Villamassargia show contro l'Orrolese, la Monteponi continua a volare, il Vecchio Borgo non sbaglia
La San Marco passa solo all'ultimo, il La Palma serve il poker, vittorie esterne di misura per Carbonia e Arborea
La San Marco riparte subito dopo la prima, cocente sconfitta della stagione rimediata nell'ultimo match prima della sosta natalizia, e si aggiudica i tre punti in palio nella sfida interna contro l'Idolo, ma battere gli ogliastrini non è stato affatto facile, con i ragazzi di Piras che si arrendono soltanto all'ultimo ed escono dal campo a mani vuote, con qualche rammarico di troppo per un epilogo a dir poco sfortunato. Al secondo posto viaggia fortissimo il lanciatissimo La Palma di mister Madau, che non fa sconti al Carloforte, travolto con un sontuoso 5 a 1; colpo esterno per il Carbonia, che passa in casa del Selargius, di misura, per 1 a 0. Ritorno in campo con il botto anche per il Villamassargia, che si presenta in casa dell'Orrolese in forma smagliante e rifila tre sberle ai bianco-rossi: per gli uomini di Murru arriva la vittoria numero 8, con 28 punti all'attivo che valgono per un sempre più sorprendente quarto posto. Successo esterno anche per l'Arborea, che passa contro il Sant'Elena. Vincono anche il Seulo, con un larghissimo 5 a 2 rifilato al Gonnos, e la Monteponi Iglesias di mister Marongiu, che si aggiudica con merito lo scontro diretto per la salvezza contro l'Andromeda. In coda, fa scalpore il secco 4 a 0 del Vecchio Borgo Sant'Elia al Villasor.
Domenica decisamente impegnativa per la capolista San Marco, chiamata a riscattarsi immediatamente nel primo confronto dell'anno: di fronte una squadra ostica come l'Idolo, ben messa in campo da mister Piras ed evidentemente determinata a rispondere colpo su colpo alle iniziative dei padroni di casa: sono proprio i leoni a creare la prima occasione del match con Flumini, che si presenta bene in area di rigore avversaria ma la sua mira è alta. Nel finale di tempo sale in cattedra bomber Fanni, che prima ci prova con una staffilata dalla distanza e poi impegna il portiere avversario Salis con una rasoiata pericolosissima. È soltanto nella ripresa però che arrivano i gol: dopo un'occasionissima capitata a Todde e sventata egregiamente dall'ottimo Mattana, l'Idolo passa in vantaggio con Giolitti che si libera bene per il tiro e trafigge il portiere avversario con una conclusione velenosissima da distanza siderale. A quel punto, la San Marco può soltanto attaccare a testa bassa nel tentativo di rimettere la partita sui binari dell'equilibrio, ma Salis e soci si difendono con le unghie e con i denti. Punteggio bloccato sino a 5' dalla fine quando Marcello Mancosu (nella foto) raccoglie il bell'assist di Mura e scaraventa la palla in fondo alla rete. I locali ci credono e aumentano ulteriormente i giri del proprio motore: a sessanta secondi dallo scadere del tempo regolamentare Lotto si rende protagonista di uno sfortunatissimo autogol che decide definitivamente la contesa, ma nel finale sarà decisivo ancora Mattana, che mura in extremis la girata di Boi.
Pomeriggio decisamente più agevole per il La Palma che tra le mura amiche non lascia scampo al malcapitato Carloforte, travolto con un netto 4 a 1: cagliaritani sempre alla rincorsa della vetta, distante 4 lunghezze, con due punti di vantaggio nei confronti del Carbonia.
La sfida si mette subito nel verso giusto per i padroni di casa, che trovano il vantaggio grazie alla prodezza di Carpentieri, che dopo appena 5' di gioco supera Grosso con una conclusione a giro da applausi. La replica del Carloforte, seppur timida, arriva negli ultimi minuti della prima frazione, ma la difesa di casa non concede praticamente niente; sull'altro fronte, occasione per Ligas, ma Grosso dice no. Nella ripresa, il La Palma ingrana il turbo: raddoppio di Ligas, che di testa trasforma in gol il bell'assist di Littera. Il 3 a 0 è tutto frutto di un autogol di Comparetti, con Granara che spezza l'assedio per i suoi e realizza il punto della bandiera, ma in pieno extra-time Sarigu ripristina le distanze.
Nona vittoria stagionale per il Carbonia, che torna a casa con il morale al massimo e tre punti pesantissimi nel sacco, dopo il blitz piazzato in casa del forte Selargius: partita bella ed equilibrata tra due squadre che si presentano in ottima forma dopo la sosta natalizia, ma nel primo tempo le occasioni da rete sono rare: i locali ci provano con tentativi dalla lunga distanza, gli ospiti replicano con la conclusione di Lazzaro e l'incursione di Contu. Nella ripresa il Carbonia cerca di guadagnare metri e alla mezz'ora sfonda: percussione di Konate che poi serve Lazzaro, bravo a piazzare la sfera nell'angolo più lontano con un tiro carico d'effetto.
Ennesima domenica da applausi per il Villamassargia di mister Murru che piazza tre sberle nel big-match in casa dell'Orrolese: partita praticamente perfetta per gli ospiti, che passano in vantaggio grazie al rigore trasformato da Milia e assegnato per un fallo subito dallo scatenato Iesu. Lo stesso Iesu raddoppia poco dopo, con una botta a colpo sicuro dopo l'ottimo lavoro di Caddeo, che semina il panico tra le maglie della difesa avversaria.
A dieci dal riposo, ancora Iesu grandissimo protagonista con un tiro dal limite che non lascia scampo a Uccheddu: per il giovane talento del Villamassargia arriva così la doppietta.
La prima frazione si chiude con il gol dell'Orrolese firmato da Mazzola. Nella ripresa il Villamassargia contiene bene i tentativi degli avversari e conduce in porto una delle vittorie più importanti della domenica.
Successo in trasferta, ma di misura, anche per l'Arborea di mister Firinu, che beffa all'ultimo il Sant'Elena: ospiti sicuramente più intraprendenti, ma il Sant'Elena non sta a guardare e cerca di pungere con Pichiri, conclusione leggermente alta. Nella ripresa le squadre faticano ad ingranare le marce alte, ma i locali escono alla distanza e si fanno vivi ancora con Pichiri; dall'altra parte sale prepotentemente in cattedra Ferraro, con Aramu che risponde presente. Buona la prova anche per Lombardi, che disinnesca il tentativo pericolosissimo di Mboup. Il gol che decide il match arriva soltanto al 46', con Atzeni che insacca da pochi passi dopo il tocco di Musu.
Il Seulo riparte con una goleada interna: ottima la prova dei ragazzi di Floris che travolgono il malcapitato Gonnosfanadiga con un sontuoso 5 a 2: partenza veemente per i locali, con Boi che la sblocca dopo appena due minuti di gioco, poi al quarto d'ora arriva il raddoppio di Muscu. Ad inizio ripresa però Pinna rimette in corsa i bianco-verdi accorciando le distanze da distanza ravvicinata dopo una respinta corta di Tore sul precedente tentativo di Congia, ma Ghiani cala il tris e rimette le cose apposto per i suoi. I campidanesi comunque non mollano e rientrano in gara grazie alla rete di Serpi, ottima la sua giocata personale, ma Piredda e Jacopo Boi nel finale, direttamente dagli undici metri, mettono la parola fine alla contesa.
Continua nel migliore dei modi la rapida e inesorabile risalita della Monteponi di mister Marongiu, che si aggiudica i tre punti in palio nel big-match contro l'Andromeda grazie all'ennesima prestazione di spessore: il 4 a 0 finale parla chiaro in questo senso e fotografa alla perfezione il momento fantastico attraversato dai minerari, che salgono a quota 18 dopo la quinta vittoria di fila. Il vantaggio arriva grazie a Mura, che in avvio si conquista e trasforma in gol una punizione dal limite; poi lo stesso Mura poco dopo serve su un piatto d'argento la palla per il raddoppio a Piras. Nella ripresa Olla e Caria cercano di rimettere in corsa gli ospiti ma sale in cattedra bomber Samuele Curreli che offre un saggio di tutte le sue enormi potenzialità: primo gol dopo una bellissima azione personale, la doppietta arriva grazie ad un calcio di punizione.
Fa festa anche il Vecchio Borgo Sant'Elia, che si aggiudica anche la sfida di ritorno contro il Villasor di Soru: la partita si sblocca alla mezz'ora con Placentino che manda in tilt la difesa avversaria e conquista un calcio di rigore, fallo di mano di Fadda con conseguente espulsione per il giovane difensore dei campidanesi: dal dischetto Floris non perdona. I sorresi reagiscono affidandosi al solito Mingoia, ma Berosi fa buona guardia. Il raddoppio porta la firma di Nessi, di testa. Nella ripresa il Vecchio Borgo non deve fare altro che mettere al sicuro il risultato: Placentino serve il tris, poi c'è gloria ancora per Floris.