Pugno del portiere, gara sospesa col Narcao
Il Sant'Elena contro il gesto di Palumbo, il presidente Luca Meloni: «Inqualificabile, ci scusiamo con Leggieri e la classe arbitrale, fuori rosa il nostro tesserato»
Compagni di squadra sgomenti e società esterrefatta. Il Sant'Elena condanna in modo fermo il comportamento del suo tesserato, Claudio Palumbo, che nel corso della gara contro l'Atletico Narcao ha colpito con un pugno l'arbitro Federico Leggieri. Il folle gesto del portiere, quando si era al 22' di gioco, è arrivato dopo il provvedimento di espulsione preso dal direttore di gara della sezione di Oristano a seguito delle reiterate proteste di Palumbo per un fallo di mano non rilevato da Leggieri e che aveva portato un giocatore avversario a calciare in porta in modo pericoloso (leggi l'articolo).
«Ci scusiamo con il direttore di gara Federico Leggieri, con tutta la classe arbitrale e con coloro che praticano lo sport in modo leale - dice con fermezza il presidente del club quartese Luca Meloni - È stato un gesto deprecabile del nostro giocatore che non può essere scusato in nessun modo. Come società ci dissociamo da questo gesto inqualificabile che lede l'immagine del nostro club. In 23 anni che sono nel Sant'Elena Quartu non si era mai verificato un episodio del genere, abbiamo subito preso le distanze dal comportamento del nostro tesserato che è stato immediatamente messo fuori rosa e non potrà essere reintegrato in nessun modo. Siamo la prima società di Quartu, abbiamo un progetto ambizioso e un programma di sviluppo della scuola calcio che vuole lasciare un segno tangibile e non può essere macchiato da un attimo di "follia" che ha portato il nostro giocatore a non ragionare sulla gravità dell'azione che ha compiuto». Il presidente Meloni e tutti i presenti al campo Terramaini di Pirri sono rimasti sorpresi dall'evolversi della situazione: «Il nostro portiere aveva parato un tiro di un avversario che si era aggiustato la palla con la mano, ha protestato contro l'arbitro che non aveva fischiato il fallo. Prima ha estratto il cartellino giallo e poi il rosso, il capitano Motzo era lì, la situazione sembrava comunque tranquilla ma, quando l'arbitro si è riavvicinato, Palumbo ha avuto una reazione fulminea colpendolo al volto». Luca Meloni spera che questo deprecabile gesto non porti ad ulteriori conseguenze oltre a quelle della sconfitta a tavolino della gara e la squalifica del giocatore. «Siamo in piena lotta playoff - dice il presidente - chiediamo nuovamente scusa a Leggieri e alla classe arbitrale, siamo i primi a condannare questi gesti ma non vorrei che gli arbitri si accanissero in futuro contro di noi e che a pagare siano i giocatori del Sant'Elena i quali hanno condannato immediatamente il gesto del proprio compagno di squadra». Lo stesso capitano Filippo Motzo si fa portavoce della squadra: «Siamo tutti frastornati, è stato un momento di black-out di Claudio che non può essere giustificato. Ci scusiamo con l'arbitro Leggieri. Spero che questo episodio non macchi la stupenda stagione che stiamo facendo».
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