Battuto il S.Elena e col Siliqua può festeggiare
La Ferrini cala il poker e inizia a sognare, un punto ancora e sarà Eccellenza
Ad un passo dal trionfo. Tra la Ferrini e l'Eccellenza c'è un solo punto, da conquistare domenica prossima contro il Siliqua terzo in classifica e non certo disposto a rischiare gambe e cartellini in vista della semifinale playoff. I cagliaritani hanno battuto nettamente il Sant'Elena con una gara accorta e senza sbavature, facendo prevalere la superiorità tecnica e motivazionale rispetto ai giovani quartesi già salvi; due gol per tempo - Festa e Dessì nel primo e ancora Festa e Flumini su rigore nella ripresa - e la consapevolezza che la promozione è ormai in cassaforte. Perché l'altra buona notizia che i ragazzi di Giordano hanno ricevuto è quella del pareggio della Kosmoto a Carbonia che porta il club di Monastir a 3 punti dalla capolista. La differenza tra la squadra di Franco Giordano e quella di Riccardo Spini sta nel fatto che i primi sono imbattuti nel girone di ritorno mentre i secondi hanno perso una sola gara dopo il giro di boa, in casa della Monteponi Iglesias. Balza poi all'occhio la grande solidità dei rossoblù cerchiati con soli 6 gol subiti nelle ultime 14 giornate e 9 gare senza che il portiere Toro abbia raccolto un pallone in fondo al sacco.
Primo tempo. La partita a Sa Forada preoccupava un po' la capolista che, sulla terra battuta e contro avversari liberi di testa, poteva vedersi complicare i piani di vittoria. E così si spiega l'inizio non brillante di Dessì e compagni, un po' frenetici nelle giocate e preoccupati di non sbloccare subito il match. Ci prova prima Flumini al 6' ma Palumbo respinge poi Sculco calcia fuori misura. Ma, dopo 13', ci pensa Umberto Festa, quartese doc, a segnare in trasferta ma in casa sua: rimessa lunga per Flumini, bravissimo a girare palla di prima intenzione all'ex San Teodoro, Motzo prova ad intervenire ma non impedisce che l'attaccante arrivi a tu per tu con Palumbo e lo superi con un tocco preciso. Il Sant'Elena ha orgoglio e voglia di rendere difficile la gara dei cagliaritani, al 22' sull'angolo di Perinozzi e il tocco di testa di Simonetti la palla sbatte sulla schiena di Sculco che evita guai. Superata la mezzora Motzo deve anticipare Sculco dopo l'uscita spericolata di Palumbo. Se i padroni di casa vorrebbero ottenere qualcosa da due trattenute in area avversaria la Ferrini reclama per un gol annullato: solita lunga rimessa laterale di Dessì, saltano Festa e Flumini ma non toccano, Palumbo va in elevazione e viene scavalcato dalla palla che finisce nel sacco. Per i due attaccanti cagliaritani il portiere avrebbe toccato la palla con le dite. Poco male perché al 41' Sitzia si procura una punizione dai 25 metri, sulla palla ci va lo specialista Dessì, tiro a giro angolato, la sfera rimbalza ad un metro da Palumbo che viene scavalcato nonostante il tuffo. Per l'ex centrocampista del Sant'Elia si tratta del 7° gol in campionato, il 3° su calcio piazzato. Prima del riposo la Ferrini potrebbe triplicare con il colpo di testa ravvicinato di Festa che Palumbo sventa in angolo d'istinto. I cagliaritani vanno all'intervallo con la notizia del Carbonia in vantaggio sulla Kosmoto.
Secondo tempo. Ad inizio ripresa altro episodio contestato dalla Ferrini. Lancio di Dessì per Festa che supera un avversario e batte Palumbo, per l'arbitro Cozzolino l'attaccante ha fatto fallo nel liberarsi al tiro. Ma Festa cancella subito l'amarezza al 6' e, complice una presa difettosa di Palumbo, mette a segno il 3-0. Mister Giordano non vuol correre rischi e sostituisce l'ex San Teodoro con Podda perché già ammonito. Poi escono anche Santoru all'11’ per Bonu e Dessì, zoppicante, al 21’ per Virgili. Al 25' è bravissimo Podda a difendere palla sulla sinistra, aggirare Corongiu per poi crossare a centroarea per il liberissimo Flumini, colpo di testa centrale dell'ex biancoverde, Palumbo ringrazia e blocca. Il Sant'Elena si fa vedere con al 27' con Perinozzi che tenta l'eurogol con un esterno destro dai trenta metri, la palla finisce un metro sopra la traversa della porta di Toro. Passa 1' e la Ferrini sfiora il poker con un bellissimo schema di punizione: Bonu, sulla trequarti sinistra, dà palla rasoterra a Virgili che, di prima, la gira in verticale per Diana tutto solo in area di rigore, controllo del difensore col sinistro e tiro alto un rigore in movimento col destro, il piede sbagliato. Al 31' Perinozzi chiama in causa Toro su punizione, dalla stessa posizione nella quale Dessì aveva trovato il raddoppio, il tiro però è centrale e viene bloccato dall'ex portiere di Pula e Muravera. Il punteggio viene arrotondato al 38' quando Sculco serve in area Flumini, steso da Corongiu. Per l'arbitro Cozzolino è rigore, dal dischetto l'attaccante firma il gol numero 20 in campionato. Non accade più nulla fino al triplice fischio, braccia levate per i giocatori cagliaritani che poi festeggiano al risultato finale di parità della rivale Kosmoto sul campo del Carbonia. Il traguardo storico dell'Eccellenza è ormai ad un passo. Il Sant'Elena, invece, il suo campionato l'ha già vinto, da candidata alla retrocessione ha sorpreso tutti conquistando la salvezza con parecchie giornate d'anticipo, grande merito al tecnico Paolo Meloni che ha proposto tanti giovani dal futuro assicurato.
SANT'ELENA: Palumbo; Simonetti (35’ st Vacca), Pirrello, Bardi, Motzo, Corongiu, Murgia, Mboup, Scull (7’ st Lepori), Perinozzi, Farris. Allenatore: Paolo Meloni.
FERRINI CAGLIARI: Toro, Giuliani, Spanu, Santoru (11’ st Bonu), Diana, Piga; Festa (7’ st Podda), Sculco, Flumini, Dessì (21’ st Virgili), Sitzia. Allenatore: Franco Giordano.
ARBITRO: Francesco Cozzolino di Oristano.
RETI: 13’ pt Festa, 41’ pt Dessì, 6’ st Festa, 38’ st Flumini (rig).