La Torres torna a sognare, Greco: «Siamo attaccati al carro, bisogna avere una sana ambizione con equilibrio»

La Torres riparte da dove aveva chiuso: prima di Natale c'era stato il 3-1 a Pesaro e nella prima del 2025 è arrivato un altro successo, pesantissimo, perché ottenuto contro la capolista Pescara. L'1-0 al Vanni Sanna è arrivato con una grande prestazione dei rossoblù all'interno di un pomeriggio in cui tutto ha funzionato alla perfezione. 

Gongola il tecnico Alfonso Greco: «Sono veramente contento per i ragazzi, perché è stata una giornata bella, con un risultato importante, contro una grande squadra e con una prestazione di rilievo sotto tutti i punti di vista. Ma sapevamo che per ottenere il risultato dovevamo fare una prestazione importante. Bella l’atmosfera, si è sentita la spinta dello stadio e quando il Vanni Sanna vuole può essere l’uomo in più. Questa è la consapevolezza che, se siamo tutti uniti, possiamo toglierci delle soddisfazioni. Quando c’è l'unità da parte di tutti i ragazzi si esprimono al meglio».

L'allenatore rossoblù predica umiltà ed equilibrio: «Quando si incontrano squadre forti e che vogliono fare la partita, noi possiamo diventare anche devastanti. Bisogna avere quella sana ambizione ma con equilibrio perché non è che se perdiamo diventiamo tutti somari o se vinciamo siamo fenomeni. Bisogna mantenere l’atteggiamento e la consapevolezza di essere una buona squadra, giocarsela con tutti e poi tireremo le somme. Si è visto oggi che quando c'è unità d'intenti e la voglia di tutto lo stadio allora i ragazzi ne traggono beneficio. Dobbiamo continuare così, tutti».

La classifica sorride, la Torres si avvicina alla vetta: «Siamo attaccati al carro, lavoriamo sottobosco, in incognita e vediamo un attimino. Pensiamo a fare il nostro percorso, intanto abbiamo fatto 39 punti e non sono pochi. Sicuramente in qualche partita in casa, soprattutto, potevamo fare qualcosina in più però c'è da vedere anche il modo in cui ti affrontano le altre squadre e lì dobbiamo migliorare».