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Gabriele Gravina
«Si rischia di perdere oltre 2700/3000 società, un disastro»

L’allarme economico nei dilettanti, Gravina: «Se crolla la base crolla tutto il sistema calcio»

La Figc vuole salvare il campionato di serie A ma non può nemmeno compromettere la stagione 2020-21. Questo è il senso delle dichiarazione del presidente federale Gabriele Gravina intervenuti ai microfoni di Radio Sportiva: «L'obiettivo primario è riprendere la stagione, abbiamo tracciato uno scenario che prevede la ripresa dei campionati perché credo che sia la scelta più giusta. Questa è un’ipotesi che abbiamo il dovere di portare avanti ma stiamo lavorando anche su ipotesi alternative per dare risposte concrete alle nostre società e ai nostri tifosi. Oggi possiamo elaborare qualunque scenario che poi potrebbe essere smentito dai fatti, ma abbiamo la certezza di cercare in tutti i modi di salvare il campionato attuale e senza compromettere il prossimo. Avremo gli Europei e le competizioni internazionali legate ai club. Non possiamo commettere l'errore, già fatto lo scorso anno, di partire oltre metà agosto. È evidente che oltre metà luglio diventa complicato andare avanti con il campionato 2019-20».

 

Il numero uno federale ha anche parlato del taglio degli stipendi: «Diverse iniziative sono state avviate, ci sono delle proposte e si sta cercando di trovare una mediazione tra le diverse posizioni. Noi non possiamo far finta che il calcio non stia subendo danni economici così come l’industria di tutto il paese. Il tema del costo del lavoro va posto senza mortificare nessuno ma ricorrendo a delle ipotesi di sospensione o riduzioni degli stipendi». L’allarme della perdita del sostegno economico è sentita maggiormente nei dilettanti: «Se crolla la base crolla tutto il sistema calcio. Io mi preoccupo di tutto il calcio senza occhi di riguardo. Il fondo salva calcio di cui ho parlato terrà conto di tutte le esigenze». Anche ieri su Sky Gravina aveva ribadito i timori sul futuro dei club: «Sono preoccupato per il calcio, tutto intero. La A, la B, la C e il mondo dilettantistico. Anzi, comincerei da lì perché è un settore che rischia di perdere oltre 2700/3000 società. Un disastro».

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2019/2020