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Il Porto Corallo batte l'Usinese ai rigori e accede al triangolare playoff
Di Andrea Mura il penalty decisivo nel 4-2 finale

Il Porto Corallo batte l'Usinese ai rigori e accede al triangolare playoff

Il Porto Corallo batte alla lotteria dei calci di rigore l’Usinese e fa sua la Semifinale play off Promozione. I tempi regolamentari si sono chiusi in parità a reti inviolate. I rossoblu di Cirinà hanno combattuto fino alla fine, anteponendo alla tecnica degli avversari, una fisicità più pesante. I ragazzi di Cossu, apparsi giù di tono rispetto alle ultime partite di campionato, hanno pagato lo stress per l’importanza della posta in palio e senz’altro l’inattività agonistica delle ultime quattro settimane ne ha condizionato la prestazione.

Ma la luce l'ha accesa comunque Nuvoli al 25' del primo tempo. Lasciando intendere che il suo tallone, che ne aveva limitato le prestazioni negli ultimi tempi, è ok, e  regala una perla alla nutrita platea. Lo sgusciante trequarista di Cossu, dopo che Mura recupera palla a centrocampo scorge Mariano fuori dai pali, ma il suo beffardo pallonetto si spegne di poco sul montante. La gara ha ritmo, ma Gomez giganteggia in difesa, il suo tempismo nello stacco tronca i rilanci dei rossoblù. Allora al 28' un diagonale del gaucho Viani, fermato troppo spesso ingiustamente dal direttore di gara, questa volta su assist di Andrea Mura, anche ieri uno dei migliori in campo, regala un'altra emozione, lambendo l’incrocio dei pali. L'Usinese? C'è, eccome! Merella dalla distanza sferra un diagonale che si spegne in gol ma nella porticina posta dietro quella regolamentare. Cirinà non ha Pilia negli undici iniziali, la borsite lo ha tagliato fuori e i rossoblù peccano in geometria. Il forte centrale rossoblù manca e si sente. L'azione di ripartenza è affidata a Piga, che ha piedi buoni, ma non infonde i ritmi consueti dell'Usinese.
Il Porto Corallo per conto suo imbastisce invece delle trame pazienti da dietro, cercando l'imbucata per Nuvoli e Meloni o il lancio lungo per Dettori e Viani. Ma rischia. Al 33' Massessi tocca corto per Delogu preso in controtempo da Ippoliti. La palla è ghiottissima per il contropiede rossoblù, ma Paolo Mancini estremo giallonero, è attento, e tempestivamente, controlla.

Cossu mischia le carte, Meloni e Viani non danno punti di riferimento, ma per entrare pericolosamente in area Usinese bisogna attendere la ripresa. È il primo rischio concreto dei Logudoresi. Dettori s'inventa un tacco dal fondo, sorprendendo la retroguardia di Cirinà ma Viani, disturbato, calcia a lato di pochissimo. Mariano striglia i suoi e con la sua lunga rimessa cerca spesso le spizzate di Merella ma tiri in porta non ne scaturiscono. Il Porto Corallo allora accelera. Siamo al 68', il corner di Andrea Mura termina, come d'incanto, tra parastinchi e disattenzioni, sul destro di Massessi, il centrale giallonero perde il tempo e calcia alto da 2 metri. È questa la più ghiotta occasione gol della gara. I rigori incombono nella testa e nel cuore dei 22 in campo. Cirinà butta nella mischia Pilia, che cerca quel fraseggio caro agli schemi dei suoi, ma Mura è dappertutto. Chiude tappa e rattoppa, per poi cercare Davide Meloni. Il trequartista giallonero cerca la verticalizzazione rasoterra, la trama più congeniale per superare l'ostica difesa Usinese, ma il risultato non si schioda.


La gara finisce e come da regolamento si va direttamente al dischetto. Il signor Spano lancia la monetina per scegliere sia la porta, teatro dell'ultimo scontro, che il colore del primo tiratore. È Nuvoli ad aprire, col gol, la sequenza. Ippoliti pareggia subito dopo. Al dischetto si presenta Merella, che ipnotizzato da Mancini si fa parare il tiro. Allora la palla va in mano del capitano sarrabese. Viani la butta in rete per il momentaneo 2 a 1. La sequenza non dà respiro, nel cerchio di centrocampo, tra sconforto e tensione si aspetta Pilia. Il giocatore di Cirinà, condizionato dalla borsite posiziona la sfera nel dischetto. La palla viene schiacciata troppo e termina fuori alla destra di Mancini. Per il Porto Corallo la gara si mette in discesa. Nonostante l'errore di Dettori. Delogu tira il 3 rigore dei suoi e mette in rete. 3 a 1. L'Usinese tutta soffre abbracciata in panchina, Muroni si presenta sul dischetto e, siglando il suo rigore, tiene agganciata a un filo la speranza di rimanere in partita. 3 a 2. È un'illusione, Andera Mura, prodigiosamente recuperato dallo staff medico giallonero per questa fondamentale gara, si presenta al cospetto di Mariano. Il suo destro angolato a mezza altezza (foto cover) s'insacca alla destra dell'estremo Usinese decretando il passaggio del Porto Corallo al triangolare playoff. GUARDA GLI HIGHLIGHTS E LE VIDEOINTERVISTE

L'entusiasmo è legittimo, il pubblico esplode di gioia, ma dagli spalti gremiti parte un coro di ovazione per l'Usinese. È un riconoscimento dovuto per i ragazzi di Cirinà che mai hanno dimenticato, anche quando la gara si infiammava, di mantenere un comportamento eccezionale. Un fairplay che deve essere d'insegnamento. La gara è appena terminata, i ragazzi dell'Usinese si congratulano con gli avversari. Lo fanno sinceramente, la dirigenza tutta li segue. E' una festa. Il Porto Corallo passa il turno, ma l'Usinese non avrà da aspettare per lungo tempo il salto di categoria. «Ho utilizzato 27 giocatori quest'anno - esordisce Ivan Cirinà a caldo - sono orgoglioso di aver gestito un gruppo composto da giocatori giovani e in grandissima parte della nostra zona. Complimenti a Marco Cossu, sapevo di incontrare una buona squadra». Il tecnico Logudorese abbraccia i suoi ragazzi e conclude: «Non vuole essere una scusa, ma abbiamo pagato cara la trasferta. Aver giocato con 300 chilometri nelle gambe ci ha penalizzato, purtroppo 6 dei miei ragazzi il sabato lavorano, e non abbiamo potuto chiedere loro di venire a Villaputzu il giorno prima della gara». Rimane coi piedi per terra Marco Cossu: «Temevo l'Usinese e il peso dei suoi giocatori, abbiamo vinto ai rigori, ma credo di aver avuto un leggero predominio di gioco durante i tempi regolamentari. Rinnovo i complimenti a una squadra che proprio sabato scorso ha rivinto il campionato con la sua Juniores. E li rinnovo alla mia dirigenza che non mi ha mai fatto mancare la fiducia. Ora ci aspetta il triangolare per poter sognare il salto di categoria». Il Porto Corallo infatti accede alla fase finale dei playoff dove affronterà prima la Dorgalese che ha clamorosamente eliminato il Quartu 2000 e poi il Tortolì, battuto ai playout di Eccellenza dal San Teodoro. Un destino tutto sull'asse sudorientale dell'Isola. Tulai

Porto Corallo: Mancini, Marongiu (34 st Masala), Gomez, Mura, Massessi, Pinna, Meloni Davide (44 st Longo), Delogu, Nuvoli, Dettori, Viani. A disposizione: Piu, Sanna, Corbia, Locci, Casula. Allenatore Marco Cossu

Usinese: Mariano, Fiori, Muroni, Derosas, Pirino, Manai, Zappinu, Meloni Antonio (11 st Pilia), Ippoliti, Piga (29 st Pinnanossai), Merella. A disposizione: Tanca, Canu, Puggioni, Chighine, Ninaldeddu. Allenatore Ivan Cirinà.

Arbitro: Nicola Spano di Oristano

Reti: Nuvoli, Viani, Delogu, Mura (Porto Corallo), Ippoliti e Muroni (Usinese)

Note: Ammoniti Mura, Pinna, Muroni, Pilia, Piga. Calci d’angolo 5 – 2 per il Porto Corallo. Spettatori 650

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2010/2011
Tags:
Sardegna