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Al Sulcis non basta un grande Alessio Etzi

L'Atiesse risponde all'Ossi ed ora la classifica è divisa in tre

 

Con il posticipo di lunedì si è conclusa anche l'ottava giornata del campionato, e già e visibile in lontananza il traguardo di metà stagione.

I risultati hanno delineato ancor meglio la fisionomia della graduatoria, creando di fatto tre mini raggruppamenti, separati in ragione delle ambizioni che possono nutrire le squadre che li compongono.

 

Per la vittoria finale, al momento combattono Ossi, Atiesse e Sulcis Calcio a 5.

I capoclassifica di Llorens hanno liquidato proprio i ragazzi di Santadi, superandoli per 5-3 in una gara combattuta e a tratti nervosa. Francesco Lubinu è stato protagonista con una tripletta, ma anche il portiere Pasculli ci ha dovuto mettere del suo. Dall'altra parte Alessio Etzi si è guadagnato l'usuale citazione, pur non essendo riuscito a regalare punti al mister Luca Catta.

 

L'Atiesse ha contemplato i risultati di sabato prima di fare la sua mossa, superando lunedì il Domus Chia di Matteo De Agostini. Il finale (3-1) è maturato nei minuti conclusivi, dopo che gli ospiti avevano chiuso in vantaggio la prima frazione (il solito Pietro Piddiu), cullando a lungo l'idea di sgambettare i quartesi. Questa volta è stato Andrea Zucca, con una doppietta, a sistemare le cose, permettendo ai suoi di stare in scia dell'Ossi e di mantenere l'imbattibilità (unica squadra del torneo).

 

La regina del secondo gruppo, quello dei team che possono al momento puntare ai play off, è la Delfino. I ragazzi di Massimo Piccoi hanno superato non senza fatica il Futsal Settimo (2-1). Le cronache parlano di un qual certo dominio territoriale ma anche di difficoltà nel capitalizzarlo a dovere. Sta di fatto che prosegue la serie positiva di Umberto Ticca e compagni, che non perdono da sette turni (mentre i ragazzi di Stefano Lecis sono al quinto stop consecutivo).

 

Nel gruppetto appena definito le squadre sono poste in fila indiana, tutte ad un punto l'una dall'altra. E sotto la Delfino troviamo il Cagliari 2000, che muove la classifica con un pareggio (dopo due sconfitte consecutive). I ragazzi di Andrea Carta sono raggiunti dalla Mediterranea nel finale (4-4), ed è difficile non pensare che il risultato sarebbe potuto esser diverso senza l'espulsione di Ivan Paderi, reo di aver colpito (o provato a colpire) un avversario a palla lontana (l'esperto centrale difensivo era per giunta già ammonito).

 

Sotto ancora La San Paolo espugna il PalaMonteAcuto, regolando il Bingia Matta (7-3). Massimo Diana, tre gol, aiuta non poco nell'impresa e i verdi raccimolano il massimo possibile nelle due gare con il mister Nicola Barbieri in tribuna.

 

L'ultimo gruppo è un girone infernale: quello delle dannate a lottare per la salvezza. Con due scontri diretti, non son poche le novità nel plotone. Il Sant'Antioco si avvicina al VillaSpeciosa, superandolo in casa in una gara combattutissima (come ci si poteva aspettare) e risolta solo all'ultimo (4-3). Per i ragazzi di Silvio Fenu una vittoria che mancava dalla seconda giornata. Per quelli di Luca Zedda, invece, una grande occasione persa: quella di portarsi fuori dalla palude, alle soglie del purgatorio.

 

Nell'altro big match di bassa classifica, infine, l'Ichnos espugna Ales e lascia ai ragazzi di Massimo Deidda il cerino del fanalino di coda (5-8 il finale). Fenu ne fa addirittura 4.

 

La giornata ha visto le immancabili polemiche riguardo agli arbitraggi, ma anche gare equilibrate, che in quattro casi su sette si sono concluse con meno di due gol di scarto. A dire il vero l'equilibrio continua a mostrarsi giornata dopo giornata, con un alto numero di partite che non solo termina con punteggi ravvicinati, ma spesso si decide negli ultimi minuti. Simili episodi sono oramai consueti per squadre come la Mediterranea e il Cagliari 2000 (e sabato, nello scontro diretto, la storia non è cambiata): le due squadre cagliaritane hanno concluso solo due gare (una a testa) su sedici totali con più di un gol di scarto. E più volte hanno acciuffato il risultato nei minuti conclusi. Dal canto suo l'Atiesse ha rallentato nella sua media reti, registrando però meglio il reparto difensivo, ed ha ora il miglior attacco e la metà difesa, insieme all'Ossi. La stessa Ossi che ha portato a sei le vittorie consecutive. Nelle zone meno nobili spiccano i 48 gol subiti dall'Ales (peggior difesa del torneo), complice forse un campo dove i gol son sempre tanti (viste le ridotte dimensioni). Il Sant'Antioco ha invece il peggior attacco, con 22 reti fatte, ed in tal senso non è una buona notizia l'infortunio del bomber Valluzzi. Ales, Mediterranea e Settimo, non a caso le ultime tre in lista, non hanno mai fatto punti fuori casa. 

 

In questo articolo
Stagione:
2012/2013
Tags:
Serie C1
C1
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