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Sandro Acciaro, Gianluca Siazzu, Ilvamaddalena
Il tecnico e il bomber: «Lotteremo fino alla morte per la salvezza»

Ilva, un pari dal valore immenso. Acciaro: «La squadra è viva, fino alla fine onoreremo la maglia». Siazzu: «Daremo battaglia, a testa alta in ogni campo»

Il pareggio agguantato nei minuti finali sul campo della Ferrini vale pochissimo in termini di classifica per l'Ilva ma il 3-3 agguantato da Pirotto stando per due volte sotto di due reti (2-0 e 3-1) ha un valore ben più importante del singolo punticino che lascia i maddalenini all'ultimo posto. C'è orgoglio, tenacia, rivalsa, abnegazione, rispetto per se stessi e gli avversari e, soprattutto, fuga ogni dubbio sulla paventata fine anticipata della stagione dopo la notizia che il club è stato messo sotto-sequestro per le vicende giudiziarie nelle quali è coinvolto l'ex presidente Alessandro Petrucci. L'attuale società aveva poi comunicato venerdì scorso che "le azioni poste in essere nei confronti di questa Associazione Sportiva, da parte dell´Autorità Giudiziaria, sono a tutela della stessa e del proseguo di tutte le attività agonistico-sportive per la stagione 2016-2017. Nessun membro dell´attuale dirigenza è coinvolto nel procedimento in corso e gli stessi continueranno ad operare sotto il controllo degli Amministratori Giudiziari".

 

Il messaggio che ha trasmesso la squadra biancoceleste e il mister Sandro Acciaro nella gara di Cagliari è forte e chiaro: «La squadra è viva e ci penalizza la classifica, con questo atteggiamento credo che potremo stare attaccati al treno della salvezza. Mancano 8 gare e 24 punti, noi fino in fondo ci saremo, lotteremo fino alla morte. L'importante è uscire a testa alta come oggi, con dignità e onorando questa maglia per l'Ilva ha una storia. Avevamo bisogno di una prestazione sopra le righe e di questo risultato che con un po' più di attenzione poteva essere di vittoria, ci voleva per dare fiducia a noi stessi, alla società e all'ambiente. L'Ilva è stata sempre un esempio, se qualche personaggio ha voluto invischiare questo club in situazione che non le competono a me dispiace ma ci tengo a ribadire che questa società è al di là di ogni sospetto, non c'entra niente con quanto accaduto nella settimana scorsa»

 

 

Gianluca Siazzu ha segnato il gol del momentaneo 2-1 infondendo coraggio ai più giovani compagni. Il bomber di Torpè è il simbolo di questa Ilva che dà il massimo in condizioni di grande difficoltà: «Siamo dall'inizio dell'anno che attraversiamo un brutto momento ma gioco da trent'anni e penso che il calcio vada onorato al di là delle difficoltà che possiamo avere. Con dignità, serietà e rispetto verso noi stessi, il campionato e i tifosi che credono in noi continuiamo a giocare a testa alta. Noi cerchiamo di entrare in campo per vincere, la classifica ci penalizza ma andremo in ogni campo a giocare con dignità e dedizione, non vogliamo lasciare niente di intentato, faremo i professionisti nei dilettanti. Quest'anno molti ci hanno fatto i complimenti dicendo che usciamo dal campo non meritando la sconfitta, noi ci alleniamo sempre con lo spirito giusto e la voglia giusta, settimana scorsa sono successe cose che, se anche non fanno parte del calcio e di questa società, ci toccano, con la Ferrini abbiamo cercato di essere dignitosi, abbiamo pareggiato e forse avremmo anche potuto vincere».

 

 

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2016/2017
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