«Il pari di Guspini smorza l'entusiasmo ma non molliamo»
Il Monastir coltiva la speranza, Manunza: «Proveremo a conquistare 12 punti, chissà che...»
Serviva una vittoria per stare attaccate alle prime cinque e, soprattutto, recuperare punti alla Nuorese (ora a -6) e alle seconde della classe (-9) ma, nel recupero contro il Guspini, in lotta per evitare la retrocessione diretta, è arrivato un pareggio - giocando in dieci uomini tutta la ripresa - che affievolisce le speranze del Monastir di allungare la stagione ma che non toglie ancora una qualche possibilità, specie se la squadra di Nicola Manunza farà l'en plein nelle ultime quattro giornate e nei tanti scontri diretti in testa dovessero rubarsi punti a vincenda e la Nuorese dover bloccare la propria andatura.
«È un punto - evidenzia il tecnico dei campidanesi - che un po' smorza quello che poteva essere l'entusiasmo di poterci agganciare ai playoff o sperare nella vittoria della Coppa Italia dell'Ossese. Siamo a quota 51, mancano 4 partite e proveremo a fare punti con tutti. Siamo ancora in tempo per conquistare 12 punti e, così come ha perso l'Ossese col Li Punti o pareggiato l'Ilva in casa col Porto Rotondo, sarebbe da stupidi non provarci. Peggio è avere il rimorso di non provarci che non mollare prima e sbragare, cosa che non abbiamo intenzione di fare».
Manunza ripercorre la grande stagione: «A metà ottobre eravamo ultimi in classifica con 1 punto, averne ora 51 a 4 gare dalla fine, col premio giovani si può dire vinto, è una gran cosa. Il fatto poi che ci diano in lotta per i playoff è un attestato di stima, vuol dire che non siamo là per caso, che siamo stati apprezzati anche per il modo in cui abbiamo giocato le partite e che viene riconosciuta la bravura dei miei giocatori, cui faccio i miei grandissimi complimenti dal punto di vista calcistico e umano, e per la voglia e ambizione. Sono impeccabili dal primo all'ultimo».