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Fabrizio Frau, attaccante, Selargius
L'Arborea si deve accontentare di un punto, Boi regala il successo al Seulo; poker del Selargius

La San Marco passa all'ultimo con Mastromarino, primato al sicuro; vittorie in trasferta per La Palma e Carbonia

Il turno infrasettimanale si chiude senza grossi colpi di scena, almeno per quanto riguarda le tre squadre al vertice, a cominciare dalla capolista San Marco che passa a Gonnos di misura, per 3 a 2 e sale a quota 17 punti. Staccato di due lunghezze, il La Palma, che offre il bis, dopo la bellissima vittoria di domenica scorsa, nella delicatissima trasferta contro l'Andromeda, battuta con un secco 2 a 0. Sorride anche il Carbonia, che passa in casa del sempre ostico Villasor con il punteggio di 3 a 2.
Chi perde il passo è invece l'Arborea, che non riesce ad andare oltre il pari, per 1 a 1, nel match interno contro l'Orrolese. In ottica salvezza, pesanti i successi di Villamassargia, 2 a 1 all'Idolo, e Sant'Elena, che stende di fronte al proprio pubblico il Vecchio Borgo Sant'Elia di mister Miro Murgia.

La San Marco mette le mani sulla vittoria numero cinque in stagione, battendo il Gonnosfanadiga di Incani per 3 a 2, al termine di una partita equilibrata e ricchissima di colpi di scena, con i padroni di casa che accarezzano l'idea di un pareggio tutto d'oro, che sfuma però a pochi centimetri dal traguardo, perchè la capolista si conferma squadra cinica e spietata, che riesce a sfruttare al massimo anche l'ultimo secondo utile del confronto: successo inseguito e voluto con rara determinazione, e alla fine dei giochi mister Spini può ritenersi soddisfatto per l'ennesima prova di forza offerta dai suoi, soprattutto per quanto riguarda il carattere.
La sfida si mette subito in salita per gli ospiti, perchè dopo 12' Congia sblocca il risultato e spedisce in avanti i bianco verdi; passano pochi minuti però e proprio Fanni, tra i più in forma dei suoi in questo scorcio di stagione, sigla il momentaneo pareggio. Al 22' però il copione si ripete, con i locali che passano ancora grazie alla rete messa a segno da Serpi. La San Marco rimedia soltanto nella ripresa, grazie a Cao che riporta tutto in equilibrio. Il punteggio rimane inchiodato sino al novantesimo inoltrato, quando gli ospiti passano grazie alla zampata di Mastromarino, che firma la rete da tre punti.

Al secondo posto, il La Palma di Madau, che continua a correre forte e si prende il bottino pieno dalla delicatissima trasferta in casa dell'Andromeda, 2 a 0 il finale in favore dei cagliaritani che salgono così a quota 15. I padroni di casa tengono ottimamente il campo, tenendo sotto scacco gli avversari per 80', ma nelle battute finali Littera e soci trovano la chiave giusta per scardinare l'attentissima retroguardia schierata in campo da mister Casula: a due dal novantesimo Carpentieri premia gli sforzi dei suoi firmando la rete del vantaggio; in pieno tempo di recupero arriva il raddoppio di bomber Ligas.
Trasferta fortunatissima anche per il Carbonia, che passa sul campo del Villasor per 3 a 2: buona la prova per gli uomini di Piras, che riescono a superare i campidanesi al termine di un confronto tanto bello quanto equilibrato, deciso soprattutto dagli episodi. Mister Soru può dunque consolarsi con la bella prestazione offerta dei suoi, che hanno avuto il merito di crederci sino alla fine, ma non è bastato, perchè i minerari hanno condotto in porto il match con grande maturità, nonostante alcune assenze pesanti, come quelle, tra le altre, di bomber Cacciuto e di Momo Cosa.
Partono bene i giallo-blu di casa che si affacciano dalle parti di Bove con Mura e Mingoia, sempre pericolosissimi, con quest'ultimo che è l'autentico punto di riferimento in attacco per i suoi.
Il Carbonia però non sta a guardare e risponde con Foddi, bella la sua iniziativa, ma la difesa di casa chiude in angolo, poi ci prova Lazzaro, ben imbeccato da Sanna, ma la sua girata si spegne sul fondo. Al quarto d'ora, l'episodio che infiamma il match: Giacomo Sanna si procura e trasforma un calcio di rigore, tra le proteste dei padroni di casa, per il momentaneo 1 a 0. Il Villasor reagisce immediatamente: alla mezz'ora Piras si spinge in avanti e chiude da pochi passi la bella combinazione con Mingoia. Il primo tempo si chiude con le iniziative degli scatenati Sanna e Lazzaro, ma Palla e compagni si disimpegnano più che discretamente.
Per vedere il nuovo sorpasso del Carbonia bisogna aspettare il decimo della ripresa, quando Milia, su suggerimento di Foddi, lascia partire una rasoiata che non lascia scampo al forte portiere avversario. Il Villasor barcolla e alla mezz'ora subisce il terzo colpo: combinazione ad altissima velocità tra Arrais e Mastino, la sfera passa dai piedi di Milia che con un lancio perfetto serve Sanna, sponda al centro per Lazzaro che da pochi passi non può assolutamente sbagliare. Il Villasor a quel punto può solo buttarsi in avanti per cercare di recuperare la gara, ma concede automaticamente ampi spazi per le ripartenze del Carbonia; ci pensa Piras a riaprire il discorso, a quindici dalla fine, sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto da Mingoia. I padroni di casa cercano di mettere sotto assedio la porta difesa da Bove, ma la retroguardia dei bianco-blu regge benissimo all'urto.

Semaforo giallo per l'Arborea di Firinu che dopo il primo ko stagionale rimediato nel turno precedente ad opera del La Palma si deve accontentare di un punticino nella delicata sfida interna contro un'Orrolese apparsa, ancora, in netta crescita: i bianco-rossi salgono a quota 10, al quinto posto in classifica; i padroni di casa scivolano invece al terzo posto, a tre lunghezze dalla vetta.
L'Arborea passa in vantaggio al 22' grazie all'incornata di Peddoni, che schiaccia in rete un bel cross proveniente dalla destra di Amendola. Il punto del pari per i ragazzi di Falco arriva a dieci dal riposo, con Mura che trova il varco giusto per battere l'esordiente Cadoni con una conclusione a metà altezza sul primo palo. Nella ripresa le due squadre si affrontano a viso aperto: gli ospiti si affidano alle incursioni di Timpanaro, ben contenuto da Mele e soci; sull'altro fronte Musu è il più pericoloso dei suoi, ma l'attaccante non è sufficientemente fortunato nel momento decisivo.
Per l'Arborea un risultato che fa comunque morale e permette di smuovere la classifica.
Continua il momento delicatissimo per la Monteponi Iglesias, penultima in classifica con due punti all'attivo, al quinto ko dall'inizio del campionato: può far festa invece il Seulo, che torna a casa con il pieno di entusiasmo e tante indicazioni positive per mister Floris, a partire dall'approccio alla gara, praticamente perfetto, con il solito Boi che mette a segno un uno-due devastante in appena sei minuti. Avvio shock, dunque, per i ragazzi di Marras, che corrono ai ripari grazie a Dessì, che rianima i suoi trovando il gol direttamente su calcio di punizione. Nella ripresa tante emozioni, con i locali che sciupano per ben due volte le occasioni nitide per acciuffare gli avversari, ma Flumini e Dessì buttano alle ortiche due calci di rigore. La Monteponi continua a fare i conti con la sfortuna.

Domenica serena per il Selargius di mister Piras che di fronte al proprio pubblico non lascia scampo al malcapitato Carloforte, fanalino di coda del girone: il confronto si chiude con un netto 4 a 1 in favore dei locali che conquistano il secondo successo consecutivo grazie ad una ripresa giocata ad altissimi livelli: Luxoro la sblocca al 10' con un tiro-cross che si infila sotto l'incrocio dell'esterrefatto Casti portando in vantaggio i tabarchini, passano appena cinque minuti e Callai trova il pareggio con una staffilata dai venti metri, poi ci pensa Frau (nella foto col numero 70 dopo il gol) a firmare il nuovo allungo con un bel colpo di testa. Il baby Minerba (2002), su assist di Frau, chiude virtualmente il discorso a venti dalla fine; il neo-entrato Fenu arrotonda il punteggio battendo il portiere Grosso per la quarta volta.
Vince in casa anche il Villamassargia di Murru, che si impone per 2 a 1 nei confronti dell'Idolo: gol del vantaggio per i locali al 20' con Piras, ma gli ogliastrini rientrano prepotentemente in partita grazie al calcio di rigore trasformato da bomber Giolitti. Ci pensa Ariu, però, a realizzare il nuovo e definitivo vantaggio per i suoi.
Punti pesantissimi in chiave salvezza anche per il Sant'Elena, che si aggiudica il confronto diretto contro il Vecchio Borgo Sant'Elia: gli ospiti escono dal campo con qualche rammarico di troppo, l'ottima prestazione offerta ieri infatti non è bastata, anche a causa di un pizzico di sfortuna, per racimolare anche e solo un punticino, ma per quanto si è visto in campo non sarebbe stato assolutamente un furto, anzi. Nel primo tempo i cagliaritani si esprimono con buona verve, ma Aramu e soci riescono a controllare le sfuriate degli avversari; è nella ripresa, però, che la gara entra nel vivo: ci prova Pibiri, per il Vecchio Borgo, seguito a ruota da Floris, ottimo il suo tentativo dal limite che però non inquadra il bersaglio. Al decimo l'episodio che poteva cambiare la gara: calcio di rigore per gli ospiti, ma Pibiri perde il duello con il portiere avversario Aramu. Il punteggio rimane bloccato sino al 40', quando Trincas sfrutta al massimo una disattenzione della difesa ospite e innesca Mulas che non sbaglia. A quel punto il Sant'Elia non ha più le forze per reagire, così Mulas trova il raddoppio e mette al sicuro la vittoria.

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2018/2019
Tags:
Promozione
Girone A