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Maurizio Floris, Tortolì, Marcos Sartor, Budoni
Calangianus-Castiadas spodestano il Tergu, sorpasso Tonara sul Monastir

Il Tortolì non spreca il match-ball e vola in serie D, il Budoni se la giocherà nei playoff, l'Ilva agguanta il La Palma e spera nella salvezza

Arriva il primo verdetto ed è di quelli pesanti. Il Tortolì è promosso in serie D con 4 giornate d'anticipo, un sigillo d'autore ottenuto sul campo della vice-capolista Budoni per testimoniare la supremazia stagionale. Ma i galluresi non hanno sfigurato lasciando intravedere che ai playoff potranno ottenere lo stesso risultato degli ogliastrini. Non sarà semplice contro Castiadas e Calangianus, che accorciano a -5 superando il Tergu demolito in casa dal Ghilarza ormai prossimo alla salvezza insieme con il Taloro. In coda l'Ilva vince a Orroli e agguanta il La Palma dando vigore alla rimonta per evitare la retrocessione diretta, il Tonara batte e scavalca il Monastir approfittando anche della sconfitta della Ferrini. Il Bosa non svolta nemmeno con il Valledoria che, a sua volta, non riesce ancora ad abbandonare la zona playout. 

 

BUDONI-TORTOLÌ 2-3 leggi la cronaca del match

Il traguardo è storico in una giornata importante. Il Tortolì sale di categoria battendo la vice-capolista Budoni quasi a marchiare in modo indelebile una superiorità schiacciante in una stagione resa incredibile nei numeri: imbattuta con 20 successi, 6 pareggi e 15 punti di distacco sui galluresi che arrivavano alla supersfida con il primato del 2017 (26 punti in 10 gare) e con 12 risultati utili di fila. La squadra di Francesco Loi, nel match più importante della sua annata, ha confermato la sua maggior dote: l'umiltà. Ha sofferto e vacillato nei primi minuti sui tentativi di Sartor e Santoro ma, alla lunga, ha piazzato tre colpi ben assestati che hanno depotenziato un Budoni spettacolare sul piano del gioco nei primi 45'. Nieddu ha aperto le danze al 17', Santoro ha pareggiato al 27', Federico Serra ha riportato avanti il Tortolì al 34' e Floris ha lasciato al riposo i suoi compagni sul 2-1 respingendo di piede la conclusione ravvicinata di Sartor. Nella ripresa ancora Nieddu pronto a colpire come un cobra al 21' ma l'indomito Sartor al 32' si procura e trasforma il rigore per un finale infuocato nel quale la capolista tiene a bada gli ardori galluresi per poi festeggiare l'approdo al campionato nazionale tutti attorno alla bandiera rossoblù con al centro la lettera "D". 

 

CALANGIANUS-TALORO GAVOI 1-0

Serviva vincere e l'ha fatto, con un solo gol per merito di un avversario, il Taloro, che ha sempre lottato fino al 95'. Il Calangianus vuole i playoff e la terza piazza (che consente di giocare la semifinale playoff in casa), obiettivo che si avvicina grazie al gol di Del Soldato, al 40', bravo e caparbio nel segnare con un giocata sottoporta. Nella ripresa non è arrivato il gol-sicurezza per la tenacia dei gavoesi che però non si sono mai resi pericolosi. Alla fine la vittoria vale il sorpasso al Tergu e il vantaggio sul Castiadas negli scontri diretti, la squadra di Sassu sta ritrovando il passo dei tempi migliori come dimostrano i 10 punti nelle ultime 4 giornate. I rossoblù di Franco Cottu hanno classifica che li mette al riparo da ogni sofferenza con la salvezza aritmetica che potrebbe arrivare al Mariastiai con l'Orrolese. 

 

CASTIADAS-LA PALMA M.U. 1-0

La zampata dell'ex. Stefano Sarritzu condanna il La Palma alla quarta sconfitta di fila e spinge il Castiadas al terzo posto in coabitazione col Calangianus decidendo il difficile match con la freddezza necessaria di fronte a Sanna dopo l'assist da antologia di Carrus. I sarrabesi piegano un avversario, sull'orlo del baratro ma organizzato e capace di soffocare l'azione dei biancoverdi e pronto a colpire in ripartenza. Come è capitato nel primo tempo quando Loi si è fatto murare il tiro dal bravo Mereu (classe '98). Ma la squadra di Scotto ha maturità tattica e consapevolezza della propria forza e, pur venendo a mancare chi sa allungare la squadra come Khalì, ha usato spesso le fasce, bucando la difesa cagliaritana al 6' della ripresa. Per Sarritzu è il nono gol. Ma l'attaccante manca il raddoppio insieme con Cordeddu e il La Palma sfiora il pari con l'ex Porcu (colpo di testa fuori) e Caddeo (bravo ancora Mereu). Per i sarrabesi terza vittoria di fila senza subire gol, se dovesse vincere domenica a Uri metterebbe i playoff in tasca scongiurando l'ipotesi di annullamento spareggi da parte del Budoni lontano adesso 5 lunghezze. Per il La Palma si apre lo spettro della retrocessione diretta dopo l'aggancio dell'Ilva in penultima posizione e lo scontro diretto a La Maddalena alla penultima giornata.

 

TERGU PLUBIUM-GHILARZA 2-4

Il Tergu perde la sesta gara casalinga e scivola dal terzo al quinto posto in classifica. La squadra di Chierico viene travolta nel primo tempo dal tris del Ghilarza che a metà ripresa fa pure poker prima di un calo capace di far dimezzare lo svantaggio agli anglonesi. Gara subito segnata dalla rete di Stocchino dopo 5', l'attaccante realizza con un pallonetto a Selva dopo un contropiede. I guilcerini mantengono il vantaggio, sfiorano il raddoppio ancora con Stocchino ma poi piazzano l'uno-due decisivo prima del riposo. Il neo-entrato Deiana insacca sull'assist di Stocchino che subito dopo firma la doppietta raggiungendo il prestigioso traguardo dei 100 gol in maglia giallorossa (vedi l'articolo). Il Tergu torna in campo con due cambi, Borrielli e Nanni Spanu per Seck e Meloni, ma è la squadra di Pani a fare quaterna con Deiana (ancora assist di Stocchino) salvo poi allentare la presa come le accade ultimamente facendosi infilare due volte, prima da Cherchi e poi da Minutolo. Per il Ghilarza è quasi festa-salvezza, il Tergu si trova a 7 punti dal Budoni e ha ancora un margine di 3 lunghezze da conservare per giocare la semifinale playoff in casa dei galluresi.  

 

FERRINI CAGLIARI-ATLETICO URI 3-4

È successo di tutto, in una gara infinita caratterizzata da 7 gol e 4 espulsioni con l'Atletico Uri che la spunta nel momento in cui, 9 contro 9, la Ferrini agguanta il pareggio con l'assalto finale nel corner che vede segnare Migoni sull'assist del portiere Galasso e i sassaresi firmare il gol-vittoria 20 secondi dopo con Mura. Un finale scoppiettante al pari dell'inizio, quando Fabio Argiolas mette a segno una doppietta nei primi 11' di gara. Palla al centro ed El Kamch sorprende Galasso fuori dai pali beffandolo dalla lunga distanza. I cagliaritani mancano il tris con D'Agostino e Matteo Argiolas ma sono costretti a restare in dieci al 41' quando Fabio Argiolas si becca il secondo cartellino giallo. Ad inizio ripresa i giallorossi fanno valere l'uomo in più e Puddu pareggia, poi al 13' è bravo El Kamch a chiudere in rete la veloce ripartenza di Cuccu nata da uno schema non riuscito su punizione dei padroni di casa. La Ferrini vuole il pareggio, D'Agostino impegna Sotgia due volte su punizione, poi l'arbitro Scifo alza il cartellino rosso a Sitzia e Cuccu a 3' dal termine e a Fadda nel primo minuto di recupero. Nel finale da calcio a nove c'è il pareggio di Migoni, con la festa cagliaritana che dura lo spazio di pochi secondi per la doccia gelida di Mura. La squadra di Cirinà è sesta ma per i playoff diventa dura anche se battesse il Castiadas perché ha da recuperare 7 punti al quinto posto (Tergu) ma, soprattutto, portare da -14 a sotto i dieci il distacco dal Budoni secondo in classifica.  

 

TONARA-MONASTIR 2-0

Una rivalità che si è accesa due anni fa allo finale playoff di Promozione vinta dal Monastir, che poi si è ripetuto l'anno scorso all'ultima giornata quando fece il sorpasso-salvezza costringendo i barbaricini allo spareggio playout col Selargius. Una rivalità che va oltre la sfida sul campo se poi si parla di un clima intimidatorio e di un'aggressione nel pre-gara ai danni del portiere (Zanda) e allenatore (Cordeddu) della Kosmoto. Il match si è comunque giocato e questa volta la vittoria e il sorpasso in classifica è a vantaggio dei padroni di casa che rischiano nel primo tempo sulla traversa presa da Lai, pareggiata ad inizio ripresa da Pancotto ma poi segnano i gol decisivi con Calaresu e Littarru. Entrambe le squadre hanno altre 4 gare per mantenere la posizione in classifica e la categoria.

 

ORROLESE-ILVAMADDALENA 0-1

L'Ilva crede nella salvezza e, con grande forza di volontà, vince l'importantissima gara ad Orroli agganciando il La Palma al penultimo posto. La rete decisiva la segna Fiacco al 16' ma paga l'esultanza senza maglia con il cartellino giallo, bissato 20' dopo quando lascia la sua squadra in dieci per la seconda ammonizione. Prima, però, Siazzu aveva fallito il raddoppio calciando sul palo un rigore che si era abilmente procurato. Per un'ora i sarcidanesi si affannano alla ricerca di un pari che non arriva nonostante i tentativi di Marcialis, Podda e Mboup. Encomiabile la squadra di Acciaro nella difesa della vittoria simbolo della rinascita di una speranza: i maddalenini, dati anzitempo per spacciati, ora vedono vicina la possibilità di giocarsi il playout con uno sguardo anche verso la salvezza diretta lontana 6 punti e aritmeticamente alla portata specie se continuasse la striscia di vittorie. L'Orrolese, che ha perso nel finale Marcialis per espulsione, si consola con le contemporanee sconfitte di Ferrini e Monastir.  

 

BOSA-VALLEDORIA 1-1

Volevano la vittoria e hanno trovato il pareggio che lascia il Bosa all'ultimo posto sebbene a 4 punti dai playout e porta il Valledoria ad avvicinarsi ad un punto dalla salvezza diretta. La gara è stata decisa da due calci di rigori, nella ripresa, il primo l'ha messo a segno al 15' Dettori per gli anglonesi, Tore Carboni ha trasformato al 29' quello del pari e dà valore alla rincorsa dei planargiesi che prima dell'intervallo avevano perso Mattiello per espulsione (doppio giallo). Se per la squadra di Ventricini sfuma l'occasione ghiotta del sorpasso ai danni della Ferrini, per il duo Puggioni-Carboni viene rimandato l'appuntamento coi tre punti dopo tre sconfitte di fila, mantenere la categoria diventa sempre più un'impresa a meno di improvvisi cambi di marcia nelle ultime 4 giornate.

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2016/2017
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