«Girone di andata difficile ma ora il vento è cambiato»
Lo Stintino ci crede ancora, Secchi: «Ma per sperare nei playoff dobbiamo vincere tutte le partite»
In tanti, ad inizio stagione, scommettevano forte su un'annata da protagonista assoluta per lo Stintino; fa un certo effetto dunque non trovare i bianco-celesti nelle primissime posizioni della classifica, a sgomitare assieme a Ilvamaddalena e Thiesi per contendersi il gradino più alto del podio. Il girone di andata, numeri alla mano, ha riservato poche luci e troppe ombre: un ruolino di marcia composto da 5 vittorie, così come le sconfitte, e 3 pareggi. Da quattro gare siede in panchina Pierluigi Scotto e con 4 vittorie di fila i nurresi toccano quota 30 e risalgono al sesto posto ma i playoff sono lontani ben 10 lunghezze e la vetta è a distanza siderale, con un -17 che ha dell'incredibile. Il vento però è decisamente cambiato, il cambio in panchina ha dato la classica scossa ad un ambiente che aveva urgente bisogno di motivazioni e stimoli nuovi, ma il calendario ora riserva tutta una serie di esami di assoluto spessore, a cominciare dal big-match in programma proprio domenica prossima, in casa del lanciatissimo Thiesi; un confronto decisivo, oltre che per i punti pesantissimi in palio, per verificare il reale stato di salute di una compagine nurrese che, se vuole davvero riscattarsi, non può più permettersi di sbagliare neanche un passo. Il forte portiere Antonio Secchi analizza il momento dei suoi e si concentra già sugli impegni futuri.
«Le cose ora stanno andando piuttosto bene — ammette ex Sorso — viviamo un periodo positivo, in questo 2020 sono arrivate già tre vittorie, a cui si aggiunge quella ottenuta nell'ultima uscita del 2019». Contro il fanalino di coda San Teodoro, lo Stintino ha rispettato in pieno il pronostico.
«Loro sono una squadra sicuramente in ripresa, anche se domenica sono stati penalizzati da diverse assenze. Noi abbiamo fatto semplicemente il nostro dovere».
I numeri parlano chiaro: i bianco-celesti hanno cambiato marcia, con 16 reti realizzate negli ultimi 360' e un solo gol al passivo.
«Il vento ora sta cambiando, speriamo sia così almeno. Abbiamo iniziato a trovare la via del gol con maggiore facilità, forse questo era il nostro handicap più grande nelle scorse giornate, perché in effetti sul piano difensivo ci siamo sempre comportati discretamente».
L'arrivo di mister Scotto è stato decisivo. «Sicuramente ha sfruttato il vantaggio di conoscere la squadra per buona parte, considerando che alcuni di noi hanno già avuto modo di lavorare assieme a lui in passato. Si è presentato, come al solito, con il suo bagaglio di idee: a noi giocatori ora non resta altro da fare che metterle in pratica, la domenica, sul campo. Le statistiche dicono che stiamo migliorando molto, in generale, sia per quanto riguarda i punti e sia per quanto riguarda la qualità delle prestazioni».
Anche l'entusiasmo è in netta crescita. «Come è normale; le vittorie d'altronde sono un toccasana in questo senso. Noi non siamo di certo partiti per disputare un campionato da comprimari, ma soprattutto all'inizio ci siamo imbattuti in tantissime difficoltà, non riuscivamo a mettere assieme due vittorie di fila, una cosa che ci bloccava soprattutto da un punto di vista mentale. Pur offrendo delle buone prestazioni non riuscivamo ad esprimerci con la giusta lucidità, non chiudevamo mai le partite ed invece ci capitava puntualmente di subire il gol alla prima disattenzione. Nella parte finale del 2019 abbiamo rimediato quattro sconfitte ed un pareggio: a quel punto la società è corsa ai ripari, lo stesso mister Cirinà si è messo in discussione e l'avvicendamento in panchina è stato inevitabile».
La stagione si è rivelata dunque più complicata del previsto. «A dire il vero ci aspettavamo di incontrare qualche difficoltà: se non sei organizzato e preparato al meglio il campionato non lo vinci di sicuro. Il livello medio, poi, è abbastanza alto, il torneo è spaccato in due tronconi: 8-9 squadre che lottano per i primi posti, le altre impegnate nella corsa alla salvezza; la differenza è netta».
La capolista Ilvamaddalena sembra pronta per spiccare il volo.
«Stanno facendo qualcosa di incredibile, mi hanno impressionato tantissimo, ma del resto è una cosa piuttosto normale: hanno a disposizione giocatori di categoria ben superiore alla Promozione; sono i favoriti per la vittoria finale, sia per lo strapotere fisico che stanno dimostrando e sia per la qualità del loro gioco, ma il Thiesi sta tenendo il passo».
Sino a qualche settimana fa le prime due della classe erano ancora imbattute: «Se continuano a correre così forte per chi insegue non c'è assolutamente nulla da fare, ma non dimentichiamoci che basta un singolo passo falso, un periodo di appannamento, per mischiare le carte e rimettere tutto in discussione. Mancano 12 tappe, del resto: i giochi sono sempre aperti».
Lo Stintino dovrà tentare il tutto per tutto proprio negli scontri diretti.
«Prendiamo queste ultime quattro partite come se fosse un rodaggio: ci hanno regalato entusiasmo e consapevolezza nei nostri mezzi, un aspetto fondamentale nel calcio; ora arrivano le gare in cui si vedrà, finalmente, chi siamo davvero: per raggiungere i playoff non abbiamo alternative, d'ora in poi bisognerà vincere sempre, contro chiunque».
I conti si faranno solo alla fine. «Anche perché nonostante i 16 punti messi in cassaforte in questo mese e mezzo non abbiamo minimamente accorciato le distanze nei confronti della Lanteri». Secchi applaude i sassaresi. «Ben 12 risultati utili di fila, di cui 11 successi. Un ruolino di marcia di tutto rispetto. Sono felice per loro, si meritano queste soddisfazioni: da diverso tempo ormai stanno lavorando benissimo con il settore giovanile, sono una società seria».
Il calendario, nel frattempo, riserva il big-match con il Thiesi: il match dell'andata si chiuse in perfetta parità, a reti bianche. «In quella circostanza mi colpirono moltissimo: magari non esprimono un gioco spumeggiante, ma compensano con grinta, determinazione e freschezza atletica. Parliamo di un gruppo piuttosto giovane, guidato da un allenatore estremamente preparato: conosco bene Gianmario, siamo stati compagni di squadra, so cosa può dare ai suoi ragazzi. I nero-verdi sono una tra le compagini più blasonate in Sardegna, Thiesi è una piazza storica, importante; in passato hanno scritto pagine bellissime: la loro assenza nei massimi campionati stava incominciando a pesare».
Lo Stintino può contare su Michele Pulina, in forma smagliante, ben 10 reti spalmate in 6 incontri. «È un giocatore fortissimo che nelle ultime domeniche ha rilanciato pesantemente le sue quotazioni nella classifica marcatori; ha chiuso il 2019 con il botto e sta continuando ad esprimersi ad altissimi livelli anche in questo primo scorcio del 2020. È un autentico trascinatore, una garanzia, ci regala sempre tanta fiducia e sicurezza: quando sta bene è come partire già con un gol all'attivo, un vantaggio non da poco, come capitava l'anno scorso al Sorso. Speriamo ora che riesca a proseguire su questa strada».