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Serie D
Il presidente Aresu: «Battuto un grande Albalonga»

La prima vittoria in serie D di Marco Piras: «Questo è il Muravera che piace a me, raccogliamo ciò che abbiamo seminato»

La prima vittoria in serie D è arrivata per il tecnico Marco Piras, con qualche giornata di ritardo ma nel momento giusto perché ha permesso al Muravera di guadagnare su tutte le squadre, dall'Albalonga battuto di misura fino alle ultime due in classifica, Castiadas e San Cesareo. «Stiamo raccogliendo quello che abbiamo seminato in queste settimane - dice l'allenatore dei sarrabesi - già contro Viterbese e Arzachena avevo visto il Muravera che piace a me, che lotta sempre e anche sulle mezze palle. Contro le prime due della classe avevamo conquistato un solo punto ma giocando benissimo, era ora che arrivasse anche per noi la vittoria, contro un avversario come l'Albalonga che 5 giornate fa era seconda in classifica e che ha iniziato la stagione con ambizioni di lottare per vincere il campionato». 

Il tecnico Marco PirasI sarrabesi hanno messo in difficoltà una squadra che voleva interrompere la striscia negativa di 4 sconfitte di fila. «Il primo tempo è stato spettacolare, abbiamo sbloccato la gara con Nurchi e sfiorato più volte il raddoppio con belle giocate, poi se non segni è normale che si soffra ma la mia è una squadra che ora sa soffrire e ha gli attributi. In serie D no c'è una gara facile o un avversario sprovveduto, la squadra di Gagliarducci è ottima, ha dimostrato sul nostro campo tutto il suo valore, con giocatori importanti che possono cambiare la gara in qualsiasi momento. Dalla panchina sono entrati Marinaro e Guaita, magari ci hanno concesso troppi spazi in avanti e lì con Nurchi e Mesina che hanno fatto scambi di alta scuola potevamo fargli più male. Non mi è piaciuto l'egoismo in qualche frangente di chi non ha servito il compagno libero per andare a far gol, non deve più capitare perché poi se non chiudi le partite rischi di prendere il pareggio». Il Muravera si conferma a trazione anteriore: «In settimana valuto chi merita di scendere in campo dall'inizio, tengo tutti sulla corsa, è norma che avendo quei tre là davanti in grande condizione e affiatamento (Nurchi, Mesina e Dessena, ndr) e Cotza in forma giocano loro, ma Porru e Massessi hanno dimostrato che si può dare un grande contributo a gara iniziata, segno che il gruppo vuole uscire da questa situazione». Un gruppo che perderà Mirko Onano. «Ci ha comunicato che lascia per problemi di lavoro - fa sapere il tecnico - mi dispiace perché Mirko lo conosco da quand'era ragazzino e vincemmo il campionato di Promozione, l'ho poi anche allenato al Castiadas e so che poteva darci una grande mano in diverse zone del campo come ha fatto nelle precedenti quattro partita sotto la mia direzione. È arrivato Nicola Muratore, ha ottime referenze e lo ritengo un grosso acquisto, ci darà una mano per il centrocampo. La società è vigile sul mercato per prendere anche un difensore, ben venga chi possa arrivare per aiutarci ma in generale sono contento della rosa a disposizione». Domenica prossima un derby importantissimo: «Una sfida-salvezza perché siamo lì sotto a combattere entrambre. Un avversario che gioca bene, a Rieti ha perso a 10' dal termine. Ci preprariamo bene ma da mercoledì perché ho dato martedì di riposo. Sono un allenatore che sta sopra alla squadra sempre, quando i miei giocatori mi danno allora è il momento che io conceda e li premi».

 

Il presidente Giampaolo AresuAnche il presidente Giampaolo Aresu si gode il ritorno alla vittoria dopo quasi due mesi di astinenza: «Tre punti importantissimi, ottenuti contro una grande squadra, perché l'Albalonga ha giocatori come Marinaro, Corsetti e Guaita che ritengo fenomenali. Abbiamo giocato un primo tempo spettacolare e meritavamo di chiuderlo con almeno altri due gol di scarto; il secondo è stato più di contenimento ma abbiamo ugualmente mancato il raddoppio». La svolta tanto attesa è arrivata. «Già da Arzachena meritavamo di vincere - osserva Aresu - e con la Viterbese in casa non meritavamo di perdere. Ci mancano diversi punti in classifica, sono convinto che la squadra presto uscirà dalla zona playout. Sarà dura ma siamo fiduciosi».

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Stagione:
2015/2016
Tags:
Sardegna
15 Andata
Girone G