la campagna acquisti della Nuorese è stata super, e che il Fertilia ha inserito due pedine come Manzini e Sanna in un gruppo che è arrivato terzo lo scorso anno, è altrettanto vero che il Calangianus ha giocatori che hanno calcato categorie superiori come Secchi, Rusani, Pischedda, Lungheu, Fraschini, Grassi e lo stesso allenatore-giocatore Mamia».
L'obiettivo. E il Tortolì dove vuole arrivare? «Mah, non ci poniamo limiti. Lavoriamo sodo e scendiamo in campo senza temere nessuno». Come è capitato domenica a Cagliari contro il Sant'Elia, battuto 2-0. Lo stesso punteggio dell'ultima gara del campionato scorso che ha impedito ai ragazzi di Beppe Martinez di giocare i playoff.
L'aneddoto. Il "mago" Murgia racconta un particolare curioso. «Il mio barbiere Giovanni mi ha detto prima della partita col Sant'Elia: "Temo questa trasferta". Io gli ho risposto: "Tranquillo, quando mi chiamerai saremo sul 2-0 per noi". Così è stato».
La gara con l'Olbia. Ora la testa è già proiettata alla partita contro l'Olbia, già a quota 6 punti, uno in più degli ogliastrini. «Una squadra che si inserirà sicuramente nella lotta promozione - continua il 44enne tecnico - sarà per noi una gara difficile». Che Pino Murgia vivrà dalla panchina nonostante l'espulsione di domenica a Cagliari: «Sì, sono stato allontanato per una protesta di poco conto su un fallo di gioco, mi aspetto che ci sia soltanto un'ammonizione con diffida». Il "mago" è pronto a stupire ancora e a far divertire i tifosi rossoblù.