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La Nuorese su due fronti, Mariotti: «In Coppa spazio a chi gioca meno, ora l'Albalonga e avremo affrontato le prime dieci»
«Il Castiadas era coi titolari, stiamo crescendo»

La Nuorese su due fronti, Mariotti: «In Coppa spazio a chi gioca meno, ora l'Albalonga e avremo affrontato le prime dieci»

Dalla vittoria contro la capolista Ostiamare alla trasferta in casa dell'Albalonga. in mezzo la qualificazione ai 32esimi di Coppa Italia dopo aver vinto sul campo del Castiadas. La Nuorese ha dimenticato in fretta il ko di Arzachena e Marco Mariotti ottiene buone conferme anche da chi in campionato è stato meno utilizzato oltre a dare spazio ai giovani del vivaio come il '98 Tupponi o il '99 Catte, che ha fatto il suo esordio nel Sarrabus. 

Marco Mariotti è alla seconda stagione alla guida della Nuorese «Siamo contenti di aver superato il turno - dice il tecnico romano - perché ci permette di dare spazio a chi gioca un po' di meno rispettando sempre la nostra filosofia di gioco che è quella di iniziare l'azione da dietro, di non buttare mai via la palla e di essere abbastanza solidi. Tutto questo è stato fatto al cospetto di un Castiadas che ha schierato la stessa squadra che ha giocato domenica contro l'Astrea, con giocatori importanti come Schumacher, Berardi, Coquin. Battere la squadra titolare è una soddisfazione in più e, al di là di chi gioca e della sua età, l'importante è la crescita del gruppo». Una piccola soddisfazione in una giornata resa triste dall notizia della scomparsa di Flavio Gagliardini, attaccante 35enne di Civitavecchia e fratello di Alex, difensore della Torres, colto da un malore durante un allenamento. «Sono profondamente addolorato - dice Mariotti - sono rimasto incredulo alla notizia. Ho allenato Flavio quand'ero nel Civitavecchia, ragazzo splendido, e sono vicino al fratello Alex che ho avuto nella Ternana. Dedico questo vittoria alla famiglia Gagliardini».

 

Poche sedute di allenamento e subito la calda trasferta di Albano Laziale. Non c'è tregua per questa Nuorese a 4 punti dalla vetta e appena dietro il quintetto di testa che comprende l'Arzachena capolista a quota 20, Ostiamare, Grosseto e Albalonga a 18, Rieti a 17. «Ora che giocheremo contro l'Albalonga - osserva Mariotti - avremo incontrato tutte le prime dieci della classifica esclusa la Torres, sappiamo di giocare contro una squadra fortissima che ha elementi come Pintori, Cruz, La Cava, Corsetti, ma l'affronteremo con grande umiltà, sapendo che sarà difficilissimo ma cercando di fare la gara ed accontentare il nostro pubblico che ci segue sempre e continuare la nostra crescita». La vittoria contro l'Ostia è stata importante non soltanto per il valore dell'avversario ma anche per come è arrivata. Ad Arzachena avevamo perso al 92' e forse dovevamo pareggiare, domenica abbiamo battuto la capolista e forse il pareggio sarebbe stato più giusto, così abbiamo un punto in più e siamo ugualmente contenti. Nessuno se l'aspettava una Nuorese così a questo punto del campionato, squadra nuova con soli 4 o 5 elementi dello scorso anno, abbiamo portato un giovane come Alonzi nella Rappresentativa Nazionale». Sulla corsa al vertice il tecnico romano resta fermo sulla sua idea: Viterbese, Grosseto, Rieti, Torres e l'Olbia se farà un grosso recupero in queste gare, sono le squadre favorite. Noi siamo lì, con Arzachena, Albalonga il roccioso Ostiamare ma il campionato sta per iniziare ora, con l'arrivo dell'inverno, dei campi pesanti, degli infortuni e delle squalifiche, faremo di tutto per esserci anche noi tra i protagonisti».

In questo articolo
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2015/2016
Tags:
Sardegna