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Massimiliano Nieddu, allenatore, Sorso 1930
«Mi aspetto sei punti nelle prossime due gare»

Il Sorso a caccia del riscatto, mister Nieddu: «Rimonta difficile ma contro lo Stintino ho visto ottime cose»

Continua nel migliore dei modi l'avventura di mister Massimiliano Nieddu sulla panchina del Sorso: il tecnico, arrivato in Romangia (nella foto di Francesco Canu) in seguito alle dimissioni di Marco Leoncini, riparte alla grande dopo la sosta natalizia, piazzando il colpo grosso in casa della corazzata Stintino, con la sua squadra che conferma, sul piano del gioco e della personalità, quanto di buono fatto vedere nell'ultima uscita del 2016 contro il Tempio.
Le prossime sfide all'Ozierese e al Castelsardo sono due appuntamenti che i bianco-celesti non possono fallire se hanno davvero intenzione di risalire in classifica, con la vetta lontana sette lunghezze e ben sei compagini da superare.

«Siamo ripartiti in maniera molto positiva – considera Nieddu – al cospetto di una squadra che sarà protagonista del campionato sino al termine. Avevamo preparato la partita in maniera diversa da come poi si è sviluppata, l'espulsione rimediata da Saba dopo dieci minuti ha scombussolato i nostri piani, ma i ragazzi hanno reagito in maniera egregia, sfornando una grande prestazione, frutto del sacrificio di tutti gli interpreti in campo. Si tratta di tre punti pesanti, conquistati su un campo difficile, ma è il modo in cui sono arrivati a farci ben sperare per il proseguo». Per i ragazzi di Udassi si tratta del terzo ko di fila, il Sorso invece è in netta crescita. «Non ho visto uno Stintino in difficoltà, a dire il vero: hanno giocato la loro gara piuttosto bene. Noi siamo stati gagliardi, c'era grande voglia di portare a casa il risultato pieno e ci siamo riusciti. Stiamo facendo passi in avanti sul piano atletico e del gioco, ho visto diverse cose interessanti e grande ordine tattico». Una bella conferma, che arriva dopo l'esordio di Nieddu contro il Tempio. «In quell'occasione però siamo stati un po' ingenui; potevamo avere due punti in più in classifica, che ci avrebbero fatto molto comodo, ma sono episodi che ci serviranno per migliorare, soprattutto sul piano degli errori individuali; ci stiamo lavorando e continueremo a farlo».

Il tecnico ritorna sui motivi che l'hanno spinto ad accettare la proposta del club. «Una società che ha grandi ambizioni, i due presidenti mi hanno convinto con il loro progetto e il fatto che abbiano fatto un mercato di riparazione di primo livello conferma tutte le loro intenzioni. Sinceramente ero un po' titubante, considerando l'esperienza con l'Alghero nella passata stagione; ci ho pensato bene ma non ho potuto dire di no ad una piazza che ha grande fame di calcio. Speriamo di riuscire ad accontentare i tifosi e la dirigenza, raggiungendo gli obbiettivi prefissati». Il sogno, manco dirlo, è il salto di categoria. «Oltre al primo posto, ci sono pure il secondo e il terzo che garantiscono l'accesso ai play-off; noi dobbiamo fare più punti possibile, l'impresa non è delle più facili considerando che ci sono tante concorrenti agguerrite».
Il distacco non è incolmabile. «Ma rimontare su Dorgalese, Porto Rotondo, Tempio e Stintino non sarà facile, senza dimenticare Usinese, Cus Sassari e Macomerese. Ci aspetta una bella lotta, sino alla fine; io posso contare su un'ottima rosa, ci sono tutti i presupposti per una seconda parte di stagione piena di soddisfazioni».

In questo senso, sarà fondamentale racimolare sei punti nelle prossime due sfide contro Ozierese e Castelsardo. «La priorità è proprio quella di dare continuità ai nostri risultati, vincendo più partite possibili, ma quella di domenica è una sfida che si preannuncia complicata proprio per il grande valore dei nostri avversari, anche se hanno perso qualche elemento di spessore come Fantasia, che in passato faceva la differenza. Comunque non ci saranno gare facili da qui alla fine, dovremo tirare fuori gli attributi per uscire definitivamente da questa situazione ibrida di centro classifica. Con concentrazione ed umiltà cercheremo di rimetterci in sesto a partire proprio da domenica. L'obbiettivo nel breve periodo è quello di rimanere agganciati al treno di testa, è necessario mantenere i piedi ben piantati al terreno e lavorare sodo, con sudore, sacrifici e fatica. Non possiamo risparmiarci, servirà il 100% da parte di tutti».

In questo articolo
Squadre:
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Allenatori:
Campionato:
Stagione:
2016/2017
Tags:
Promozione
Girone B