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«Progetto Sant'Elia avversario ostico per tutti»

Kosmoto Monastir in vetta, mister Spini si gode il momento: «Il nostro primo posto non è un caso: avanti con entusiasmo e serenità»

Tutto come da copione per la Kosmoto Monastir, che non ha fallito l'appuntamento con la nona vittoria stagionale nella sfida esterna al San Vito ed ha saputo di conseguenza sfruttare al massimo lo scivolone esterno della Ferrini Cagliari, agganciando questi ultimi in vetta alla classifica. Il club capitanato dal presidente Carboni può ripetere il colpo grosso di due anni fa, quando conquistò la vittoria del campionato di Prima Categoria, partendo a fari spenti e beffando le concorrenti sul filo di lana al termine di una seconda parte di stagione esaltante. Mister Riccardo Spini è decisamente soddisfatto del momento attraversato dai suoi, e si gode il titolo di 'Campione d'inverno', seppur in comproprietà con gli uomini di Giordano.

«E' un risultato che ci gratifica, la conferma del buon lavoro svolto sino ad ora e dell'impegno profuso dai ragazzi; non ci aspettavamo di trovarci in questa posizione al giro di boa, ma dobbiamo ricordarci che non è stato fatto ancora nulla, anche se indubbiamente è un dato che ci inorgoglisce».

 

State dimostrando grandissima continuità, a differenza delle vostre avversarie dirette: forse, al momento, è questa la vostra arma migliore.
«Ci fa piacere e ci soddisfa: probabilmente è il sintomo più evidente della nostra grande concentrazione, della tranquillità con cui affrontiamo i vari impegni, dell'entusiasmo e della convinzione, sempre maggiore, nei nostri mezzi. Questi numeri però lasciano il tempo che trovano: sono spesso determinati da circostanze particolari, l'aspetto più importante è la continuità nel gioco e nel rendimento generale del gruppo, poi si può anche rimediare uno scivolone, spezzando di fatto la serie positiva, ma cambierebbe davvero poco, è tutto molto relativo in questo senso».

 

La società si è mossa pesantemente sul mercato di riparazione: un segno inequivocabile sulle vostre reali intenzioni.
«L'operazione principale legata all'ingaggio di Simone Farci è stata dettata dall'infortunio di Nicola Lai, un vuoto che si è creato ad inizio stagione e che era necessario colmare, alla luce anche dei problemi incontrati da Giorgio Mascia, davvero molto sfortunato, che non ha potuto dare il suo contributo con costanza. Avere in squadra un giocatore esperto, valido, di categoria superiore, ci ha risolto tantissimi problemi; c'è stata poi l'opportunità di tesserare Daniele Porcu, che ci ha consentito di fare il salto di qualità, completando ulteriormente una squadra indubbiamente già competitiva».

 

Siete reduci dal pirotecnico quattro a zero rifilato al San Vito: ha funzionato tutto alla perfezione come suggerisce il risultato?
«La partita dopo la sosta, quest'anno è stata particolarmente lunga, è sempre un'incognita: l'impegno, lo ammetto, era abbastanza accessibile, almeno sulla carta, ma ripartire in questo modo, in trasferta su un campo difficile come quello del San Vito, non era scontato. C'è stata la risposta che mi aspettavo, la prima mezz'ora giocata davvero ad altissimo livello, con almeno sette palle gol create dai ragazzi. Trovare subito il vantaggio ci ha indubbiamente agevolato, ma le note positive sono tantissime, sul piano tattico e dell'atteggiamento».

 

Spini pensa già al prossimo impegno: le pressioni sulla sua squadra aumentano esponenzialmente.
«Mi aspetto che si continui su questa strada; il lavoro settimanale è importante, ti permette di presentarti al top la domenica, mi auguro che la Kosmoto sia in grado di offrire un'altra prestazione importante. Rispetto all'ultima uscita, aumenta il coefficiente di difficoltà: il Progetto Sant'Elia non sta affrontando un periodo particolarmente positivo, ma ha già dimostrato con la Frassinetti di non essere assolutamente un avversario da sottovalutare, perchè può creare problemi a chiunque».

 

La condizione dei bianco azzurri è ottimale:
«Le ultime settimane sono state utili per perfezionare alcuni dettagli a livello tattico, nonché per migliorare la condizione atletica, ma è un discorso valido per tutti. I prossimi due o tre mesi saranno decisivi, ma ci tuffiamo in questo finale con la giusta dose di serenità ed euforia, e la consapevolezza che il nostro primo posto non è assolutamente un caso».

 

In questo articolo
Squadre:
Campionato:
Stagione:
2014/2015
Tags:
Sardegna
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Girone A