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La Monteponi riparte dall'entusiasmo di Corsini: «Offerta che non potevo rifiutare, sono qui per dare il massimo e fare più punti possibile. In queste sette gare ci giochiamo tutto»
Fresco diesse professionista al corso a Coverciano

La Monteponi riparte dall'entusiasmo di Corsini: «Offerta che non potevo rifiutare, sono qui per dare il massimo e fare più punti possibile. In queste sette gare ci giochiamo tutto»

A certe richieste non si può proprio dire di no: è questo il caso di Vittorio Corsini, che dopo l'addio datato gennaio 2015 ritorna, a distanza di un anno, sulla panchina della Monteponi Iglesias, con l'intento di ottenere, nelle ultime sette partite, il pieno di punti per tentare l'assalto, difficile, complicato ma non impossibile, al secondo posto, valido per lo spareggio play-off, occupato attualmente dal Bosa, distante sei lunghezze. Un margine importante, che può però ancora essere messo in discussione, considerando che il 10 aprile, alla terzultima giornata, ci sarà proprio lo scontro diretto in casa di Carboni e soci. Dopo i due pareggi e la sconfitta, la sesta stagionale, rimediata nel turno interno contro la Frassinetti, che hanno portato alle dimissioni di Alessandro Cuccu, subentrato a Giampaolo Murru, esonerato alla quinta giornata, l'Iglesias ha ritrovato il successo, di fronte al proprio pubblico, contro un ostico Quartu 2000, decisiva la doppietta messa a segno da Suella. Ora la squadra è pronta per tuffarsi in un mini ciclo fondamentale per le sorti dell'intera stagione e lo fa con un condottiero di eccezione, ex bandiera rossoblù quando indossava gli scarpini e guidava la difesa della Monteponi per poi essere protagonista anche sulla panchina iglesiente con lusinghieri risultati come ad esempio due anni fa quando vinse il campionato di Prima categoria.

Vittorio Corsini è fresco direttore sportivo professionistaIn quest'anno di assenza dalle panchina Corsini ha impiegato tutto il suo tempo per raggiungere un grandissimo traguardo che ha pochi eguali in Sardegna: superare con brillanti voti il corso per Direttore Sportivo professionista, con gli esami finali fatti al Centro Tecnico Federale di Coverciano insieme con, tra gli altri, Federico Balzaretti (ex Roma), Marco Di Vaio (ex Bologna) e Mark Bresciano (ex Parma e Palermo). «Mi sono rimesso in gioco – precisa Corsini – nonostante avessi intrapreso, nell'ultimo periodo, un'altra direzione: ho i titoli per fare il Direttore Sportivo professionista, un ruolo a cui vorrei dedicarmi in futuro e per il quale sto studiando e mi sto aggiornando per accrescere maggiori competenze e professionalità. La chiamata della Monteponi è stata una vera e propria sorpresa, non me l'aspettavo proprio, ma ho accettato soprattutto per il grande legame e l'amicizia che c'è con la dirigenza, la famiglia Foti e Giorgio Ciccu. Detto ciò, ci tengo a ribadire che darò tutto me stesso in questa nuova avventura, partita dopo partita, cercando di ottenere il massimo».

 

L'esordio con il Quartu 2000 è stato decisamente positivo: la vittoria è il modo migliore per partire in una nuova avventura«Una partita difficilissima, per mille motivi: le insidie erano tantissime, sia perchè si trattava della prima uscita dopo pochi giorni di lavoro, e sia perchè il terreno al limite della praticabilità non ci ha consentito di esprimerci come sappiamo, limitando le nostre armi migliori che in sostanza sono il fraseggio corto e la tecnica. Bisogna però riconoscere grandi meriti al Quartu 2000, una squadra molto organizzata. Noi probabilmente ci abbiamo messo qualcosa in più, la vittoria è meritata, ma l'avversario ha venduto la pelle a caro prezzo, come è giusto».
Il primo tassello per la risalita in classifica è piazzato, ma il compito non sarà dei più semplici: «Io metterò a disposizione di questo gruppo tutte le mie competenze e la mia serietà, cercherò di fare il massimo per ottenere quanti più punti possibile. Dipendiamo da noi stessi, è ovvio, ma anche dal rendimento delle nostre avversarie: non siamo molto distanti da quelli che sono gli obbiettivi della società, al momento mancano sette gare, ma dobbiamo concentrarci su una tappa alla volta se vogliamo provare a colmare il gap».
Il neo tecnica predica calma: «Servirà tanto buon senso per affrontare una situazione particolare come questa, evitando assilli controproducenti o stress inutile. Ritrovo un campionato equilibrato, con tante ottime squadre che si sono rinforzate notevolmente. Dal canto nostro, siamo consapevoli che c'è molto da fare: conoscevo 6-7 giocatori, il resto è una novità che scopro giorno dopo giorno».

Nelle prossime sfide contro Girasole, Narcao e Carloforte l'imperativo è ottenere nove punti, il bottino pieno a disposizione. «Abbiamo appena fatto il primo passo con il Quartu 2000, ora riprenderemo a lavorare al massimo in vista del confronto con il Girasole, che non sta attraversando sicuramente un momento facile, considerando la classifica, ma non sarà un impegno semplice, anzi tutt'altro: chi lotta per non retrocedere è sempre un cliente scomodo, in grado di spostare gli equilibri anche nella corsa al vertice. Gli ogliastrini fanno dell'agonismo e del carattere gli elementi fondamentali, dobbiamo mettere in conto che giocheranno alla morte su tutti i palloni. Noi però siamo obbligati a vincere, non ci sono altre soluzioni: è dura, ma l'entusiasmo può darci la spinta decisiva; vedremo cosa dirà il campo».
Con l'arrivo di Corsini si è acutizzato il problema cronico evidenziato dalla Monteponi in queste ultime stagioni, ovvero quella dell'instabilità legata alla guida tecnica della squadra. «Il calcio è fatto anche di questi episodi: il più delle volte si agisce per trovare una soluzione, ma capita di non raggiungere gli equilibri che ci si aspetta. Per quanto mi riguarda, non ho avuto nessun tipo di problema a tornare in panchina e riprendere il discorso con loro, anche se come ho precisato all'inizio, questo sport per me sta cambiando forma».

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2015/2016
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Sardegna
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Girone A