L'Angolana non si sente fuori dalla Coppa, D'Eustacchio: «C'è tutta la volontà di ribaltare il risultato»

Colpita ma non ancora affondata. Il Renato Curi Angolana ha rischiato di compromettere quasi irrimediabilmente la qualificazione alla semifinale di Coppa Italia Dilettanti. Il Lanusei ha vinto il primo round 2-0 ma non è riuscita a segnare la terza rete che avrebbe reso proibitivo il match a Città Sant'Angelo fra sette giorni. Il tecnico degli abruzzesi ha incassato la sconfitta ma non ha alzato ancora bandiera bianca, com'è giusto che sia, e riparte dalle occasioni create, almeno due nitide ed entrambe con Pirelli, per far gol. La prima, nell'azione precedente al vantaggio del Lanusei con Figos; la seconda, all'ultimo secondo del match «Sarà una partita difficile anche al ritorno - ha detto il tecnico nel dopogara - da parte nostra c'è tutta la volontà di ribaltare il risultato».

L'Angolana ha subito parecchio specie nella parte finale del primo tempo, dopo l'1-0, e nella parte centrale della ripresa, dopo il raddoppio degli ogliastrini. «Siamo mancati un po' nella mentalità - osserva D'Eustacchio - nel primo tempo siamo stati un po' rinunciatari pur essendo una squadra che gioca all'attacco e molto giovane. In ogni caso abbiamo sofferto la fisicità del Lanusei». Che ha giocato come si aspettava il tecnico degli abruzzesi: «Il Lanusei me lo aspettavo così forte, ha giocatori di qualità e importanti specie nel reparto avanzato, sono capaci di ribaltare l'azione e fare gol in qualsiasi momento. Ho trovato un bell'ambiente e una bella squadra, complimenti a loro». Quella vista al Lixius, inveec, non è però la vera Angolana che, mercoledì prossimo, potrà contare sui rientri del "guerriero" Di Camillo e della giovane promessa Remigio. Oltre a cercare di migliorare la condizione di qualche acciaccato: «Abbiamo giocato con Mottola e Vitale al 50% perché avevano dei problemi muscolari e rischiavano di non scendere in campo, sotto quest'aspetto è stata una giornata un pochettino storta, speriamo mercoledì prossimo di recuperare tutti».