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La dea bendata accompagna il Samassi in salvo, il Calangianus si dispera e va ai playout
Decide Podda dopo le 5 occasioni dei galluresi

La dea bendata accompagna il Samassi in salvo, il Calangianus si dispera e va ai playout

Samassi in Paradiso, Calangianus all'Inferno con vista al Purgatorio. Esultano i mediocampidanesi al termine di una gara che li ha visti rischiare di soccombere in almeno 5 occasioni prima di piazzare il colpo risolutivo al 78' con Michele Podda, esterno classe 1994 giunto a dicembre dall'Orrolese. Il gol vale la salvezza diretta ed è un'impresa che porta la firma del tecnico Paolo Busanca, giunto a 13 giornate dal termine e capace di conquistare 20 punti utili a riportare la squadra dal penultimo al sestultimo posto. L'avvocato cagliaritano non è nuovo a questo tipo di imprese, due anni fa salvò l'Atletico Elmas che poi in estate il presidente Tonino Orrù non iscrisse al campionato di Eccellenza. Dall'altra parte si dispera il collega Franco Scano che aveva in pugno la gara giocata molto bene in difesa e ottimamente con fulminee ripartenze ma che è sfuggita incredibilmente di mano a 12' dal termine. Inutile il forcing finale dei giallorossi che ora dovranno giocarsi il tutto per tutto nella sfida playout contro il Serramanna da disputare in casa al Signora Chiara e col vantaggio di potersi salvare anche in caso di pareggio dopo 120' di gioco.

 

Formazioni. Mister Busanca deve fare a meno del portiere e capitano Romita e schiera il '93 Espis che risulterà decisivo in almeno due occasioni. Manca anche il terzino Ulargiu sostituito da Nicola Curreli a destra con Mele a sinistra mentre al centro ci sono Uccheddu e Secchi, a centrocampo il gioco passa dai piedi di Manunza aiutato da Fazi, con Farci e Podda sugli esterni mentre Mesina è l'unica punta e Doro va in suo appoggio. Il collega Scano è squalificato un difesa solida ed esperta con l'ex Fortuna tra i pali, Fois e Cugini terzini e Piscopo-Sacco coppia centrale, Marini fa il regista con ai lati il prestante Musibao e il dinamico Pierluigi Deriu, tridente formato da Di Angelo, Ganiyu e Tusacciu.

 

Primo tempo. Il tema tattico è chiaro sin dalle prime battute, il pallino del gioco è in mano al Samassi mentre il Calangianus alza il muro sulla trequarti difensiva e poi si distende con pericolosi contropiedi. Al 4' capitan Manunza prova a far saltare il lucchetto al match con una punizione dal vertice destro, più per un mancino: il tiro dell'ex Castiadas è insidiosissimo e la palla sibila l'incrocio dei pali, fortunato Fortuna. Come il collega Espis che al 10' vede sfilare sul fondo la palla calciata in diagonale col sinistro del liberissimo Tusacciu. Scatta il contatore delle occasioni mancate dal Calangianus. I mediocampidanesi faticano a trovare varchi, Piscopo e Sacco mettono la museruola a Mesina, il mobilissimo Doro non trova spunti efficaci, perciò emerge la classe dell'ntramontabile Marini, 40 anni ma tanto fosforo in mezzo al campo a dettare i ritmi alla gara dei galluresi, pericolosi con i suoi contropiedisti Di Angelo, Ganiyu e Tusacciu. Al 20' si vede Mesina, che sfrutta un liscio di Sacco, si aggiusta la palla e scaglia un forte diagonale col destro che passa vicino al palo alla destra di Fortuna. I giallorossi tengono in apprensione la difesa di casa con ficcanti puntate sulle fasce e col lavoro prezioso di Ganiyu spalle alla porta. Il Samassi prova a forza qualche giocata, come la sventagliata di Manunza al 37' a pescare in area Podda che aggancia al volo col destro ma la palla finisce tra le braccia dell'attento Fortuna. Non accade più nulla fino al termine della prima frazione. 

Filippo Espis ha salvato il risultato in più occasioni

Secondo tempo. La ripresa si apre con il secondo errore madornale di Tusacciu che al 4', infilatosi con maestria tra le maglie della difesa biancoceleste, fila via verso Espis inseguito inutilmente da Curreli, il numero 11 giallorosso arriva fin sotto il portiere di casa che salva col corpo. Busanca ringrazia e prova a dare maggior spinta con l'ingresso al 6' di Sanna al posto di Farci. Ma è ancora il Calangianus a graziare i padroni di casa quando al 9' Di Angelo taglia il campo palla al piede da sinistra al centro, assist filtrante per Ganiyu che entra in area e spara addosso a Espis. Si dispera la panchina giallorossa. Il Samassi barcolla ma non cade per merito del suo portiere e demerito degli avanti galluresi, solo Manunza riesce a mantenere la lucidità necessaria per non sprecare nessun pallone che passa tra i suoi piedi ma sulle fasce non si sfonda perché Podda spesso sbaglia i tempi nei dribbling mentre Mesina si danna l'anima ma Piscopo e Sacco gli tolgono spesso l'ossigeno. Qualche brivido in area giallorossa solo in alcuni angoli che si procurano i padroni di casa. Ma alla voce occasioni bisogna guardare in casa del Calangianus, al 23' Ganiyu libera il sinistro in diagonale con la palla che si stampa sul palo alla sinistra di Espis. Il contatore sale paurosamente a 4. Scano tenta la carta Palumbo per Di Angelo con l'intento di tenere palla più su, Busanca sposta le pedine chiedendo a Doro di spostarsi a destra accentrando Podda.

Michele Podda, match-winnerLa mossa è di quelle vincente perché il numero 11 dalla fascia spesso sguscia a Cugini e mette in area cross pericolosi, al 32' Podda approfitta dell'unica incertezza di Piscopo che fa sfilare la palla non accorgendosi della presenza dell'avversario alle sue spalle, controllo e girata rasoterra in diagonale che buca Fortuna. Esplode di gioia la panchina biancoceleste. La gara di Palumbo dura appena 5', l'ex Castelsardo si stira e lascia il campo per Nicolli. Il Calangianus sembra un toro ferito a morte, Scano manda in attacco Piscopo e ogni rilancio è un'azione pericolosa dei giallorossi. Al 36' Espis anticipa Nicolli sulla sponda aerea del difensore diventato centravanti, la palla torna a centroarea e il portiere di casa sventa sul colpo di testa ravvicinato ancora di Tusacciu. Al 39' Secchi e ancora Espis si salvano in angolo su ennesima puntata in attacco di Tusacciu. Dentro anche Inzaina per i giallorossi ma la difesa di casa tiene bene anche se con affanno, si entra nel recupero ma non accade nulla e, dopo, i 4' di recupero il bravo arbitro Maranesi di Ciampino fischia la fine delle ostilità. Può partire la festa del Samassi che mantiene la categoria dopo aver temuto di perderla, specie dopo il ko di Tempio, ma la squadra di Busanca ha dimostrato di saper compiere il miracolo attraverso diverse imprese come quelle di battere la capolista Nuorese e pareggiare col Porto Corallo, oltre che vincere tutti gli scontri diretti come quelli con Alghero, Serramanna e Calangianus. Per i giallorossi la coda inaspettata dello spareggio, che è un buon risultato ripensando ai tempi bui di inizio stagione quando per due domeniche fu schierata la squadra Juniores, lo è un po' meno rivedendo la marea di occasioni gettate al vento, così la lunga rincorsa dei ragazzi di Scano non si è completata solo per sfortuna e la mancanza di uno stoccatore sottoporta. GUARDA LE VIDEOINTERVISTE DEI PROTAGONISTI

Podda festeggiato dai compagni dopo il gol-vittoria

SAMASSI: Espis, Mele, N. Curreli (43’ st Soro), Fazi, Uccheddu, Secchi, Farci (6’ st Sanna), Manunza, Podda, Mesina, Doro. A disp. Marzuolo, Setzu, Tassi, Abis, Uras. All. Paolo Busanca.

CALANGIANUS: Fortuna, Fois, Cugini, Marini (40’ st Inzaina), Piscopo, Sacco, Di Angelo (28’ st Palumbo, 32’ st Nicolli), Musibao, Pierluigi Deriu, Ganiyu, Tusacciu. A disp. Enrico Deriu, Pes, Delogu, Pirina. All. Franco Scano (squalificato).

ARBITRO: Valerio Maranesi di Ciampino.

RETI: 33’ st Podda.

NOTE: Ammoniti: Pierluigi Deriu, Sacco, Podda, Sanna. Angoli: 2-2. Recupero: 1' + 4'. Spettatori: 200 circa. 

In questo articolo
Squadre:
Campionato:
Stagione:
2013/2014
Tags:
Sardegna
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