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Ladu, l’asso nella manica del Tortolì: «Spareggio crudele, pronto a far gol al Samassi»
La punta: «I tifosi ci spingeranno alla salvezza»

Ladu, l’asso nella manica del Tortolì: «Spareggio crudele, pronto a far gol al Samassi»

Un eroe non per caso. Marco Ladu, attaccante del Tortolì, dal suo arrivo in maglia rossoblù avvenuto a gennaio, ha finora messo a segno tre reti. Poche all’apparenza per un panzer della sua stazza, ma due in particolare fondamentali ai fini del risultato. La prima rete, siglata al Villacidro, è stata utile solo ai fini statistici, mentre diverso peso hanno avuto il gol-vittoria segnato al 92’ contro il Calangianus di Tore Mamia (2-1 il risultato finale) e quello del pareggio in zona Cesarini di domenica scorsa al “Maristiai” di Gavoi. Un gol che, perlomeno momentaneamente, ha tolto le castagne dal fuoco alla squadra ogliastrina. In effetti, senza la rete dell’ex giocatore della Castor di Gigi Piras, i rossoblu di Pino Murgia sarebbero stati condannati alla retrocessione diretta in Promozione. La lanterna della speranza è ancora accesa. L’ostacolo da superare è ora rappresentato dal Samassi di Enzo Zottoli, guarda caso ex allenatore del Tortolì, in una sfida secca che verrà disputata, salvo modifiche dell’ultim’ora (sfumata la possibilità di un anticipo alla vigilia di Pasqua), mercoledì 27 sul neutro di Castiadas. Ladu, da grande cuore rossoblù qual è sempre stato, invita i suoi concittadini a seguire la squadra nella trasferta sarrabese con ogni mezzo, affinché si possa tutti insieme staccare il biglietto per i playout in casa del San Teodoro. Sarrabus e Gallura, diventano dunque crocevia fondamentali per la stagione dell’U.S. Tortolì.

 

Marco, il Tortolì è vivo grazie al tuo gol segnato in extremis

«Il mio gol è stato decisivo, è vero, ma credo che il merito vada diviso fra tutto il gruppo, a proposito del quale voglio spendere parole di infinito elogio. Solo chi vive quotidianamente lo spogliatoio può essere a conoscenza della difficile realtà che stiamo vivendo ultimamente. Ci tengo a ribadire l’unità del gruppo e insieme al nostro allenatore Pino Murgia stiamo dando il massimo per ottenere una salvezza che, viste le condizioni, sarebbe miracolosa»

Nei minuti finali della partita di Gavoi, il pallone scottava tantissimo. C’era in palio la stagione

«Sì, hai detto bene, il pallone scottava parecchio. Tra l’altro, è stato bravo in diverse occasioni anche il loro portiere Marchi, che ha parato l’impossibile prima di capitolare sul mio tiro. Dagli altri campi arrivavano risultati negativi per noi (vedi la vittoria del San Teodoro sull’Atletico Elmas, ndr) e sinceramente non ho pensato neanche ad esultare più di tanto. Ci serviva una vittoria per arrivare quintultimi e disputare la gara dei playout sul nostro campo, ma non siamo riusciti a coglierla anche a causa di qualche episodio sfortunato, come ad esempio l’autogol di Ruggeri o i pali colpiti da Mura e dallo stesso Ruggeri»

Avete perso un’occasione d’oro per uscire dalla zona calda nell’ultima partita giocata al “Fra Locci” col Fertilia, quando a 10’ dalla conclusione vi trovavate in vantaggio 1-0. Poi cos’è successo?

«Poi è successo che noi ci siamo abbassati troppo e il Fertilia, una volta raggiunto il pareggio, ha avuto più cattiveria nel cercare la vittoria (il gol di Luca Carboni è arrivato proprio al 90’, ndr). A loro servivano punti per conquistare i playoff (poi raggiunti grazie al successo sul Sant’Elena, ndr) e sono stati bravi a portar via l’intera posta in palio. Per noi sarebbe state un colpo da novanta battere gli algheresi e oggi, forse, staremmo parlando di una salvezza già in cassaforte»

Ora affronterete il Samassi di Enzo Zottoli, un allenatore che a Tortolì ha lasciato bei ricordi. Ci sarà tanta emozione ed un pizzico di frustrazione da entrambe le parti per una sfida che non avreste mai voluto giocare

«È proprio così. Enzo Zottoli (subentrato a gennaio all’esonerato Maurizio Erbì, ndr) ha lasciato un gran ricordo di sé qui a Tortolì ed ancora oggi sono tante le persone che lo rimpiangono. Ci dispiace tantissimo dover affrontare il mister in una situazione così delicata, da dentro o fuori, però questa è la realtà. Una cruda realtà, che al termine della partita sancirà la retrocessione inappellabile di una delle due squadre. Ci saranno lacrime e tanta amarezza da una parte, perché poi vedi sfumare tanti sacrifici di una stagione in uno scontro diretto. Questo è il regolamento e a questo ci atteniamo. Noi ce la metteremo tutta davvero per continuare ad inseguire l’obiettivo che ci siamo preposti. Ho la massima stima nei confronti di Enzo Zottoli che bene ha operato nella nostra città, ma per una volta capirà (ride, ndr)»

Come valuti il Samassi?

«È una squadra molto organizzata, con degli elementi di tutto rispetto come l’attaccante centrale Iannini (l’attaccante di Torre del Greco ha chiuso la stagione regolare con 9 gol, ndr), temibile per ogni difesa. Nel complesso è una buonissima squadra che avrebbe meritato qualche punto in più, ma come noi, ha avuto un’annata difficile e ora entrambe ci troviamo contro per evitare la retrocessione nel campionato di Promozione»

In questa stagione, su tre sfide col Samassi, solo due pareggi e una sconfitta. Avete la possibilità di battere i biancocelesti per la prima volta nella partita più importante

«Io ho avuto il piacere di giocarne solo una, purtroppo quella sfortunata del ritorno di campionato nella quale abbiamo perso 2-1 sul loro campo. Tra l’altro, durante quella partita mi venne annullato un gol, perciò spero di segnarne uno regolare mercoledì prossimo. Non posso commentare le altre due gare (nel girone d’andata finì 1-1 con le reti di Porceddu e Capretta, mentre nella semifinale di Coppa Italia fu un 2-2 dolcissimo per il Tortolì che grazie a quel risultato acciuffato in extremis con un gol di Nicola Ruggeri guadagnò la finale, ndr) dal momento che giocavo ancora in Prima categoria nelle file della Castor»

Da tortoliese doc, potresti essere l’asso nella manica di Pino Murgia

«Le scelte spettano esclusivamente a lui. Posso solo dire che in ogni caso, anche partendo dalla panchina, mi farò trovare pronto e darò il 110 per cento per contribuire alla vittoria. Non mi sono mai tirato indietro e tantomeno farò ora, anzi, come ben dicevi tu, da tortoliese puro sangue venderò cara la pelle»

Si giocherà durante la settimana e questo penalizzerà i tifosi di entrambe le squadre. Convieni con questa riflessione?

«Assolutamente sì. Avrei preferito giocare sabato, alla vigilia di Pasqua, perché ci sarebbe stata una grande cornice di pubblico. Invece, giocando in un giorno feriale, tantissime persone saranno impossibilitate a seguire la partita per via degli impegni lavorativi. Pazienza, cercheremo di dare il massimo per regalare anche a chi ascolterà via radio la sfida (per l’Ogliastra la diretta sarà seguita dall’emittente Radio Stella, ndr) le più grandi emozioni»

Marco, in conclusione, che appello senti di fare ai tifosi del Tortolì in vista della partita dell’anno?

«Come ho già detto, sarà per tutti penalizzante giocare mercoledì, ma invito comunque tutti a fare uno sforzo per venire ad incitarci nel momento più importante. Abbiamo bisogno del calore del nostro pubblico. L’appello, oltre che ai soli tifosi tortoliesi, è rivolto a tutti gli appassionati di calcio ogliastrini, perché la nostra provincia non può perdere il massimo campionato regionale»

 

Roberto Secci

 

In questo articolo
Squadre:
Campionato:
Stagione:
2010/2011
Tags:
Sardegna
Intervista