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Marcello Angheleddu, allenatore, Monastir
Oggi il recupero a Gonnos: «Servirà concentrazione massima»

Il Monastir può andare in fuga, Angheleddu: «Strutturati per puntare al primo posto ma è ancora lunga»

Il Monastir ha mandato in play un girone d'andata praticamente perfetto, con 11 vittorie, 5 pareggi e 0 sconfitte che valgono per il primo posto del girone A di Promozione, a quota 38 punti, con 5 lunghezze di vantaggio nei confronti del Castiadas, coi bianco-verdi che, al momento, sembrano gli unici in grado di poter mettere i bastoni tra le ruote alla battistrada, lanciata a pieno regime verso il ritorno in Eccellenza. Ma la squadra di Marcello Angheleddu deve ancora arrivare al giro di boa e lo farà questo pomeriggio (ore 15) a Gonnosfanadiga, col recupero della sfida contro il fanalino di coda non disputata il giorno della Befana per maltempo. I pronostici ovviamente sono tutti a favore della prima della classe che, in caso di sesto successo di fila, potrebbe inscenare la prima vera grande fuga stagionale avendo dalla sua già numeri da primatista dopo lo 0-2 di domenica in casa della Verde Isola: miglior attacco con 37 centri di cui 19 segnati dal capocannoniere Mauro Ragatzu, difesa meno battuta con 10 gol al passivo.

«Sapevamo che quella contro la Verde Isola era la classica partita che non si poteva sbagliare — dichiara mister Angheleddu — per prima cosa volevamo dare continuità alla nostra striscia di risultati positivi, e poi dovevamo rispondere al successo ottenuto nell'anticipo del sabato dal Castiadas».
Il tecnico scende nel dettaglio con la sua analisi.
«È venuta fuori una gara più difficile di quello che si potrebbe pensare guardando al risultato: ci siamo trovati di fronte una squadra ben organizzata, soprattutto per quanto riguarda la fase difensiva; hanno giocato con grande attenzione, senza regalarci nulla. Poi per fortuna siamo stati bravi a sbloccarla, anche se, rispetto a quanto fatto vedere nelle uscite precedenti, ci siamo espressi con un ritmo troppo ritmo basso, soprattutto in fase di possesso palla».

Nella ripresa però il Monastir ha dato l'accelerata decisiva.
«I ragazzi sono stati molto bravi ad aspettare il momento giusto per colpire e centrare il raddoppio. Ad onor del vero, la Verde Isola ha avuto una grande chance nel primo tempo, su una azione di contropiede, ma per nostra fortuna non sono riusciti a sfruttarla a dovere. Ci è andata bene, insomma: siamo riusciti ad essere cinici e lo prendo come un segnale positivo. Probabilmente qualche mese fa avremo fatto molta più fatica per conquistare i tre punti».

Non è la prima volta, del resto, che il Monastir scende in campo con l'obbligo di vincere per difendersi dagli attacchi del Castiadas.
«Noi dobbiamo concentrarci per prima cosa sul lavoro che facciamo durante la settimana, tutto il resto arriva di conseguenza. Di sicuro alle spalle abbiamo una squadra attrezzata e strutturata per puntare al primo posto, però ci concentriamo esclusivamente sul nostro percorso. Quest'anno il campionato è lunghissimo e decisamente impegnativo; stiamo anche andando avanti in Coppa Italia, una cosa che ci fa piacere, dunque abbiamo davvero poco tempo per stare a pensare agli altri».

Angheleddu è alla guida di un'autentica fuoriserie.
«Conosciamo bene il potenziale che può esprimere questo gruppo: proprio per questo scendiamo in campo, ogni domenica, per centrare la vittoria. Ciò non toglie che da parte nostra ci sia grande rispetto per il Castiadas: sono sicuro che ci daranno filo da torcere sino all'ultimo secondo nella corsa al titolo e al salto in Eccellenza».

Nella sfida dell'andata i campidanesi riuscirono a spuntarla con un secco 2 a 0: una vittoria pesantissima, alla luce della situazione attuale in classifica.
«È stata una partita molto equilibrata: loro hanno avuto la chance di sbloccare il risultato e passare in vantaggio in occasione del calcio di rigore al 45' del primo tempo; ad inizio secondo tempo, invece, siamo andati a segno noi, con un altro tiro dagli undici metri. Sapevamo che ci saremmo trovati davanti un avversario ostico: loro avevano qualche assenza importante e dunque credo che non siano riusciti ad esprimersi al meglio. Staremo a vedere come andranno le cose nel match del ritorno».

Il Monastir sta correndo fortissimo: miglior attacco, miglior difesa e uno zero spaccato sotto la voce sconfitte. Meglio di così, probabilmente, non si poteva fare.
«Siamo molto soddisfatti, è normale. Gli addetti ai lavori ci hanno indicato, sin da subito, come la grande favorita per il salto, ed è una cosa che ci ha messo un pizzico di pressione addosso, se proprio devo essere sincero. Noi comunque siamo sempre stati consapevoli del fatto che ci sarebbe stato tanto lavoro da fare: la rosa è stata profondamente rinnovata rispetto alla passata stagione e quando riparti dopo una retrocessione le incognite sono tantissime; serve del tempo per far trovare ai ragazzi il giusto affiatamento, gli equilibri tra i reparti e per oliare i meccanismi tattici. Gli innesti di dicembre (Porcu e Caboni. ndr), comunque sia, ci hanno regalato una marcia in più».

Il tecnico spende parole importanti per i suoi ragazzi.
«Non posso che essere felicissimo: alleno un gruppo di calciatori che hanno grande rispetto del lavoro, sono tutti molto professionali e dimostrano puntualmente una dedizione notevole; è una cosa che mi gratifica molto, non lo nascondo».

I biancocelesti scenderanno di nuovo in campo nel pomeriggio di oggi a Gonnos. In caso di vittoria da parte della capolista, il vantaggio nei confronti del Castiadas salirebbe a otto lunghezze.
«Sarà una sfida difficile e impegnativa, come tutte le altre che abbiamo giocato sino ad ora, del resto. Andremo a fare visita ad una squadra che a Lanusei ha fatto un'ottima figura, considerando che sino al 40' del secondo tempo la partita era ancora apertissima, sul punteggio di 2 a 1».
Il tecnico poi aggiunge.
«Il Lanusei, del resto, è una delle formazioni meglio attrezzate del torneo; oltre a Monastir e Castiadas ci sono diverse compagini di primissimo livello, come Tortolì, Idolo, che sta facendo benissimo, Cus Cagliari e Terralba, giusto per citarne alcune. Stanno tutte dimostrando il loro valore e questo significa che ogni domenica rischi di lasciare qualche punto per strada, a prescindere dalla posizione in classifica dei tuoi avversari».

Angheleddu si concentra sulla sfida del pomeriggio.
«Il Gonnos sta attraversando un buon momento: conosco personalmente il loro mister e credo che abbiano tutte le carte in regola per uscire dalla situazione delicata in cui si trovano ora. Possono contare su tantissimi giocatori molto bravi per questa categoria, che hanno militato anche in palcoscenici più importanti della Promozione; stanno vivendo una di quelle classiche annate in cui ti gira tutto male, ma sottovalutarli sarebbe l'errore più grande che possiamo commettere. Per questo dico che dovremo scendere in campo con una dose di concentrazione ancora maggiore rispetto a quanto fatto sino ad ora».

Sul piano atletico, il Monatir sta andando alla grande.
«Stiamo bene e ora cerchiamo di recuperare qualche acciaccato: alcuni ragazzi in questo periodo stanno avendo qualche difficoltà con dei problemini a livello fisico, ma niente di eccessivamente preoccupante; sono sicuro che ci ritroveremo presto con tutto l'organico al completo. Ora iniziamo un piccolo tour de force: oggi ci aspetta il turno infrasettimanale, poi ci sarà una settimana tipo, sino ad arrivare al sette di febbraio, in cui scenderemo di nuovo in campo, di mercoledì, per l'andata delle semifinali di Coppa Italia, in casa dell'Arborea».

Il tecnico può contare ad occhi chiusi su Mauro Ragatzu, capocannoniere indiscusso del girone con 19 gol all'attivo.
«Per noi è un autentico lusso: è un piacere per me poterlo allenare; parliamo di un professionista esemplare, un ragazzo d'oro; i compagni lo stimano e lo ammirano parecchio, tutti gli vogliono un mondo di bene, cosa che vale anche per lo staff tecnico e per la società: siamo davvero felicissimi di averlo con noi; al di là dei tantissimi gol che sta segnando, è un esempio per tutti gli altri».

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2023/2024
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Promozione
Girone A