Buona la prima di Gaburro in panchina, stop ai 7 ko di fila
L'Olbia ritorna al gol e alla vittoria, segna Dessena ed è una liberazione
Buona la prima. Il tecnico Marco Gaburro bagna l'esordio all'Olbia con una vittoria e, soprattutto, il ritorno al gol. L'1-0 all'Arezzo è targato Dessena (nella foto Olbiacalcio/Sandro Giordano), dopo 4' dall'inizio della ripresa, e interrompe la lunga striscia di sconfitte, sette di fila, rilanciando i galluresi in chiave salvezza dopo aver ristaccato la Fermana di tre punti per avvicinarsi a Spal, Sestri Levante e Recanatese.
La gara. Gaburro parte col 4-3-3, in avanti Bianchimano fa la prima punta e si avvale dell'aiuto di Biancu e Ragatzu mentre a centrocampo il play Schiavone ha come interni gli esperti Dessena e capitan La Rosa. Al 4', su un lungo rilancio verso la porta di Rinaldi, l'estremo difensore aspetta che la palla arrivi in area per agguantarla ma di gran carriera giunge Gucci che travolge il portiere ma non chiude l'azione. L'Olbia si vede al 10' quando Ragatzu trova un spazio dai venti metri per calciare col destro ma la palla finisce sul fondo. Dopo un tentativo dalla distanza di Montini al 17', con palla alta, sul primo angolo della gara, al al 23', deve intervenire Montebugnoli interviene sulla palla prima di Gucci favorendo la presa di Rinaldi. Alla mezzora la prima vera palla-gol è dei galluresi: lungo lancio di Schiavone per la corsa di Biancu a destra, cross dalla linea del fondo per Ragatzu che anticipa il diretto marcatore con un tocco d'esterno destro, ruota col corpo di 180 gradi e calcia col mancino in diagonale ma Chiosa interviene coi piedi a due metri dalla linea di porta salvando i suoi dallo svantaggio. Non accade altro fino al riposo.
L'inizio della ripresa ha il suo momento decisivo. Al 4' Dessena raccoglie un traversone da sinistra e con l'esterno tocca di fino per Bianchimano, la punta fa scorrere la palla e calcia in diagonale col sinistro, Trombini chiude il primo palo e respinge coi pugni ma sulla sfera si avventa il numero 4 dei bianchi e la scaraventa in rete al volo di destro. Una liberazione per i tifosi di casa veder gonfiare la rete della porta avversaria dopo 678 minuti di astinenza. L'Arezzo prova a replica, al 10' Gucci calcia al volo di destro ma manda altissimo una palla alzata in campanile da un difensore dei bianchi. Non va meglio a Gaddini al 12' con un destro incrociato da fuori area. Al 18' cross da sinistra per Ragatzu che, appostato sul secondo palo, calcia al volo col destro ma viene murato da Chiosa con la schiena. Si ripete il numero dieci, al 27', su punizione ma la palla finisce sul fondo. Rischiano i galluresi al 33' quando da uno scambio a destra tra Lazzarini e Iori la palla in area viene ciccata da Castiglia il cuio tentativo diventa un assist prezioso per Mawuli sul cui diagonale copre bene Rinaldi. Di fatto sarà l'unico pericolo perché l'Olbia serra i ranghi e non concede nulla all'Arezzo fino al triplice fischio, quella della liberazione.
OLBIA: Rinaldi; Arboleda, Bellodi, Motolese, Montebugnoli (35' st Mordini); Dessena (45' st Incerti), Schiavone, La Rosa; Biancu (35' st Gennari), Bianchimano (26' st Nanni), Ragatzu. A disp. Van der Want, Zallu, Contini, Zanchetta, Palomba, Scaringi, Scapin. All. Marco Gaburro.
AREZZO: Trombini; Donati, Risaliti, Chiosa (32' st Lazzarini), Montini; Bianchi (1' st Foglia), Mawuli; Catanese (20' st Iori), Guccione (1' st Gaddini), Settembrini (20' st Castiglia); Gucci. A disp. Ermini, Borra, Polvani, Damiani, Masetti. All. Paolo Indiani.
RETI: 4' st Dessena.
ARBITRO: Luigi Catanoso di Reggio Calabria.
NOTE: Ammoniti: Montebugnoli, Bianchimano, Gucci, Risaliti. Angoli: 0-3. Recupero: 1' + 5'. Spettatori: 600 circa.