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Serie D
Musto: «Il cucchiaio? Per il dischetto scivoloso»

La Torres ci crede, Sanna: «Le vittorie con Olbia e Rieti fanno capire che ci siamo anche noi». Scotto: «Abbiamo dato un segnale importante, siamo forti»

Marco Sanna allunga la sua striscia di risultati utili a 8 e con il Rieti arriva la quinta vittoria, le seconda di fila dopo il blitz a Olbia che rilancia la Torres in chiave primo posto, lontano 6 punti con l'approdo in vetta del Grosseto. «La classifica non la guardo - dice il tecnico rossoblù - ci sono ancora 15 giornate e  ancora 45 punti da prendere, pensiamo gara dopo gara, ma è chiaro che le vittorie con Olbia e Rieti fanno capire che ci siamo anche noi, è ancora lunga ma la testa è quella giusta e i ragazzi ci hanno sempre creduto». La gara era partita ad handicap col vantaggio reatino di La Cava. «Nei primi 15 avevamo dato troppo campo agli avversari - osserva Sanna - poi abbiamo preso le misure e li attaccati bene costringendoli quasi sempre a buttar palla. Giannone è bravo, ha giocato in altre categorie ma lanciava sempre lungo e ci ha agevolato, ce la siamo giocata uomo contro uomo». Al Vanni Sanna cresce il pubblico: «Ma contiamo di portare più tifosi anche perché spero che si veda che lavoriamo seriamente, dai giocatori a chi sta interno della società». Per il tecnico, aver fatto tre gol alla miglior difesa del campionato «vuol dire che abbiamo degli attaccanti bravi, che ci abbiamo sempre provato e creduto. I ragazzi si meritano il successo perché stanno lavorando benissimo, continuando così ce ne saranno tanti altri». Uno dei tre gol è arrivato su calcio di rigore di Musto col cucchiaio. «Non mi aspettavo tirasse così, ci vogliono sensazioni particolari che io non ho mai avuto, al ragazzo dico bravo, vuol dire che ha personalità e certi colpi». Domenica prossima in casa del Cynthia: «Dobbiamo affrontare ogni gara con questo spirito positivo».

 

Il 19enne Lorenzo Musto spiega la prodezza dagli undici metri: «Dovevo tirare così perché il dischetto era scivoloso, poi conosco il portiere loro ed era la cosa più giusta da fare. Il cucchiaio è la prima volta che lo faccio, se avessi sbagliato qualcosa sarebbe successa ma, ripeto, dovevo calciare così». Col gol al Rieti tocca quota 10: «La doppia cifra era l'obiettivo minimo e l'ho raggiunto ma oggi l'importante era vincere». Luigi Scotto ha segnato il gol importante del pareggio e ha fatto il prezioso assist del 3-1 per Demartis: «Il mio gol ci ha dato entusiasmo e abbiamo fatto una grossa prova dal punto di vista caratteriale, Giacomo era messo meglio di me per far gol ma l'importante era vincere». Sulla gara: «Ce la siamo complicata, il Rieti non era prima per caso. Inizialmente ci hanno sorpreso sui calci piazzati e non credevamo nemmeno giocassero col 3-5-2, evidentemente l'hanno preparata per il pareggio, con 9 giocatori dietro la linea della palla non era facile giocar bene. Noi ci siamo messi come a Grosseto e ho giocato più a sinistra, dopo il gol loro siamo usciti fuori noi». La Torres vede la vetta più vicina. «Abbiamo dato un segnale importante al campionato - dice Scotto - dobbiamo continuare a far bene e far punti. Al di là della classifica, ho sempre detto che noi siamo tra le più forti, non dimentichiamoci che all'inizio abbiamo avuto tante difficoltà, facevamo la conta per chi doveva scendere in campo, ora la squadra ha trovato la mentalità giusta».

In questo articolo
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2015/2016
Tags:
Sardegna
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