Il bomber: «Trasferta lunga e avversari freschi»
Latte Dolce ancora a secco fuori casa, Usai: «Col San Sepolcro il miglior primo tempo, poi non avevamo più benzina»
Ancora una trasferta oltre Tirreno e ancora una sconfitta, dopo Ostiamare all'esordio arriva quella di domenica a San Sepolcro, in mezzo anche il ko di Arzachena. Il Latte Dolce fuori casa deve trovare ancora il ritmo giusto, le prestazioni non mancano ma non sono ancora complete e la spiegazione arriva da Andrea Usai, attaccante dei sassaresi che l'anno scorso ha superato la quota 100 gol in maglia biancoceleste: «Siamo tornati a casa senza avere demeritato, ma anche senza punti. Probabilmente abbiamo disputato il miglior primo tempo della stagione, propositivi e tenedo sempre in mano il pallino del gioco, tanto che avremmo meritato il vantaggio. Poi, sulla nostra unica disattenzione, a fine prima frazione, ci hanno castigato. All'intervallo eravamo sotto, consci però della buona prestazione messa in campo. Nella ripresa però non avevamo più benzina e siamo calati vistosamente».
Più che la gara di Coppa Italia di mercoledì scorso contro la Torres, per il 32enne sassarese sulla condizione fisica ha pesato la lunga trasferta verso il centro aretino al confine con l'Umbria: «In settimana il mister ha fatto un giusto turnover, non cerchiamo alibi ma il lungo viaggio ci ha portato via energie. La traversata in nave di sabato notte, le poche ore di sonno, le tante in autobus. Dobbiamo fare di necessità virtù ma una trasferta così pesa purtroppo: gli avversari sono freschi rispetto a noi che invece abbiamo sulle spalle l'handicap del trasferimento». Ma Andrea Sanna è fiducioso sul traguardo da raggiungere: «Siamo.una squadra molto giovane. Noi cosiddetti grandi siamo pochi, la D è un'esperienza nuova per tanti di noi ed è naturale pagare un po' in esperienza, come è capitato con la Torres. Ma abbiamo in squadra ragazzi molto validi che vogliono imparare: sono sicuro che riusciremo a salvarci». A livello personale la stagione del bomber è iniziata sotto i migliori auspici, tre reti in cinque partite lo fanno il più prolifico in squadra: «Ho 32 anni sono tra i più anziani ma mi sento ancora bene fisicamente e sto cercando di dare il mio contributo. Lavoro e ho una famiglia, la serie D è bella ma impegnativa. Quest'anno ci salviamo con il Latte Dolce e poi vedremo cosa sarà». Il reparto ha visto la conferma del '98 Luca Scognamillo e gli arrivi del '96 Marco Carboni e del '93 Paolo Palmas: «Cerco di dare qualche consiglio ai giovani che sono sempre pronti ad ascoltare con umiltà. Carboni è nuovo e si sta adattando bene, cosi come Palmas, non più fuoriquota ma giocatore dai grandi numeri. Poi c'è il mio figlioccio, Scognamillo, un ragazzo d'oro che secondo me potrà fare grandi cose. Purtroppo ci sta mancando Panai: lo aspettiamo quanto prima per affidargli le redini del nostro attacco, lo assomiglio molto a me».
Usai è alla sesta stagione col Latte Dolce e faceva parte del gruppo che tre stagioni fa è retrocesso dopo il playout perso col Selargius. Così inquadra il campionato: «Per quello che ho visto e per ciò che dice la classifica c'è molto equilibrio. In serie D se fai un errore ti castigano, ci sono grandi giocatori devi sfruttare le occasioni che ti capitano. Noi siamo un grande gruppo in mano ad un grande allenatore che è anche una grande persona. Riusciremo a centrare il nostro obiettivo e io, magari, arriverò a 14 gol personali, sarebbe il mio record». Sugli obiettivi di squadra: «La salvezza, sarebbe per noi come la vittoria del campionato. Speriamo di non pagare lo scotto delle trasferte, ma sappiamo che la società farà del suo meglio per permetterci di giocare al meglio e alla pari con tutti». Domenica a Sassari arriva il Città di Castello: «Attualmente risulta essere una nostra concorrente alla salvezza. Noi veniamo da una sconfitta e loro da una vittoria, non sarà facile ma dobbiamo provare a fare bottino pieno. Giocare al Vanni Sanna non ci aiuta, dato che ci alleniamo su un altro campo e un altro tipo di terreno. Ciò detto, daremo tutto».