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Michele Chelo, attaccante, Atletico Uri
«tripletta al La Palma? Contento, dovevamo rilanciarci»

L'Atletico Uri riprende a volare con Chelo: «Le prossime tre gare segneranno la stagione, battere Tonara e Taloro per fare l'impresa in Coppa col Tortolì»

Ha deciso l'anticipo di sabato con una tripletta, regalando la prima vittoria dell'anno nuovo all'Atletico UriMichele Chelo ha impresso il marchio indelebile nel 5-3 al La Palma riproponendosi nei quartieri alti della classifica marcatori con 10 reti. Attaccante letale in area di rigore, freddo dal dischetto ma anche capace di inventarsi un numero a centrocampo e filar via veloce nell'area avversaria per battere il portiere, un campionario di giocate che fanno del sassarese classe 1993 uno dei bomber migliori del campionato. Che ancora aspetta il trofeo della gara di sabato. «Questa volta mi sono dimenticato di portare a casa il pallone - dice Chelo - dovrebbero darmelo a giorni; scriverò la data, il risultato della partita e il numero dei gol fatti, poi lo regalerò alle persone che più mi stanno vicino. L'ultima tripletta? Ero nel Selargius, due anni fa, contro l'Aprilia, l'anno scorso alla Torres non era facile segnare tanto visto che entravo a partita in corso».

 

Il primo di testa e il terzo su rigore ma il secondo gol è il più della stagione?

«Credo di sì. Quando mi è arrivata la palla a centrocampo e ho visto che il difensore voleva tentare l'anticipo, ha provato il tocco sotto per fare il pallonetto, mi è riuscito bene, poi sono andato a chiudere la fuga con un diagonale. Sono molto contento di questo gol perché ho visto la gente in tribuna entusiasta, i tifosi hanno apprezzato la giocata»

Da dove nasce una giocata del genere?

«L'istinto anche se prima delle partite di serie A o di Champions League guardo sempre le giocate migliori che fanno gli attaccanti cercando di immedesimarmi in quell'azione, poi mi piace vedere i video delle prodezze di Ronaldo, il brasiliano, e Batistuta»

Dieci gol in 15 gare, la media si fa interessante

«Ma pensavo di fare anche meglio, per come avevo iniziato la stagione, con due doppiette in Coppa Italia al Bosa e la rete all'esordio in campionato a Calangianus. Alla seconda giornata però mi sono fratturato lo scafoide, ho fatto l'operazione e ho giocato anche col tutore ma ero limitato nei movimenti, specie nel gioco aereo. Alla fine, tirando le somme, ho anche segnato in quel periodo ma, ripeto, speravo di avere più di 10 gol, ora ho quasi tutto il girone di ritorno per migliorare questa media»

Visto il turno, quelli di sabato sono stati tre punti d'oro per la classifica

«Abbiamo recuperato sulle squadre che ci precedono tranne che il Taloro. Sapevamo che era una gara troppo importante per noi, da non sbagliare anche perché le trasferte non ci stanno sorridendo ed eravamo obbligati a vincere visto che stazionavamo sul filo del rasoio tra le due zone, playout e playoff. Il La Palma poi veniva da un buon periodo, aveva fermato il Tortolì e non era facile, ma abbiamo dimostrato di essere una squadra forte e in grado di battere chiunque. La vittoria ci ha allontanato dalla zona pericolosa, dobbiamo continuare così»

Spesso partite bene ma, come contro il La Palma, poi date modo all'avversario di tornare in partita

«Io me lo chiedo ancora cosa determini questo, noi facciamo un bel calcio da vedere e la gente si diverte ma veniamo puniti dai calci piazzati oltre al fatto che nelle ultime tre gare ci hanno fischiato contro quattro rigori. Dobbiamo andare avanti e affrontare queste situazioni, migliorare alcuni aspetti ma la vittoria di sabato è servita molto per il morale della squadra che si sta avvicinando alle gare più importante di questa parte della stagione»

Se il bel gioco non manca occorre trovare maggior continuità nei risultati

«La nostra classifica parla chiaro, bisogna fare punti in trasferta, sennò rimarrà sempre così. Dobbiamo renderci conto che anche fuori siamo forti come lo siamo in casa, mettere in campo la nostra mentalità, avere più sicurezza e determinazione per portare a casa la vittoria»

La prova ci sarà domenica a Tonara

«Li abbiamo già incontrati in Coppa Italia, pareggiammo 1-1 che fu importante in vista della gara di ritorno. Loro passarono in vantaggio con una punizione di Antonio Pili deviata dalla barriera, noi fummo bravi a tirar fuori gli attributi per rimediare. Sappiamo benissimo le difficoltà che troveremo e saremo pronti ad affrontarle, ci stiamo allenando bene, siamo belli carichi e non ci faremo trovare impreparati» 

È partito il conto alla rovescia per la finale di Coppa Italia dell'1 febbraio?

«Le prossime tre gare segneranno la nostra stagione. Vogliamo arrivare alla finalissima vincendo le due gare di campionato, importantissime per noi, perché vorrebbe dire prendere finalmente tre punti in trasferta e poi battere il Taloro che staziona nei playoff. Così avremo il doppio della convinzione per affrontare il Tortolì, che sembra imbattibile, però io e i miei compagni, il mister e la dirigenza siamo straconvinti di avere le carte in regola per fare l'impresa. Una volta che arrivi in finale devi pensare di vincere, specie se parliamo di una gara secca. Ricordo che quand'ero al Fertilia affrontammo nella finale playoff il Porto Corallo, uno squadrone, vincemmo 2-1. Non so come andrà questa finale, per noi storica, ma sarà avvincente, faremo la nostra parte e venderemo carissima la pelle, avremo molti tifosi al seguito che tengono come noi a prendere il trofeo. Nel calcio non bisogna mai accontentarsi e puntare al massimo, saremo carichi mentalmente e fisicamente per dare battaglia, non gliela faremo vincere facilmente»

il "non accontentarsi" vale anche per Chelo nel ritrovare la serie D perduta?

«Non nego che mi sarebbe piaciuto stare ancora in serie D dopo le esperienze con Selargius e Torres ma non mi sono arrivate le opportunità che volevo io. Poi c'è stata la chiamata dell'Atletico Uri, che arrivava da una bella stagione, con una società sana e un diesse preparato come Andrea Colombino, perciò ho accettato la proposta e sono molto contento della decisione presa. Di sicuro cercherò di tornare in categorie superiori»

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2016/2017
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