«Col Selargius tre punti fondamentali, ora vogliamo il massimo»
L'Asseminese vuole la salvezza, Marci: «Al completo è un'altra storia, pronti per la battaglia a Villamassargia»
Secondo successo di misura, sempre con il risultato finale di 1 a 0, per l'Asseminese, che continua a sperare nella salvezza o meglio, numeri alla mano, in un posto valido per lo spareggio playout. Dopo il colpo grosso piazzato in casa ai danni del Selargius, nell'ultima uscita, i rossoblù si portano a 5 lunghezze proprio dalla compagine allenata da mister Giordano e mantengono un punticino di vantaggio nei confronti dell'Andromeda terzultimo. Dopo un campionato difficilissimo, i campidanesi stanno finalmente riuscendo ad esprimere tutto il loro potenziale, come fatto vedere, peraltro, in occasione del successo in esterna ottenuto nella tana del Cortoghiana. Tra le punte di diamante a disposizione di mister Idda c'è sicuramente Angelo Marci, arrivato durante il mercato invernale, dopo la bella esperienza con l'Iglesias: centrocampista offensivo prestato al ruolo di centravanti, che tra le altre cose ha deciso la sfida di sabato con un gol allo scadere, traccia la rotta in vista del rush finale.
«Le cose sono andate molto bene per noi, il risultato è giusto, abbiamo dominato la partita — dichiara Angelo Marci con il pieno di soddisfazione — A dire il vero la sfida contro il Selargius poteva finire anche tre o quattro a zero, considerando tutte le occasioni da gol che siamo riusciti a costruire. In una che mi è capitata, ad esempio, Arrus ha sfoderato un intervento prodigioso, con la palla che è andata a sbattere sul palo; in un'altra non sono riuscito a buttarla dentro, dopo aver ricevuto un ottimo passaggio dentro l'area di rigore, cercando il tocco con il tacco, ma la giocata non mi è venuta come invece speravo. Nel secondo tempo ho avuto l'ennesima chance: Arrus era un po' fuori dai pali e ho tentato di sorprenderlo con un pallonetto, che però è terminato sul fondo».
In difesa gli asseminesi sono stati praticamente perfetti.
«Basta pensare che Sarao non ha fatto nemmeno una parata; questo la dice lunga su come abbiamo interpretato il match. Forse l'unico rammarico è legato al fatto che potevamo chiudere il discorso in anticipo rispetto a quanto è successo, già dal primo tempo magari, invece il gol della vittoria è arrivato soltanto al 90' ed è stato bellissimo. Per noi si tratta di tre punti fondamentali, anzi di più».
L'Asseminese sta attraversando un buon momento.
«Sino a due domeniche fa abbiamo sempre dovuto fare i conti con le defezioni, ma non voglio cercare alibi. L'età-media della rosa è molto bassa: è normale che dei ragazzi di 18, 19 e 20 anni paghino qualcosa sul piano dell'esperienza; io, Lepore, Claudio Pani e Sarao, che è rientrato solo da due settimane, stiamo cercando di dare il nostro contributo in questo senso. Ora che siamo tutti a disposizione le cose stanno girando molto meglio: riusciamo a difenderci meglio e in campo c'è maggiore ordine tattico; credo che, in queste condizioni, non sarà facile giocare contro di noi; sono convinto che diremo la nostra sino alla fine».
Il periodo buio sembra ormai alle spalle.
«Siamo stati tartassati da squalifiche e infortuni: perdere tre, quattro, cinque giocatori contemporaneamente a partita non ci ha agevolato di sicuro, anche perché chi rimpiazzava gli assenti era ancora più giovane; è normale fare fatica in queste condizioni. Con l'innesto di Sarao le cose sono cambiate in meglio: sarà dura per tutti farci gol e noi vogliamo mettere in cassaforte più punti possibile in queste ultime tre partite. Tra le altre cose nella prossima sfida giocheremo un altro scontro diretto, contro il Villamassargia, e sappiamo già che ci aspetta una vera e propria battaglia; chiaramente cercheremo di fare il massimo, come abbiamo sempre fatto, ma ora è tutta un'altra storia».
All'andata il confronto si chiuse in parità, con il punteggio di 2 a 2.
«Io però non c'ero, quindi non so bene come siano andate le cose; sono arrivato a metà dicembre, ho firmato di venerdì e il sabato mi hanno buttato dentro per la partita contro il Villasimius. Ho comunque affrontato il Villamassargia nella passata stagione, quando avevo vinto il campionato con la Monteponi Iglesias: il gruppo è rimasto lo stesso, mi avevano fatto una buona impressione, quindi ci sarà da sudare se vorremo strappare il bottino pieno».
Il successo conquistato in casa del Cortoghiana è stato un toccasana per la classifica e soprattutto per il morale.
«Siamo stati bravi ad interpretare la gara nel modo giusto, in un campo difficile: giocare su una superficie in terra battuta non è mai facile, soprattutto se sei poco abituato; sono convinto che andare là a fare punti sarà una faticaccia per tutte le squadre, non solo per noi. Loro sono una squadra giovane, che punta tutto sulla freschezza atletica, sulla corsa e sull'entusiasmo: si sono confermati davvero un avversario ostico». Marci poi aggiunge: «Credo comunque che la vittoria sia stata assolutamente meritata: noi abbiamo avuto due belle occasioni e in una di queste è arrivato il gol; il Cortoghiana invece ci ha provato con un tiro in porta, davvero pericolosissimo, ma Sarao è risultato decisivo; se contro il Selargius ha vissuto una giornata assolutamente tranquilla, contro i sulcitani è risultato fondamentale».
Alla penultima giornata, subito dopo la sosta per le festività pasquali, l'Asseminese ospiterà la capolista Villasimius, che potrebbe presentarsi al confronto con il salto in Eccellenza già in tasca.
«Si stanno giocando il campionato, è chiaro che siano considerati da tutti la squadra da battere. Parliamo di una corazzata messa in piedi per disputare un torneo di altissimo livello, che ti concede davvero poco. Speriamo davvero che riescano a chiudere i giochi per il primo posto già nella prossima uscita: non dico che per noi sarebbe tutto più semplice, e non lo sarà, ma se si presentano al confronto senza particolari stimoli potrebbe essere un aspetto a nostro vantaggio».