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Pier Paolo Piras, allenatore, Selargius
«Campionato da onorare, la San Marco suderà i tre punti»

Il Selargius vuole chiudere in bellezza, Piras: «Il pari contro il La Palma ci riempie di orgoglio, punto importante per la salvezza»

Splende decisamente il sereno in casa Selargius, e le note liete per mister Pier Paolo Piras non mancano di certo: la salvezza è ad un passo , per la certezza matematica infatti ormai è solo una questione di dettagli, con la pratica che potrebbe venir chiusa definitivamente già nel prossimo scontro diretto in casa del Gonnosfanadiga, ma i granata hanno tutte le intenzioni di onorare il campionato nel migliore dei modi, sino al termine della stagione, senza fare sconti, a nessuno. Dopo l’ottimo pareggio strappato al cospetto del quotatissimo La Palma, al termine di una prestazione praticamente perfetta, Frau e soci vestiranno nuovamente i panni degli arbitri del campionato, ospitando la corazzata San Marco alla penultima uscita della stagione, in un confronto che potrebbe pesare davvero tantissimo nella lotta per la vittoria finale. Le sensazioni sono più che positive: la squadra, del resto, sta attraversando uno dei periodi migliori per quanto riguarda la brillantezza atletica e soprattutto la condizione mentale, risultando così uno dei clienti più ostici da affrontare al momento.

«La gara di domenica scorsa contro il La Palma è stata preparata molto bene — dichiara Pier Paolo Piras —: sapevamo che avremmo incontrato un avversario di grande valore, ben messo in campo, con tante ottime individualità; siamo stati bravi a giocarcela alla pari, ribattendo colpo su colpo, il risultato rispecchia perfettamente l'andamento del match».
Poi continua: «Era importante per prima cosa non perdere, considerando che non siamo ancora matematicamente salvi, ma manca poco ormai». Nelle ultime sette uscite il Selargius è andato sempre a punti, a parte lo scivolone in casa del Villasor. «Si è trattato di un vero peccato: probabilmente meritavamo di trovare il gol prima di loro, con due contatti dubbi in area di rigore avversaria e un penalty fallito, nel finale è arrivato l'autogol che ci ha condannato, ma fa parte del gioco».

Piras non può che applaudire i suoi. «Viviamo sicuramente un buon periodo, il girone di ritorno ci ha regalato diverse soddisfazioni: ho a disposizione dei giocatori esemplari, meritano tutti un applauso, discorso che vale soprattutto per chi ha giocato di meno: il gruppo infatti è sempre rimasto bello salso; siamo partiti con una rosa di 22 giocatori e nessuno ha abbandonato la squadra nel frattempo, è uno dei riconoscimenti più importanti per un tecnico».
I numeri, 30 reti all'attivo e 27 al passivo, parlano di una compagine che ha saputo trovare un perfetto equilibrio tra fase avanzata e difensiva. «Anche se devo ammettere che all'inizio subivamo qualcosa di troppo però siamo riusciti a fare quadrato e a rimediare al problema; nella seconda parte infatti le cose sono andate molto meglio».
Nel prossimo match contro il Gonnosfanadiga ci sarà la possibilità di chiudere il discorso salvezza.
«Ormai siamo ad un passo: ci giocheremo tutte le nostre carte contro una diretta concorrente, in palio ci sono tre punti pesanti. Per il resto ci arriviamo al completo, senza nessuna assenza: proveremo a completare il nostro percorso, centrando l'obbiettivo che inseguiamo da inizio stagione; puntavamo ad un torneo tranquillo e credo che le premesse siano state mantenute in pieno. Il club ora può concentrarsi sulla pianificazione per il futuro prossimo, vedremo se la dirigenza vorrà tentare di fare qualcosina in più e soprattutto se vorrà continuare con me, io me lo auguro».

Il Selargius al ritorno in campo dopo la sosta pasquale ospiterà la San Marco, con i leoni che non si potranno permettere passi falsi. Piras torna sul testa a testa che infiammerà la corsa al titolo sino alle ultime battute. «Stiamo parlando di due ottime squadre; penso che lo scontro diretto risulterà decisivo per decretare chi si piazzerà al primo posto e chi invece sarà costretto ad andare agli spareggi; in panchina ci sono due miei amici e due ex compagni di squadra; auguro ad entrambi di centrare l'approdo in Eccellenza. Noi però vogliamo onorare il campionato: dovranno sudare le proverbiali sette camicie per batterci perchè non regaleremo niente a nessuno».

In questo articolo
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Stagione:
2018/2019
Tags:
Promozione
Girone A