Per l'Arzachena altro tour de force, Marco Fresi: «Un trittico di gare importante noi ma ci siamo preparati bene»

Due sfide contro squadre blasonate ma due gare da giocare al Biagio Pirina e perciò dalle quale trovare altri importanti punti che in trasferta non arrivano. L'Arzachena affronta prima la Pro Vercelli e poi mercoledì il recupero con il Novara. A presentare le prossime sfide degli smeraldini, vista la squalifica di Mauro Giorico è il suo vice Marco Fresi: «È una contingenza da inizio campionato, si sapeva che sarebbe arrivato un volume di gare così importante, rispetto agli altri anni il girone è livellato verso l'alto e diventa impegnativo per tutti quanti come noi ed ora la Pro Vercelli avere un carico di gare ravvicinate. Cercheremo di sfruttare le due gare in casa, vista la classifica, avremo modo di riposare di più ma non fai in tempo a finirne una che già devi prepararne un'altra». E domenica prossima ci sarà anche l'impegno esterno col Pontedera: «Un trittico importante per noi ma ci siamo preparati bene, la qualità degli avversari stimola e porta su l'asticella dell'attenzione. Questa volta abbiamo fatto una settimana tipo e sarà il campo a dare l'esito del lavoro».

La parola d'ordine per l'Arzachena è sempre la stessa: «L'impegno e la ricerca continua della prestazione, questo è il viatico e ciò che dobbiamo portarci dentro. Credo che la determinazione di voler raggiungere un risultato non sia mai mancato, sappiamo cosa dobbiamo fare e come farlo, perciò ci proviamo». Sulla Pro Vercelli che ha disputato 7 gare e conquistato 14 punti: «Sta trovando la quadratura tattica e ha degli interpreti molto esperti e di qualità. Loro hanno non solo un bagaglio di individualità ma anche un gioco corale, è una squadra camaleontica che ritengo sia tra le più forti del campionato». Con 5 gol fatti l'attacco degli smeraldini è l'ultimo del girone insieme con il Pontedera: «Indubbiamente sta latitando il reparto offensivo, ma il discorso non è legato solo alle punte. Scusanti ce ne sono poche, nello sviluppo della manovra stiamo soffrendo. Molte squadre optano per la palla giocata su, noi avendo una fisicità ridotta ci ha un po' penalizzato. Qualche accorgimento l'abbiamo adottato, specie negli interpreti che abbiamo recuperato. Siamo contenti di poterli riabbracciare».