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Mario Masia, centrocampista, Idolo
Effetto ripescaggio, mai così in alto nei 51 anni di calcio ad Arzana

L'Idolo festeggia lo storico salto in Promozione regalandosi l'acquisto di Mario Masia, presi anche Jurado, Carlo Mameli e Caredda

Nel giugno di un anno fa festeggiò i 50 anni dalla fondazione del club, ora approda per la prima volta in Promozione. Arzana si gode il gran momento con la gioia che le sta dando l'Idolo, la squadra di calcio che mai aveva vissuto un palcoscenico così importante. Frutto di quanto fatto dal mister Alberto Piras e dai suoi ragazzi, specialmente nella parte finale della stagione quando hanno infilato la striscia di dieci vittorie di fila - partita dal 3-2 al Vecchio Borgo rimontando lo 0-2 - utili a soffiare la seconda piazza alla Gemini Pirri, un sorpasso importantissimo che ha permesso alla società presieduta da Andrea Nieddu di essere al secondo posto (dietro l'Ovodda) nella graduatoria ripescaggi. Il club arzanese prenderà in Promozione il posto del Sorso che in Eccellenza sostituisce la Torres non iscrittasi al campionato. In 51 anni di storia mai era stato toccato un traguardo simile.

E, siccome, l'entusiasmo è tanto al pari delle difficoltà che la Promozione offrirà, per il riconfermato tecnico Alberto Piras, ex tecnico del Barisardo e due anni fa nello staff di Francesco Loi al Lanusei, arriva il primo grande colpo di mercato con l'acquisto di Mario Masia, centrocampista-difensore proveniente dal Lanusei (serie D) che in carriera vanta campionati professionistici giocati con la Nuorese, vittorie in Eccellenza e serie D con gli stessi barbaricini, ma anche un altro successo in Eccellenza con l'Olbia di Giorico oltre che finale playoff con gli stessi bianchi galluresi. Il lanuseino classe 1986 arriva da una inattività forzata dovuta ad un infortunio al ginocchio occorsogli ad inizio della scorsa stagione, nella vicina Arzana ritroverà il calcio giocato e il sorriso che sempre l'ha accompagnato in ogni sua esperienza. Ma l'Idolo ha anche acquistato il difensore argentino Sebastian Jurado (1990) ex Tortolì e nelle ultime due stagioni al Cardedu, dal Bari Sardo sono arrivati Carlo Mameli (1995) e Federico Caredda (1996) il cui cartellino resta di proprietà del Lanusei. L'ultimo colpo sarà per una punta, il sogno Cacciuto resta tale. Dovendo incrementare il parco fuoriquota sono stati presi dall’Osini i due '99 Massimiliano e Nicolò Cannas, e procede la trattativa per l'arrivo di altri due fuoriquota. Il gruppo dell'anno scorso scorso è stato quasi del tutto confermato, con in testa i vari Simone Salis, Bruno e Davide Serdino, Marco Chitarra, Mauro Ferrai, Daniele Seoni, Stefano Podda, Matteo Piras, Matteo Pusceddu, Francesco Boi, Matteo Carboni, Mattia Melis, Marco Lancioni, Roberto Giolitti. Non resta Davide Rubiu, di proprietà del Villagrande, che probabilmente andrà a studiare fuori dalla Sardegna mentre Riccardo Ibba rientrerà dal Canada solo a dicembre. Per l'Idolo resta ancora l'incognita girone in quanto risulterebbe la 17esima squadra in una composizione geografica del girone A. Se la Tharros non farà trasloco nel girone Nord che per motivi logistici più si adatterebbe a fare le trasferte, gli arzanesi potrebbero pagare il fatto il "sacrificio" spetta alla ripescata come accadde due anni fa al Bosa.

In questo articolo
Squadre:
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Stagione:
2016/2017