Il difensore potrebbe giocare: Importante fare gol
Il Porto Corallo si rituffa in Coppa, Vignati: «Campobasso forte, un pari non sarebbe male»
La Coppa Italia entra nel vivo e il Porto Corallo vuole giocarsi le proprie chance nel turno dei quarti di finale contro il Campobasso, una delle tante nobili decadute del calcio italiano che, a causa della crisi economica, sono fallite e costrette a ripartire dai campionati dilettantistici. I molisani vantano 5 partecipazioni al campionato di serie B tra il 1982 e il 1987, altre 9 tra serie C unica e C1 mentre sono 6 quelle in C2 e Lega Pro Seconda Divisione, l'ultima volta lo scorso anno quando ottennero la salvezza e poi furono esclusi per dissesto economico. Nell'agosto del 2013 l'associazione dei tifosi "Noi siamo il Campobasso" ha acquistato - insieme con alcuni imprenditori locali - il titolo dell'U.S. Campobasso 1919 ripartendo così dall'Eccellenza.
Se la storia calcistica del Campobasso viene fatta risalire al 1948, quella del club di Villaputzu è recentissima con Franco Massessi che lo fondò nel 2004. Ma l'ambizione dell'attuale presidente della società sarrabese è tanta e, dopo aver scalato quattro categorie, ora l'obiettivo è la serie D. In campionato la squadra allenata da Virgilio Perra è seconda a 5 punti dalla capolista Nuorese (scontro diretto al Frogheri all'ultima giornata) ma l'obiettivo del salto di categoria può arrivare anche dalla Coppa Italia. Chi vince il trofeo è promosso ma il diritto resta ugualmente per chi perde se l'avversario ha vinto il proprio campionato regionale, perciò diventa importantissimo passare il turno perché in semifinale si potrebbe trovare una tra Casarano (4° in Puglia) e San Pio X Catania (4° in Sicilia) mentre l'altra semifinale, se venissero rispettati i pronostici, potrebbe essere tra Pro Settimo Eureka (1° in Piemonte) e Ponsacco (1° in Toscana).
FABIO VIGNATI. Se il Porto Corallo affronterà la gara in terra molisana senza gli squalificati Giuseppe Atzori e Luca Di Prisco, il tecnico Virgilio Perra potrebbe ritrovare in difesa una colonna come Fabio Vignati, reduce da un problema muscolare. «Ho fatto la partitella d'allenamento ed è andata bene - dice l'ex Cagliari durante il trasferimento in pullman da Fiumicino a Campobasso - però bisogna stare attenti perché una ricaduta in questo periodo comprometterebbe il finale di stagione. Vedremo domani come sto e poi si deciderà se poter giocare oppure no». Vignati in coppia con Del Nero, in porta Manis con Capelli a destra e Taraschi o Chiarelli a sinistra sarebbe una difesa importante per uscire imbattuti dallo stadio Nuovo Romagnoli. «Tornare in Sardegna con uno 0-0 non è male ma è un risultato che ti porta a dover vincere la gara di ritorno, in questi casi è importante anche fare gol in trasferta». L'incognita maltempo può avere il suo peso. «Giochiamo in uno stadio e il campo è grande come quello di Villaputzu - osserva Vignati - ma in erba naturale, speriamo non piova ancora perché col terreno pesante sarà più difficile proporre bel gioco». Ci vuole comunque cautela nei primi 90' della doppia sfida: «Proveremo a gestire la gara pensando che il ritorno a Villaputzu è comunque un vantaggio ma poi le gare si possono sviluppare diversamente da come te le aspetti». L'avversario è di quelli importanti e blasonati. «Il Campobasso ha vinto tutte le gare in stagione tranne un pareggio in campionato e un altro nel turno precedente di Coppa, non sappiamo quale sia il livello dell'Eccellenza in Molise ma una squadra non ottiene mai certi risultati per caso». Dei "lupi" molisani qualche dettaglio c'è: «Si conosce Minadeo, il loro capitano, ma da ex nostri compagni che hanno affrontato il Campobasso abbiamo avuto diverse notizie in merito». Sulle assenze in casa giallonera: «Di Prisco e Atzori fanno la differenza in queste categorie ma chi li sostituirà sarà comunque valido». Perché la rosa del Porto Corallo è stata costruita per reggere il doppio obiettivo campionato-Coppa. «Abbiamo una rosa ampia - dice il difensore classe 1994 - che mister Perra sta gestendo al meglio per arrivare fino in fondo alle due competizioni». Con la roboante vittoria (6-0) del Porto Corallo in casa del Sant'Elia e il contemporaneo pareggio (2-2) della Nuorese a Sanluri il distacco dalla vetta si è ridotto a 5 punti. «Siamo contenti di questo ma, soprattutto, delle ultime due prestazioni. Anche se non abbiamo vinto contro il San Teodoro i miei compagni hanno giocato molto bene, così come nell'anticipo di sabato che è stato reso facile per merito nostro e non per demerito degli avversari. Le ultime novità tattiche del mister hanno dato i frutti e di testa stiamo tutti bene». Domenica invece ci sarà il derby col Castiadas, all'andata i corallini furono sconfitti 1-0. «Sarà una gara tosta - dice Vignati - ma abbiamo il dente avvelenato per quella sconfitta che arrivò su un gol nato da un mezzo rimpallo. Ma prima di proiettarci al derby pensiamo alla gara di Coppa Italia».