La Palma, tutto in una gara, Porcu: «Con l'Orrolese deciderà un episodio. Stagione disgraziata ma vincere il playout ci ripagherà con gli interessi di tante delusioni»

Un anno dopo è ancora playout, ma con squadre e categorie diverse. Per Pierluigi Porcu la coda della stagione non è una novità, alle gare secche ci è abituato, in carriera ne ha disputato parecchie per salire di categoria con la Torres e la Villacidrese, mentre col Selargius e il Castiadas ha giocato sia i playoff che i playout. Ora, con la maglia del La Palma, si appresta a scendere in campo contro l'Orrolese per difendere l'Eccellenza. «Evidentemente non mi piace andare in vacanza dopo l'ultima di campionato - dice col sorriso a denti stretti il difensore classe 1980 - Negli ultimi dieci anni ho disputato quattro playoff e quattro playout». E ricorda il triste epilogo della scorsa stagione quando col Castiadas perse il playout in serie D a Lanusei: «L'anno scorso ho subito la prima retrocessione dopo 20 anni di carriera, ancora ne soffro e ripeterla sarebbe per me devastante, ma spero di poter raccontare un'altra storia».

Come ci arriva il La Palma a questa sfida secca dopo aver anche visto da vicino la retrocessione diretta?

«Abbiamo lavorato molto serenamente in queste due settimane, rinfrancati dall'ultima vittoria di campionato in casa col Taloro e siamo consci delle nostre potenzialità che cercheremo di evidenziare anche contro l'Orrolese»

Siete in trasferta e non avete alternative alla vittoria, che gara farete?

«È vero, avremo un solo risultato a disposizione, ma questo poco importa. Dovremo disputare una gara molto accorta, giocare con grande attenzione sapendo che potrebbe essere anche un episodio a deciderla e, quell'episodio, dovremo portarlo dalla nostra parte. Di sicuro dobbiamo ripartire dalle ultime gare fatte in casa, dove non abbiamo avuto fretta nel vincere a tutti i costi la partita e siamo stati bravi a portarle dalla nostra parte nel finale. Ecco, domenica avremo 120' a disposizione per cercare di vincerla»

Che insidie può dare una squadra come l'Orrolese che ha anche il vantaggio di giocare in casa?

«Intanto è una delle poche squadre che ci ha battuto sia all'andata che al ritorno, in secondo luogo è composta da giocatori importanti come Toro, Cirina, Scioni e Marcialis e ha dei giovani molto bravi. Potrà poi contare sull'apporto del suo grande pubblico e questo è un elemento importanti quando attraversi momenti di difficoltà nell'arco di una partita»

Ad inizio campionato ci si aspettava un La Palma a ridosso dei playoff, perché ora si trova a giocarsi la categoria?

«Ci sarebbe da scrivere un libro su questa stagione disgraziata. Gli infortuni iniziali di Garau, Meloni e Baldussi, che ci sono mancati per i primi due mesi, si sono fatti sentire, poi qualche partita l'abbiamo steccata completamente, infine la rosa che forse si assottigliata un po' troppo a dicembre. Ecco tutti noi giocatori, lo staff tecnico e la società abbiamo delle responsabilità su questa stagione al di sotto delle aspettative ma ora abbiamo questa importante gara di playout per ripagarci con gli interessi di tante delusioni»

Domenica si gioca anche la semifinale playoff tra Calangianus e Castiadas, chi la spunterà?

«Pur stimando tanto il Calangianus come società e la squadra che ha disputato una grande stagione, credo che il Castiadas attuale sia superiore e possa spuntarla in questa sfida. Non posso che augurare alla mia ex squadra una vittoria al Signora Chiara per potersi poi giocare la finalissima a Oristano contro il Budoni e guadagnarsi una pronta risalita nella categoria persa lo scorso anno»