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La metaformosi del Budoni: imbattuto nel ritorno e in 7 giornate ha gli stessi punti fatti in tutto il girone d'andata
Mercato super e squadra nuova, salvezza possibile

La metaformosi del Budoni: imbattuto nel ritorno e in 7 giornate ha gli stessi punti fatti in tutto il girone d'andata

Tredici punti in tutto il girone d'andata e 13 punti nelle prime 7 giornate del girone di ritorno. La metaformosi del Budoni è spiegata principalmente dai numeri, che la collocano in questa speciale classifica del 2016 al pari di Grosseto e Rieti e dietro solamente Torres (18) e Viterbese (17), e poi dall'effettivo mercato di riparazione che ha notevolmente rinforzato una squadra destinata a scivolare sempre più negli ultimi due posti che portano in Eccellenza.

Il vice-allenatore Stefano Medda con Giuseppe BacciuPerché la squadra di Giuseppe Bacciu non era partita affatto male, i 12 punti nelle prime 8 giornate avevano forse illuso la proprietà che la salvezza poteva essere raggiunta con il solito gruppo di giovani in crescita puntellato da qualche "senior" sulla carta di buon livello. Così il Matteo Salvini assai prolifico di inizio stagione aveva mascherato l'urgenza assoluta di un bomber, magari non necessariamente della portata di Villa o Fontanella (50 gol in due lo scorso campionato). Non lo poteva essere Jaime Martinez, attaccante cui piace svariare e far salire la squadra più che uno stoccatore infallibile, specie in serie D, al quale veniva preferito il '96 Guaiana. A centrocampo, poi, è mancata una guida esperta, quella rappresentata dal marocchino El Kamch, in campo guarda caso nelle prime 8 giornate e poi messo ko da un infortunio muscolare fino al suo passaggio alla Torres. In difesa, l'assenza per infortunio o squalifica di uno dei due centrali, Farris o Nnamani, metteva a soqquadro il reparto e costringeva Saraò agli straordinari. Dal 9° posto di metà ottobre, il Budoni è scivolato in 14ª posizione ad appena 4 lunghezze dalla retrocessione diretta in Eccellenza e ben 6 dalla salvezza diretta.

 

Nel mese e mezzo di sole sconfitte (7 di fila) è cresciuta la consapevolezza nella dirigenza gallurese che il lavoro del tecnico Giuseppe Bacciu e del vice Stefano Medda andava rafforzato con l'innesto di elementi di categoria sia tra i senior che tra i fuoriquota. Lo sforzo economico c'è stato, aiutato probabilmente dall'arrivo della prima corposa tranche di contributi regionali e già sotto Natale, nel derby perso di misura a Olbia, si sono visti i primi e rassicuranti volti nuovi: in difesa è arrivato un centrale esperto come Paolo Tricoli (ex Olbia e a segno contro il Budoni in Coppa Italia), la coppia della mediana è stata ridisegnata con gli innesti di Nicola Segato (ex Abano, gran tiratore e già 4 gol messi a segno) Filippo Balzano (dal Bisceglie), in attacco si è visto un vero centravanti come Beppe Giglio (miglior marcatore dell'Olbia fino a dicembre con 8 gol). Per l'inizio dell'anno nuovo il reparto avanzato è stato ulteriormente rinforzato con l'acquisto di Riccardo Paganelli (ariete di 194 centimetri svincolato dalla Luperarense) mentre durante tutto gennaio non possono essere sottovalutati gli innesti dei fuoriquota tutti classe '96 come Mbaye Mamadou (esterno di centrocampo ex Olbia all'esordio con la Viterbese),Aldo Lamcaj (interno in prestito dal Novara e in campo a Ostia) e Rosario Rizzo (esterno sinistro di difesa svincolato dal Siracusa per la prima volta in campo col Castiadas).

 

La finestra di mercato di dicembre e quella aggiuntiva di gennaio ha letteralmente stravolto la squadra, basti pensare che all'andata contro il Castiadas giocò in porta Saraò, la difesa era composta da Mastio, Nnamani, El Kamch e Zela, i mediani erano Foddi, e Redaelli, gli esterni Sanna e Murgia, l'attacco affidato a Martinez e Salvini. Domenica contro i sarrabesi tra i pali c'era il '95 Picco, la linea difensiva composta da Deiana, Nnamani, Farris e Rizzo, in mezzo al campo Segato e Balzano, esterni Meloni e Caggiu, in avanti Giglio e Paganelli. Oltre che nel migliorare notevolemente nei primi undici, ora mister Bacciu ha i cambi di valore in tutti i reparti sia tra i senior che nei fuoriquota. In difesa Tricoli scontava l'ultima giornata di squalifica e col San Cesareo tornerà a guidare la retroguardia, l'arrivo di un terzino sinistro classe '96 come Rizzo permette di riportare a centrocampo Meloni, con Tumbarello che può alternarsi con Caggiu, mentre l'utilizzo di Mbaye o Lamcaj può all'occorrenza riportare in difesa Meloni. Ma, soprattutto, il rendimento convincente tra i pali del '95 Giuliano Picco consente di avere due attaccanti senior (Giglio e Paganelli) benché venga sacrificato un portiere di provata affidabilità come Saraò e relegare in panchina l'altro '95 Salvini che potrebbe aumentare il peso offensivo se schierato sull'esterno. In questo scoppiettante girone di ritorno, che vede il Budoni ancora imbattuto con la sola Viterbese e con un balzo in avanti di tre posizioni annullando il gap dalla salvezza diretta, il club di Filippo Fois si gioca nelle prossime 4 partite l'allungo decisivo per la permanenza al suo nono campionato di serie D di fila. Dopo la delicata trasferta col San Cesareo, c'è lo scontro diretto col Flaminia, poi la trasferta a Sassari con la Torres (da verificare se proibitiva) e il turno casalingo col Trastevere. Se dovesse conquistare altri 9 punti poi basterebbe azzeccare le gare con Lanusei e Muravera per festeggiare la salvezza.

In questo articolo
Squadre:
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2015/2016
Tags:
Sardegna
7 Ritorno
Girone G