Lanusei, Loi gongola: «Concentrati per 95' e vittoria importante». Bacciu incassa il ko: «Il Budoni va rinforzato, altrimenti diventa difficile»

Il Budoni incassa la quarta sconfitta nelle ultime cinque gare, il mister Giuseppe Bacciu analizza l'episodio chiave che ha dato il via alla vittoria del Lanusei: «Rigore sbagliato da noi, capovolgimento di fronte, rigore per il Lanusei e 1 a 0 per loro. Dal possibile vantaggio nostro all'immediato svantaggio. Nel secondo gol una dormita generale della nostra difesa che ha favorito il colpo di testa di Ladu. Abbiamo avuto un calo di concentrazione e un po' di superficialità. È da molto che diciamo che bisogna tornare sul mercato per rinforzarci altrimenti diventa davvero difficile. Abbiamo dimostrato impegno e una certa caparbietà che però non bastano. Complimenti al Lanusei».

Francesco Loi temeva il derby in casa dopo aver perso quelli contro Muravera e Arzachena perciò dà il giusto peso al 2-0: «Vittoria importante in un momento importante. Squadra concentrati per 95'. Durante la settimana ho ripetuto ai miei giocatori che per conservare la categoria è importante tirar fuori i punti contro tutti gli avversari, dai più forti ai meno forti. La sconfitta con la Viterbese ci poteva stare ma non possiamo permetterci di distrarci in nessuna circostanza. Sono contento della partita disputata da Mattia Floris e dal portiere Matteo Spanedda che hanno sempre avuto la mia fiducia. Un modulo diverso da quello dello scorso anno? Ladu, Masia, Del Rio sono uomini che sono stati scelti in virtù delle loro caratteristiche di gioco e dobbiamo permettere di spaziare a centrocampo perché operino secondo le loro notevoli possibilità». Quota 20 punti è giù un bel traguardo dopo 13 giornate: «Raggiungere la salvezza e conservare la categoria era impensabile ad inizio stagione, conserviamo la modestia ma anche la determinazione e la compattezza fin qui dimostrate. Un grazie alla società, allo staff e al preparatore dei portieri Massimo Pisu che sta facendo un gran lavoro con Floris e Spanedda, poi grazie al pubblico che ci sostiene anche nei momenti difficili».

Andrea Deplano