«Cresciuti con Scotto. Bello se incontrassimo subito la Torres»
Il Sorso cerca un posto al sole, Zappino: «Centrato l'obiettivo playoff, stagione soddisfacente. Ora la semifinale in casa e poi proviamoci, ciò che verrà in più sarà oro colato»
Obiettivo centrato in largo anticipo. Il Castiadas si è messo a correre forte ed era irraggiungibile ma dietro la squadra che ha già conquistato il posto in serie D ora c'è il Sorso, matricola seconda in classifica e capofila del quartetto di squadre sassaresi che occupa la griglia dei playoff insieme con Atletico Uri, Torres e Stintino. Per il presidente Antonello Zappino, sorsense doc (a sinistra nella foto con il '99 Enrico Delogu e il tecnico Pierluigi Scotto), proprietario dei ristoranti la “Risacca” (alla Marina di Sorso) e lo "Scoglio Lungo" (a Porto Torres) e alla guida del club dall'estate 2016 continuano i successi anche in Eccellenza dopo la finale playoff di Promozione dello scorso anno. A due giornate dal termine i biancocelesti proveranno a mantenere la posizione migliore negli spareggi regionali, che dà la possibilità di giocare in casa la semifinale playoff e il conforto del passaggio del turno in caso di pareggio dopo i 120' di gioco anche nella finale in campo neutro. Ma la squadra di Scotto dovrà battere domenica in casa lo Stintino e poi vincere a Valledoria. «In settimana ho visto i ragazzi sono molto carichi - dice il presidente Zappino - hanno lavorato bene per prepararsi a dovere ad un impegno cruciale. La classifica attuale dice che quella di domenica potrebbe essere una sfida playoff anticipata e che fra qualche settimana metterà in palio la finale. Scenderemo in campo per cercare di fare risultato pieno».
A 180' dal termine della fase regolare che bilancio si può fare?
«Siamo una matricola e perciò siamo molto soddisfatti del lavoro del mister Scotto e del gruppo di ragazzi che si stanno battendo bene in un campionato difficile come quello di Eccellenza. Il secondo posto non sta arrivando per caso, dall'inizio della stagione siamo stati sempre dentro i playoff e per una volta anche primi. Credo che sia una stagione molto soddisfacente»
Dopo un periodo di difficoltà la squadra sta ritrovando il passo giusto nella fase cruciale
«Veniamo da quattro vittorie nelle ultime cinque giornate, con la sosta di Pasqua abbiamo recuperato tutti gli effettivi, tranne Silvetti e Ivan Delrio, il mister Scotto ha tutti i giocatori a disposizione per quest'ultimo sprint di campionato e l'aiuterà molto nelle scelte che prima non poteva fare»
Nelle prime sei giornate del girone di ritorno avevate perso quattro volte, come l'avete superato quella fase negativa?
«Stando tutti uniti, credendo nella squadra e nel lavoro che settimana dopo settimana ha fatto il mister col suo staff. È stato importante recuperare un po' di infortunati e continuando con il lavoro sul campo ne siamo venuti fuori. Ora complessivamente stiamo bene»
Difficile fare calcoli per i playoff ma chi vi augurate di incontrare?
«Innanzitutto puntiamo a giocare la semifinale in casa e qualsiasi avversario incontreremo per noi andrà bene. Certo è che ospitare la Torres mi farebbe piacere, così vedremo subito se possiamo o meno superare l'avversario che più di tutti puntava alla serie D. L'ultima sfida a La Piramide fu decisa da un eurogol di Spinola ma ci avevano "beccato" in un momento difficoltoso per noi che facevamo fatica a schierare una formazione in campo, a differenza dell'andata dove vincemmo dominando. Per noi sarebbe una bella occasione di rivincita»
Avendo cambiato molto l'estate scorsa pensate di aver commesso degli errori che, tornando indietro, non ripetereste?
«Viene male trovare errori a questa stagione. Non è mai facile azzeccare tutte le scelte nella costruzione di un gruppo nuovo e sapevamo già dall'inizio che ci sarebbe stata una squadra fortissima, come il Castiadas, che ha dimostrato di essere la migliore di tutte. Di più credo che non si potesse fare alla luce di un'annata condizionata dagli infortuni. Tra a dicembre e gennaio abbiamo cercato di porre rimedio, perciò dico che va molto bene e siamo felicissimi di questa posizione. In tutto questo Pierluigi Scotto ci ha dato una grande mano per crescere, è un tecnico molto preparato che conosce la categoria, i giocatori e le squadre avversarie. Sono sicuro che la squadra il prossimo anno dirà la sua sempre che quest'anno...»
Per il Castiadas vittoria meritata?
«Direi meritatissima, i risultati parlano da soli. Hanno ottenuto la promozione in serie D senza mai perdere, fino alla gara di domenica scorsa con la Torres era l'unica imbattuta nell'Eccellenza in Italia perciò alla squadra di Pinna vanno fatti solo i complimenti»
A Sorso c'è una tifoseria calda, appassionata ed esigente, come procedono i rapporti?
«Ci sono stati dei momenti particolari in cui alcuni "sgambetti" in certe partite sono stati mal digeriti ma, a lungo andare, i nostri tifosi hanno capito l'impegno che ci sta mettendo la squadra e gli sforzi societari. Non nego il fatto che qualche presenza in più allo stadio ci farebbe piacere, per consolidare il bel progetto che stiamo portando avanti»
Dove vi condurrà questo progetto?
«Aver riportato Sorso al massimo livello regionale è stato un bel passo iniziale, ora siamo al primo anno di Eccellenza ed essere secondi in classifica credo sia un super risultato. Siamo soddisfatti, ora siamo lì e dico: "Proviamoci a fare questa fase regionale al massimo e poi si vedrà". Non abbiamo grandi pressioni, l'obiettivo di inizio stagione, quello di conquistare i playoff, è arrivato con largo anticipo, poi tutto ciò che verrà in più per noi sarà oro colato»