Lanteri in palla, Pulina: «Lavoriamo per avere una squadra con personalità, determinazione e identità chiara»

Semaforo verde per la Lanteri, che nel match d'esordio del primo turno di Coppa Italia, andato in scena proprio sabato scorso, in casa del quotato Stintino, è riuscita ad imporsi di misura con il punteggio finale di 1 a 0 grazie al gol siglato da Caggiari. Mister Michele Pulina (nella foto Lanteri Calcio Sassari) parte di slancio nella sua nuova avventura sulla panchina dei sassaresi e tira un bruttissimo scherzo alla sua ex squadra. Ora può continuare a lavorare, con il vento in poppa, in vista della comunque non facile sfida di ritorno ma, soprattutto, della prima giornata di campionato, in programma tra meno di due settimane, per una stagione che si annuncia già difficile quanto entusiasmante.

«Parliamo sempre di Coppa Italia, in campionato sarà ancora più tosta però — dichiara mister Michele Pulina, che poi aggiunge —  Questo successo è importante per il morale e la crescita dell’autostima dei ragazzi, ai quali faccio i complimenti: ci siamo confrontati con una squadra che ha come obiettivo la vittoria finale, visti gli acquisti fatti di categoria superiore».

Il tecnico ha avuto le indicazioni che si aspettava.
«Posso dire di essere soddisfatto per l’approccio, la cattiverià e la voglia che i ragazzi hanno avuto di lottare su tutti i palloni; è stato un buon test, contro un avversario di spessore. Sono abituato a guardare e pensare alla mia squadra, perché ogni domenica sarà dura e dovremo avere l’umiltà, la fame e la determinazione di sabato, possibilmente, per tutte le altre gare. Quindi ci tengo a sottolineare l’approccio e l’atteggiamento. Ma c'è tanto da migliorare e lavorare e continueremo a farlo ovviamente».

Pulina ha tirato un brutto scherzo al suo ex club.
«Ma il successo non ha nessun sapore particolare, è stata una parità come lo saranno tutte le altre».

L'allenatore si concentra sulla sua nuova avventura.
«Per adesso il lavoro alla Lanteri procede bene, siamo appena agli inizi, ci vorrà tempo per diventare quello che vorrei: un gruppo e una squadra che abbia un'identità ben chiara, con personalità, umiltà e fame; questi sono i principi e i valori che dovremo avere in questo difficile campionato».

I motivi che l'hanno convinto a sedersi sulla panchina dei sassaresi sono tanti.
«Ho accettato la proposta della Lanteri per la programmazione, l’ambizione di crescere e la valorizzazione dei giovani: lo dimostra il fatto che domenica abbiamo iniziato con tre fuoriquota, tra cui un 2005, e abbiamo terminato la partita in 10 uomini ma avendo in campo addirittura quattro fuoriquota».

Le aspettative non mancano.
«L’obiettivo della società, del sottoscritto e di tutto il mio staff sarà proprio quello di cercare di ottenere la salvezza il prima possibile, attraverso una buona organizzazione di gioco, dove si dovrà avere e vedere un'identità di squadra, oltre alla valorizzazione dei giovani di cui parlavo prima».

La nuova stagione ormai è alle porte.
«Sarà un campionato difficilissimo, con ben sette-otto pretendenti alla vittoria finale e le altre, tra cui noi, pronte a vendere cara la pelle ogni domenica, per fare più punti possibili e utili alla salvezza».

Prima, però, in programma ci sarà la sfida di ritorno valida per il primo turno della Coppa Italia.
«Prepareremo la partita come ogni settimana, curando ogni dettaglio, sapendo che sarà ancora più difficile, e consapevoli del fatto che loro vorranno assolutamente ribaltare il risultato; noi dall’altra parte dovremo avere la stessa determinazione e la voglia di fare una prestazione importante per la prima uscita ufficiale in casa».

Pulina avvisa i suoi
«Le insidie sono tante, a partire da ogni singolo loro giocatore, ma in campo ci saremo anche noi e dovremo pensare a fare la nostra prestazione, consapevoli che facendo ciò avremo dato tutto; bisogna sudare la maglia, avere fame e lavorare, lavorare, lavorare; sicuramente non penseremo a difendere l'1-0 dell'andata ma dovremo giocarla a viso aperto».