Gir A: la Verde Isola vince e spera, rimonta da sogno per l'Atletico
Il Monastir travolge anche il Guspini, il Cus Cagliari doma l'Idolo, agganciato da Terralba, Selargius e Orrolese
Il copione si ripete, identico, anche nella terza di ritorno dopo la parentesi dello scontro diretto: il Castiadas fa il suo dovere e vince l'ormai classico anticipo del sabato, con il 4 a 1 interno rifilato al Gonnosfanadiga, e il Monastir risponde presente, con la vittoria inequivicabile, per 4 a 0, piazzata in casa del Guspini. Tra prima e seconda in classifica restano i 9 punti di differenza, un vantaggio che la battistrada si è creato due sabati fa e la fa dormire sogni tranquilli, con l'ennesimo fine settimana praticamente perfetto. Il Cus Cagliari consolida il terzo posto grazie al colpo grosso piazzato, ospite della casa della Ferrini, nel match interno contro l'Idolo. Solo un punticino, invece, per l Terralba che, nell'anticipo, contro la Gialeto non riesce ad andare oltre l'1 a 1. Successo in trasferta per il Selargius, 1 a 0 all'Arborea e semaforo verde anche per l'Orrolese, che si impone di misura con il risultato di 2 a 1 contro il Villamassargia. Va all'Atletico Cagliari il derby con il Pirri, con gli uomini di Antinori che fanno festa grazie ad una rimonta da applausi. Tre punti pieni per il Tortolì, 2 a 1 casalingo contro l'Arbus, e per la Verde Isola, che passa contro gli ogliastrini del Lanusei, di misura, per 1 a 0.
Il Monastir replica alla grande, con la classica prestazione da dieci e lode, al successo ottenuto dal Castiadas e continua nel migliore dei modi la fuga per la vittoria. La solida e matura squadra guidata da mister Angheleddu procede con il vento in poppa verso il ritorno in Eccellenza e vien difficile pensare chi o cosa potrà fermare questa splendida navigazione. nella gara dei tanti ex su sponda Kosmoto, va vicinissimo al vantaggio il solito D'Agostino che, però, si fa parare il tiro dagli undici metri dall'ottimo Uccheddu. Per il primo gol della capolista bisogna aspettare la mezzora, quando Frau trova il varco giusto per battere il portiere avversario; allo scadere arriva il raddoppio di Caboni; un risultato forse troppo pesante per i locali, che sino a quel momento erano comunque riusciti a tenere bene il campo. Nella ripresa il Monastir completa l'opera: Bellu griffa il tris, poi un autogol fa calare definitivamente il sipario sulla contesa. Da segnalare, per i padroni di casa, una buona occasione capitata sui piedi di Pilosu.
Il Castiadas riparte di slancio dopo il ko rimediato nel big-match del turno precedente e il quasi testa-coda contro il Gonnosfanadiga si chiude, come da pronostico, con il successo in favore degli uomini di Dessì. Padroni di casa in gol per primi, al 31', grazie al calcio di rigore trasformato dal solito Falciani e concesso per l'atterramento di Cardia, poi il raddoppio di Zuddas, ben servito da Stefano Mura. Ad inizio ripresa l'ultima della classe piove sul bagnato con l'espulsione rimediata da Murgia, per fallo da ultimo uomo sul lanciatissimo Mura. Seppur con l'uomo in meno, i ragazzi di Congia accorciano il divario grazie alla zampata di Figus. Ma si tratta di un fuoco di paglia perché i sarrabesi prendono nuovamente il largo grazie alle perle di Felleca, su punizione, e Cabras, con una staffilata dalla distanza.
Al terzo posto il Cus Cagliari prosegue il suo volo d'alta quota e, grazie al successo numero 10 in stagione, allontana anche il dirompente Idolo giunto alla sfida con un biglietto da visita da paura: 7 vittorie e 3 pareggi nelle ultime dieci parite. Gli universitari sbloccano il punteggio al 15' con la rete firmata da Siddu, su assist di Vitellaro che sfruttano una indecisione difensiva. Gli arzanesi cercano di alzare la testa ma in attacco si fa sentire l'assenza del bomber Bottegal e la difesa attenta cussina fa buona guardia coi vari Prefumo, Fiori, Salaris e l'ex Piroddi. Nella ripresa, però, la squadra di Podda aumenta i giri del proprio motore, i cambi la rendono più offensiva e al 21' Prieto trova il tempo per battere a rete ma la sua mira è leggermente alta. Poi l'attento Pillitu e la linea di difesa non concede più nulla e fa fruttare il pesantissimo 1-0.
Alle spalle degli univeristari si crea un quartetto al quarto posto perché, con l'Idolo a quota 31, c'è il Terralba che si deve accontentare di un punticino e scivola così a -5 dai playoff: questo è il verdetto dato dal campo, al termine dei 90' della sfida di sabato contro la Gialeto, nonostante al 4' di gioco i gialloblù trovino già il gol del vantaggio con Piras, di testa, su bel servizio di Porru. Al 22' la squadra di Firinu va ad un passo dal raddoppio: Diana chiama al miracolo Boassa, che si salva deviando la sfera sulla traversa. La partita viaggia sui binari dell'equilibrio: ci provano Tassi, da una parte, e Piras dall'altra, con quest'ultimo che sciupa una buona occasione da gol. Ad inizio ripresa i serramannesi di Ruggiero acciuffano il meritato pari con Farci che si incunea bene tra le maglie della difesa avversaria e non perdona Aramu.
A prendere Idolo e Terralba ci arriva il solido e cinico Selargius che, in pienissima zona Cesarini, sfonda in casa dell'Arborea con un gol realizzato di testa da Lepore, che capitalizza al massimo l'ottimo assist, su calcio da fermo, di Fabio Argiolas. Proprio l'ex Ferrini, nella prima frazione, è stato tra i più propositivi dei suoi. Per i locali, reduci dalle fatiche di Coppa contro il Monastir, da segnalare la traversa colpita da Paolo Atzeni al 10'.
L'Orrolese completo il poker di quarte in classifica centrando l'appuntamento con l'ottava vittoria in stagione: il 2 a 1 rifilato al Villamassargia porta le firme di Moauro, suo il gol del vantaggio al 9', che arriva grazie alla bella combinazione tra Atzeni e Mura; gli ospiti però non ci stanno e al 27' impattano con Bratzu. Tutto bloccato sino agli ultimi cinque minuti del match, quando Serio riporta in avanti i suoi.
Sabato da incorniciare per l'Atletico Cagliari, che incassa tre punti pesantissimi in chiave salvezza, grazie al successo, per 2 a 1, rifilato al Pirri, costretto ad ingoiare l'ennesimo boccone amaro dell'ultimo mese e mezzo. Le due squadre scendono in campo con il coltello tra i denti: gli ospiti si rendono pericolosi con Loi, Darboe e Tuveri; replica dei locali con Tumatis, ma Serra e Grosso chiudono le rispettive saracinesche. I rossoblù di Busanca continuano a spingere sul pedale dell'acceleratore sino al riposo, ma il punteggio non si schioda dallo 0 a 0 iniziale. Ad inizio ripresa Caddeo perde il duello ravvicinato con l'ottimo Serra, ma al 6' il vantaggio arriva lo stesso: sugli sviluppi di un calcio d'angolo Loi colpisce bene di testa e insacca. La reazione dei ragazzi di Antinori arriva con i tentativi di Monni e Tumatis; sull'altro fronte Caddeo colpisce una clamorosa traversa da ottima posizione. Nel finale, i padroni di casa buttano il cuore oltre l'ostacolo: al 39' Bevere trova il tempo per battere a rete; al 43' il sorpasso firmato da Tumatis, di testa, da pochi passi.
Aggancio a quota 30 per il Tortolì, che si impone, di misura per 2 a 1, contro l'Arbus: a passare in vantaggio per primi, però, sono gli uomini di Agus, grazie alla bellissima conclusione di Floris, a segno dal limite. A pochi secondi dal riposo, però, Cocco rimette tutto in equilibrio sfruttando al meglio una sbavatura del reparto arretrato avversario. Nella ripresa il Tortolì cerca il punto del sorpasso, che si materializza solo nel finale, quando Deiana lascia partire un siluro che colpisce e affonda gli avversari. Nel finale, miracolo di Falconetti che salva il bottino pieno.
La Verde Isola rimane aggrappato alle speranze-salvezza grazie al successo, per 1 a 0, ottenuto nel match contro il Lanusei: i tabarchini conquistano la terza vittoria in questo campionato e salgono così a quota 15: il gol partita dei locali arriva al 25', quando Boi ribadisce in rete la sfera dopo il clamoroso palo colpito da Lazzaro. Gli ogliastrini, nello sterrato di Cortoghiana, hanno diverse occasioni per acciuffare il pari: la più nitida nella ripresa, quando Caroccia non inquadra il bersaglio su calcio di rigore. Gli ospiti chiudono il match in inferiorità numerica per l'espulsione di Sanna.