Allegri presenta Juventus-Cagliari
«L'anno scorso fu un'impresa memorabile, ora sarà una partita diversa»
Juventus-Cagliari riporta subito alla mente il 2-3 del 31 gennaio di un anno fa. «Un'impresa memorabile. Domani però sarà una partita diversa», così Massimiliano Allegri prova a distinguere le due gare che, effettivamente, hanno poco in comune. Gli allenatori, prima di tutto: non c'è Ranieri (e neppure Ferrara) e c'è Zaccheroni, al primo confronto diretto con il tecnico rossoblù, che ha vinto gli ultimi due incontri con i bianconeri (all'andata fu 2-0 al Sant'Elia).
Entrambe le squadre vengono da un periodo non certo brillante. Il Cagliari ha racimolato solo due punti nelle ultime otto partite. Allegri parte in difesa della squadra rossoblù: «Ci può stare un calo. Non sono stupito, abbiamo corso tanto, tirato la carretta, fatto tanti punti. Forse una volta raggiunto l'obiettivo della salvezza abbiamo anche un po' mollato mentalmente». Forse un po' troppo presto visto che i 40 punti potrebbero non bastare più per la permanenza nella massima serie. «Dobbiamo farne altri tre. Quando dicevo che a marzo avremmo tirato le somme, non lo dicevo tanto per dire. Conoscevo il calendario».
Ma non si aspettava i mille contrattempi che ha dovuto passare per fare una formazione, troppo spesso dettata dalle assenze per infortuni e squalifiche. E, dopo aver respirato un'insolita abbondanza settimana scorsa contro il Milan, neanche la gara dell'Olimpico si sottrae alle difficoltà di questi ultimi due mesi. Soprattutto in difesa con Astori e Lopez rimasti a Cagliari. «Quattro giocatori buoni li ho», precisa subito Allegri. Con Marchetti in porta scelte obbligate: Pisano, Canini, Ariaudo (per la prima volta contro la sua ex squadra) e Agostini. Dubbi a centrocampo per chi dovrà affiancare Conti: «Tra Biondini, Lazzari e Dessena: giocheranno in due». In attacco, invece, è già fatta la scelta: «Matri-Nenè». Per Daniele Ragatzu, in gol contro il Milan, non si tratta di una bocciatura: «È un giocatore giovane di qualità, ha fatto bene ma va lasciato tranquillo anche nei momenti di difficoltà che sicuramente arriveranno».