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La Dorgalese riparte di slancio, Cucca applaude i suoi: «Ottima reazione, contro questo Tergu non era facile»
Il tecnico assicura: «Lotteremo sino alla fine»

La Dorgalese riparte di slancio, Cucca applaude i suoi: «Ottima reazione, contro questo Tergu non era facile»

Quella conquistata domenica è stata, probabilmente, una delle vittorie più importanti della stagione per la Dorgalese, sia perchè l'avversario era di primissimo livello, il Tergu non perdeva da ben sei turni, e sia perchè bisognava dimenticare in fretta, cosa tutt'altro che facile, il pesante ko rimediato nel confronto d'alta quota con la corazzata Uri.
Sergio Cucca è stato bravissimo però a tenere alto il morale della truppa, ed ora è pronto a giocarsi il tutto per tutto nello sprint finale, consapevole dell'enorme potenziale del gruppo a sua disposizione, fermamente intenzionato a difendere il primo posto in classifica, con relativo sogno promozione annesso, con i denti e con le unghie

«Sono contentissimo – ammette Cucca – soprattutto per la risposta che abbiamo dato dopo il bruttissimo passo falso di dieci giorni fa: si è trattato di un bel cazzotto, non era facile rialzarsi, ma allo stesso tempo non avevo nessun dubbio sul fatto che avremmo reagito nel migliore dei modi».
La Dorgalese ha offerto una prestazione maiuscola, «contro un avversario, ci tengo a sottolinearlo, veramente forte: mister Udassi sta facendo un ottimo lavoro sul piano dell'organizzazione tecnico-tattica, mi avevano fatto un'eccellente impressione all'andata, e domenica hanno confermato tutta la loro forza.
La nostra è stata una vittoria assolutamente meritata, voglio fare un applauso a tutti i 18 elementi che hanno contribuito al raggiungimento di questo risultato davvero strepitoso».

 

Torniamo per un attimo ad analizzare la batosta rimediata contro la banda Muroni: potevate fare qualcosa in più in quell'occasione?
«Quando incassi una sconfitta per 6 a 1, significa che sono stati commessi degli errori, anche e soprattutto da parte mia.
L'Uri ha giocato una partita formidabile, niente da dire, ma la nostra gara non è da cestinare in toto, anzi: mi tengo stretta ad esempio la prima mezz'ora, molto positiva, così come ci tengo a sottolineare il carattere mostrato dai miei, visto che non abbiamo mai smesso di giocare, sino al 95', nonostante il passivo via via sempre più pesante, continuando a comportarci correttamente nei confronti dell'arbitro e dei nostri avversari; per quanto mi riguarda sono aspetti importanti.
Mi ha stupito inoltre la grande voglia e la determinazione con cui i ragazzi si sono allenati nella settimana seguente: hanno confermato di essere un gruppo speciale».

 

A conti fatti, guardando la classifica, forse più della sconfitta nello scontro diretto pesa il pareggio maturato a Orosei, un campo in cui, nell'ultimo turno, l'altra capolista del girone si è imposta per 4 a 0.
«Non è stata la nostra miglior partita, non c'è dubbio: purtroppo, sull'1 a 0, ci è mancato il gol del ko, eppure abbiamo costruito 4 o 5 occasioni nitidissime per chiudere il discorso.
La Fanum è stata bravissima a crederci, non ha rubato nulla.
Un pizzico di rammarico ci sta, ma sono imprevisti che, specialmente nel girone di ritorno, vanno messi in conto: si tratta di un altro campionato, le squadre hanno cambiato la loro fisionomia, puoi perdere con chiunque, sia in casa che fuori. Inutile comunque pensarci ancora, ormai è acqua passata»

 

Concentriamoci allora sul presente: mancano pochi giorni alla trasferta contro l'Ilvamaddalena, che tra l'altro ha appena cambiato guida tecnica; un esordio rovente per mister Nino Catuogno.
«Dovremo essere bravi a non sbagliare approccio alla partita, sappiamo già che servirà pazienza, bisognerà aspettare il momento giusto per colpirli: incontriamo un avversario tostissimo, che fa della fisicità una delle armi migliori; avranno poi una marcia in più, come succede quando si cambia allenatore».

 

Scenderete in campo, una cosa a cui ormai siete abituati, con il fiato sul collo delle vostre inseguitrici; la lista è lunghissima: Tonara e Siniscola su tutte, ma anche Usinese e Montalbo non attendono altro che un vostro passo falso.
«Stiamo assistendo ad un finale di stagione entusiasmante, dove sarà importante concentrarsi su una partita alla volta; i programmi a lunga scadenza in questo momento sono assolutamente controproducenti».
Le forze in campo si stanno delineando: «L'Uri è la più forte, soprattutto dopo gli innesti, notevoli, di dicembre; le altre sono tutte sullo stesso livello. Non escluderei dallo sprint finale nemmeno il Tergu: con 36 punti in palio possono ancora tranquillamente inserirsi nella lotta per i play-off».

 

Il tecnico lancia la sfida:
«Ciò che posso garantire è che la Dorgalese ci proverà sino all'ultimo, non molleremo mai; vogliamo arrivare al miglior risultato possibile, le nostre ambizioni crescono di giornata in giornata».

In questo articolo
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2014/2015
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Sardegna
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